Gli smartphones hanno portato nella nostra vita un livello senza precedenti di comodità, ma insieme ai loro vantaggi, gli smartphones ci stanno anche creando un nuovo tipo di stress, a casa, al lavoro, e nei contesti sociali.
Gli smartphone hanno portato nella nostra vita un livello senza precedenti di comodità: li portiamo in tasca, ci permettono di comunicare con chi vogliamo in qualunque momento, di ascoltare musica, ci informano sulle previsioni del tempo, risultati sportivi, e e-mail.
Ma insieme a tutti questi vantaggi gli smartphones ci stanno anche creando un nuovo tipo di stress, a casa, al lavoro, e nei contesti sociali. Diversi studi infatti si sono dedicati a cercare di tracciare la linea confine tra la praticità e lo stress, creati della tecnologia moderna.
Un gruppo di ricerca multidisciplinare ha scoperto che tenere lo smartphone sul comodino danneggia il nostro riposo e ci rende più stanchi e meno produttivi il giorno dopo al lavoro. Sembra infatti che il telefono cellulare interferisca con il riposo e il rendimento lavorativo anche quando non lo usiamo: tenerlo sul comodino può regalarci notti agitate perchè la luce emessa all’arrivo di mail e messaggi sopprime il rilascio di melatonina, un ormone che favorisce il sonno.
Inoltre gli smartphone rendono impossibile staccare dal lavoro a causa della loro natura always-on.
Karla Klein Murdock, un professoressa di psicologia alla Washington and Lee University, ha trovato un possibile legame tra mancanza di sonno e sms, che è probabilmente la modalità di comunicazione più diffusa oggi. La sua ricerca ha dimostrato che gli studenti universitari che abitualmente messaggiano tanto impiegano anche molto più tempo per addormentarsi, dormono meno, e si sentono più stanchi durante il giorno.
In uno studio recente Murdock ha chiesto a degli studenti volontari di segnalare il loro invio medio di sms al giorno. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a test volti a valutare i loro livelli di stress e benessere emotivo, e la loro qualità del sonno.
I risultati hanno mostrato che i livelli giornalieri più elevati di sms correlavano con la povertà del riposo, forse anche perché gli studenti si sentono obbligati a rispondere ai messaggi che hanno ricevuto durante la notte, ipotizza la Murdock.
Chi più messaggia, inoltre, più fa fatica a gestire lo stress lavorativo. Uno studio recente ha dimostrato che molte persone che usano i loro smartphone per le comunicazioni professionali tendono a fare fatica a staccare psicologicamente dal posto di lavoro. Questo, a sua volta, li rende più vulnerabili allo stress lavoro correlato.
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BIBLIOGRAFIA:
- Derks, D., van Mierlo, H., & Schmitz, E. B. (2014). A diary study on work-related smartphone use, psychological detachment and exhaustion: Examining the role of the perceived segmentation norm. Journal of Occupational Health Psychology, 19(1), 74–84. doi: 10.1037/a0035076
- Lanaj, K., Johnson, R. E., & Barnes, C. M. (2014). Beginning the workday yet already depleted? Consequences of late-night smartphone use and sleep. Organizational Behavior and Human Decision Processes, 124, 11–23.
- Murdock, K. K., (2013). Texting While Stressed: Implications for Students’ Burnout, Sleep, and Well-Being. Psychology of Popular Media Culture, 2(4), 207–221. DOWNLOAD