L’OBESITA’ E’ UNA PATOLOGIA COMPLESSA:
TOGLITI UN PESO, FATTI AIUTARE!
Continua anche quest’anno la campagna anti-obesità che FIDA lancia in tutta Italia nel mese di ottobre in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Obesità (10 ottobre) e la Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre).
“Togliti un peso, fatti aiutare!”, questo lo slogan con cui, in tutte le sedi FIDA del territorio nazionale, si organizzano iniziative di prevenzione e informazione e si propongono colloqui gratuiti per pazienti e familiari.
Per tutto il mese di Ottobre, si potrà effettuare un colloquio gratuito individuale, con uno psicologo per valutare situazioni legate all’obesità e al sovrappeso.
E’ necessario prenotare l’appuntamento contattando il numero 011-7719091 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00) o scrivendo un’email a [email protected]
Inoltre,VENERDI’ 24 OTTOBRE, ORE 18.00, presso la sede del Centro CPF, in Via Cordero di Pamparato 6, si terrà una serata di cineforum, con il film“Pomodori verdi fritti alla fermata del treno”.
A seguire si potranno avere informazioni, approfondimenti e chiedere spiegazioni intorno alla cura delle problematiche legate a sovrappeso e obesità. L’incontro è a cura del nutrizionista e di una psicoterapeuta del Centro.
A livello mondiale l’OMS ci ricorda che più di1,5 miliardi di adulti di età maggiore di 20 anni è in sovrappeso (dati del 2011). Questi valori sono raddoppiati rispetto a quelli del 1980 e le proiezioni stimano che entro il 2015 circa 2,5 miliardi di adulti saranno sovrappeso e 700 milioni di essi saranno obesi.
In Italia più di 4 adulti su 10 (42%) sono in eccesso ponderale.
Per quanto riguarda l’obesità giovanile: oggi la prevalenza in Europa risulta essere 10 volte maggiore rispetto agli anni Settanta.
Questo fenomeno ha degli impatti significativi sulla collettività dal punto di vista dei costi legati al trattamento della malattia e delle sue complicanze: la spesa sanitaria sostenuta da un obeso è in media il 25% più alta di quella di un soggetto normopeso. Ma l’obesità ha anche altissimi costi indiretti: emarginazione scolastica e lavorativa, riduzione della produttività, morti premature, problemi psicosociali e relazionali, scarsa qualità della vita.
L’obesità non è dunque solo un problema del singolo e non possiamo pensare all’obesità come a un problema relativo esclusivamente al peso del corpo. E’ piuttosto il peso delle emozioni e delle relazioni quello che emerge in primo piano come conseguenza dell’obesità.
E’ per questo che nei Centri FIDA non si parla innanzitutto di calorie, diete, aspetto fisico, ma si ascolta la domanda soggettiva con il suo carico di sofferenza, difficoltà, paure. Il lavoro nutrizionale accompagna quello psicologico per facilitare certi passaggi, aiutare a sostenere un limite e favorire un cambiamento nel momento in cui la persona può farsene carico.