Assisi 2013
“L’EFFETTO DELLA RUMINAZIONE SUL CRAVING NEL CONSUMO PROBLEMATICO DI ALCOOL: UN DISEGNO SPERIMENTALE”
Querci S. 1, Gemelli A. 1, Caselli G. 1, Canfora F. 1, Lugli A. M. 1, Ruggiero G. M. 1, Sassaroli S. 1,
Annovi C. 2, Watkins E. 3, Rebecchi D. 4
1 Scuola di Psicoterapia Cognitiva e Ricerca, Studi Cognitivi
2 Servizio Dipendenze Patologiche, Dipartimento Salute Mentale, Azienda USL Modena
3 School of Psychology, University of Exeter, Exeter, UK
4 Servizio di Psicologia Clinica, Dipartimento di Salute Mentale, Azienda USL, Modena
INTRODUZIONE:
Una serie di studi ha mostrato il ruolo centrale della ruminazione mentale nel mantenimento dei disturbi da abuso di alcool e nel rischio di ricaduta anche dopo un trattamento che non interveniva su questa variabile.
Lo scopo dello studio era esplorare l’impatto del craving sulla ruminazione in tre popolazioni: nei soggetti con problemi alcol-correlati, nei problem drinkers e nei social drinkers.
I partecipanti dei tre gruppi sono stati randomizzati in due compiti d’induzione di uno stile di pensiero: distrazione e ruminazione. Il craving è stato misurato prima e dopo la condizione sperimentale e successivamente alla resting phase.
I risultati hanno dimostrato che la ruminazione, rispetto alla distrazione, ha un effetto significativo nell’incrementare il craving nei pazienti con diagnosi di disturbo di dipendenza da alcol ma non nei bevitori problematici e nei bevitori scoiali. Tale effetto si manteneva anche a seguito della resting phase.
La ruminazione ha un impatto diretto sul craving in una popolazione di soggetti con dipendenza da alcol.