Dr. Vittorio Guidano
Psichiatria, Cognitivismo Post-Razionalista
WIKIPEDIA: http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Guidano
WIKIPEDIA: http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Guidano
In una lettera aperta, Antonio Semerari si chiede: Perché ci sono in Italia tre società di terapia cognitivo-comportamentale? – Giovanni M. Ruggiero risponde
Le dimensioni di inward e outward si rifanno a due differenti modalità di sentire le emozioni e di organizzare la propria esperienza di vita
Report dal webinar “L’attaccamento nelle dinamiche terapeutiche” – Relatori: Furio Lambruschi e Giorgio Rezzonico; Coordinatore: Saverio Ruberti
Report del webinar dal titolo “Attaccamento nella costruzione della realtà” con relatori: Mario Reda e Saverio Ruberti; coordinatore: Giorgio Rezzonico
Le organizzazioni di significato personale sono modalità di attribuzione di significato all’esperienza, con un ruolo nella costruzione del senso di unicità
Il Forum di Riccione si apre con la Lectio Magistralis di Giovanni M. Ruggiero: Processi e relazioni in terapia cognitiva- sviluppo storico e scenari futuri
Giovanni Liotti si definiva un pied noir, qualcuno che appartiene a più luoghi ed è al tempo stesso un perenne esule in patria..
In L’esperienza ipnotica in psicoterapia, Costantino Casilli racconta cos’è l’ipnoterapia cognitiva e cosa significa lavorare con il paziente all’interno di questa prospettiva allo scopo di differenziare e integrare i significati del paziente, creando nuove letture del mondo più fluide, articolate e funzionali.
‘L’esperienza ipnotica in psicoterapia – Manuale pratico di ipnoterapia cognitiva’ di C. Casilli è un libro per terapeuti che desiderano approfondire la valenza dell’ipnosi alla luce delle ultime scoperte in ambito neuroscientifico.
L’ultimo numero edito congiuntamente da Cognitivismo clinico e Quaderni di Psicoterapia Cognitiva raccoglie le relazioni dei relatori del convegno tenutosi lo scorso gennaio a Roma sulla nascita della terapia cognitiva in Italia e vuole essere un omaggio a Guidano e Liotti che hanno contribuito a questa storia.
La riformulazione del problema del paziente nell’immediatezza della relazione terapeutica permette di lavorare sui passaggi critici che il paziente incontra nella situazione attuale e facilita il processo di ricostruzione dei propri vissuti emotivi in termini di significato personale grazie ai dati emersi nel qui e ora
Gianni Liotti cercò di unire gli studi svolti in ambito evolutivo, le neuroscienze, il funzionamento dell’affettività, in un progetto psicoterapeutico rivoluzionario e innovativo che integrasse clinica e ricerca. Il suo più grande contributo è stato lo sviluppo della teoria dei Sistemi Motivazionali Interpersonali.
Il cognitivismo clinico è il risultato dell’evoluzione da una posizione iniziale “funzionalista”, che fu quella del comportamentismo e del cognitivismo teorico/sperimentale, verso una posizione “strutturalista”, raggiunta attraverso un’importante svolta clinica, cognitiva di Beck e costruttivista di Mahoney e Guidano.
L’ approccio post-razionalista per i problemi lavorativi fa riferimento alle dimensioni della Iwardness/Outwardness e Field-Dependence/Field-Independence.
Secondo la teoria cognitiva la claustrofobia e l’agorafobia sono una risposta di ansia a ciò che viene percepito come perdita di protezione o libertà
I tratti di personalità della paziente anoressica più frequenti sono quelli ossessivi – compulsivi e quelli della personalità borderline.
Le autrici affrontano la complessa tematica dei DCA secondo la prospettiva del cognitivismo sistemico post-razionalista, evoluzione del pensiero di Guidano.