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Leadership negli Sport di Squadra #16 – Il test sociometrico

Leadership: strumento utilizzabile per analizzare la figura del leader intimo della squadra e la sua relazione con gli altri atleti è il test sociometrico

Di Gabriele Caselli

Pubblicato il 11 Feb. 2014

 

 

Leadership negli Sport di Squadra #16:

Il test sociometrico

LEADERSHIP NEGLI SPORT DI SQUADRA – PSICOLOGIA DELLO SPORT – MONOGRAFIA

Leadership sport di squadra nr.16. - Immagine: © kabliczech - Fotolia.comUno strumento utilizzabile, in particolar modo, per analizzare la figura del leader intimo della squadra e la sua relazione con gli altri atleti è il test sociometrico.

Questa metodologia, ideata principalmente per l’analisi delle relazioni intragruppi da Moreno [1934] e applicata al mondo sportivo da Mazzali [1995], si basa sulla costruzione di un organigramma che rappresenti le relazioni positive e negative tra ciascun giocatore della squadra, sia a livello tecnico che socio-affettivo.

Esistono due diverse modalità di costruzione di questo organigramma: il test diretto e il test indiretto. Il primo si basa sulla compilazione di un questionario consegnato a ciascun giocatore dove si chiede di nominare un massimo di 3 compagni di squadra che vorrebbe avere al proprio fianco in momenti critici della partita (livello tecnico) o con cui vorrebbe trascorrere una serata in compagnia (livello socio-affettivo) e fino a 3 compagni con cui non vorrebbe trovarsi in identiche situazioni. Nel test indiretto si invita la persona a redigere la formazione ritenuta ideale. Si presuppone, in questo caso, che le simpatie e le antipatie più o meno conscie influenzino la costruzione di quest’ultima per ciascun atleta.

Con i dati del test, diretto o indiretto, effettuato si è in grado di costruire un sociogramma in cui vengono rappresentate graficamente le scelte positive e negative di ciascun giocatore. Attraverso l’analisi del sociogramma e tirando le somme del numero di scelte positive e negative di cui è stato oggetto ciascun giocatore si è facilmente in grado, per ciascuno dei due livelli, di individuare la presenza di un leader, e, allo stesso tempo, quella di un eventuale soggetto emarginato dal resto del gruppo. Questo rende ancor più evidente come sono le scelte degli atleti, a volte inconsce, ad attribuire al capitano il suo ruolo e ad investirlo della responsabilità di essere ritenuto un punto di riferimento, tecnico o socio-affettivo, da parte dei suoi compagni. 

L’interpretazione del sociogramma ci permette di comprendere la presenza e l’origine sociale di conflitti e condizioni disturbanti il clima e le prestazioni della squadra.

Nel caso, ad esempio della coesistenza di due diversi leader, saremmo in grado di comprendere quali sono i sottogruppi che alimentano questo conflitto e di agire in modo da rafforzare alcuni legami che appaiono deboli riportando equilibrio all’interno della rete di relazioni interpersonali.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

 

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Gabriele Caselli
Gabriele Caselli

Direttore scientifico Gruppo Studi Cognitivi, Professore di Psicologia Clinica presso la Sigmund Freud University di Milano e Vienna

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