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Violenza sessuale: i familiari di autori di reati sessuali sono anch’essi più inclini a commettere reati simili

I parenti stretti di autori di violenze sessuali sarebbero a loro volta maggiormente inclini a commettere reati simili, rispetto alla popolazione generale.

Di Laura Pancrazi

Pubblicato il 17 Apr. 2015

Aggiornato il 30 Gen. 2017 15:25

FLASH NEWS

I parenti stretti di uomini autori di violenze sessuali sarebbero a loro volta maggiormente inclini a commettere reati simili, rispetto alla popolazione generale.

E’ quanto dimostra una ricerca effettuata da studiosi dello Sweden’s Karolinska Institutet, in collaborazione con l’Oxford University.

[blockquote style=”1″]”Ci sembra importante sottolineare che questo non implica che figli o fratelli di coloro che commettono crimini sessuali seguano inevitabilmente la stessa strada”[/blockquote] afferma Niklas Langstrom, autore principale dello studio nonché docente di Epidemiologia Psichiatrica presso il Karolinska Institutet.

Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Epidemiology, include tutti i 21.566 uomini che hanno commesso reati sessuali in Svezia nel periodo compreso tra 1973 e il 2009. I dati sono stati raccolti in forma anonima dai registri legali di tutta la Svezia. I ricercatori hanno analizzato il numero di crimini sessuali perpetrati da padri e fratelli di uomini che in passato avevano commesso questi stessi reati, confrontandoli con quelli provenienti da una popolazione generale avente simili età e relazioni familiari.

I risultati mostrano che all’incirca il 2,5 percento dei figli o fratelli di autori di crimini sessuali tende a perpetrarne a propria volta, contro lo 0,5 percento delle figure maschili provenienti dalla popolazione generale. In questo studio è stata anche analizzata statisticamente l’influenza di fattori genetici e ambientali coinvolti nel rischio di commettere reati sessuali.

[blockquote style=”1″]“Abbiamo trovato che in questo processo sono coinvolti fattori genetici (42 percento) e fattori ambientali (58 percento). Tali fattori includono instabilità emotiva, aggressività, attitudine al crimine, preferenze sessuali devianti e ossessioni in merito al sesso”[/blockquote] afferma Langstrom.
Ad incrementare il rischio familiare sono dunque fattori generici ed ambientali. In quest’ottica, trattamenti preventivi per le famiglie a rischio potrebbero forse ridurre il numero delle vittime future.

Le denunce di violenza sessuale raccolte in Svezia sono molto simili a quelle riportate in altri paesi dell’Europa, in Canada e negli USA. Confronti con denunce effettuate in altri paesi dovrebbero essere fatti con cautela, a causa delle differenze nelle definizioni legali, nei metodi di registrazione, nelle diversità culturali riguardanti la sicurezza personale.

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Laura Pancrazi
Laura Pancrazi

Psicologa clinica. Specializzanda in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale.

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