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Consumo terapeutico di marijuana: può ridurre i sintomi del PTSD?

Questo studio ha evidenziato una diminuzione dei sintomi di PTSD nel campione in seguito all’assunzione terapeutica della cannabis - Psicologia

Di Ioana Cristina Marchis

Pubblicato il 16 Giu. 2014

Aggiornato il 14 Lug. 2014 10:54

Ioana Marchis

 

FLASH NEWS

Un recente studio clinico condotto in New Messico e pubblicato sulla rivista Journal of Psychoactive Drugs, ha evidenziato come il fumo di cannabis (canapa) sia associato, in alcuni pazienti, alla riduzione dei sintomi del Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD).

Nel 2009, il New Messico divenne il primo stato ad autorizzare l’uso medico della cannabis per i pazienti con PTSD e a tale scopo venne fondato un centro clinico.

All’interno di questo centro fu condotto il presente studio longitudinale dal 2009 al 2011.

Alla ricerca hanno partecipato 80 pazienti selezionati inizialmente attraverso delle interviste telefoniche e poi sottoposti ad una valutazione psicologica. Per essere inclusi nel campione, i partecipanti dovevano soddisfare i seguenti criteri d’inclusione: aver vissuto un’esperienza traumatica ed aver avuto una risposta emotiva ad essa (criterio A del DSM-4 per la diagnosi del PTSD); la presenza di sintomi di esperienza rivissuta, evasione e ipervigilanza; tutti sintomi presenti in assenza dell’uso di cannabis; la mancanza di qualsiasi danno o problemi di funzionamento derivanti dall’uso di cannabis.

Prima e dopo la partecipazione al programma per l’uso terapeutico della cannabis, i partecipanti sono stati valutati attraverso il metodo CAPS cioè uno strumento di ricerca frequentemente utilizzato nel PTSD che pone domande circa la presenza di esperienze traumatiche e le risposte emotive relative; le risposte valutano la frequenza e l’intensità dei sintomi su una scala da 0 a 4.

Dai risultati è emersa una diminuzione del 75 % dei sintomi di PTSD nel campione dei partecipanti in seguito all’assunzione terapeutica della cannabis.

Il Dott. George Greer, uno dei ricercatori, sostiene che “Tanti dei pazienti che hanno assunto cannabis hanno riportato una diminuzione dei sintomi di PTSD e che si devono fare delle indagini future per vedere quale tipo di pazienti affetti da PTSD beneficiano maggiormente dall’uso terapeutico della cannabis o dei suoi principi attivi”.

In Italia, da quest’anno, la regione Sicilia, grazie ad una delibera regionale, ha autorizzato l’uso della cannabis per scopi terapeutici per diverse malattie tra cui la sclerosi multipla.

Per impedire l’abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell’uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all’interno di strutture sanitarie e il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche a domicilio.

 

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Ioana Cristina Marchis
Ioana Cristina Marchis

Dottoressa Magistrale in Psicologia dello Sviluppo e dei Processi Educativi, Tirocinante presso Studi Cognitivi

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