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I likes su Instagram influenzano la percezione della propria bellezza individuale?

Uno studio ha indagato l’effetto che il numero di likes sui social network ha sul grado di insoddisfazione del proprio corpo, oltre che del proprio viso.

Di Ilaria De Mola

Pubblicato il 25 Giu. 2020

Piattaforme come Instagram si basano principalmente sull’attività di scambio di likes. Una foto che ha ricevuto molti likes può venir considerata come una prova tangibile di bellezza e valore personale ed è in grado di esercitare un’influenza considerevole sulla percezione che l’individuo ha del proprio corpo e del proprio aspetto in generale.

 

Instagram è una piattaforma dedicata interamente alla pubblicazione e condivisione di foto, che possono essere modificate e migliorate utilizzando un insieme di accorgimenti che permettono all’utente di gestire i contenuti da postare e di rendere la propria immagine il più possibile attrattiva (Dumas, Maxwell-Smith, Davis, & Giulietti, 2017), in modo da ottenere un numero di likes elevato.

Infatti, questo social network si basa principalmente sull’attività di scambio di likes (Frison & Eggermont), in quanto una foto che ha ricevuto molti likes indica un alto livello di apprezzamento dal popolo online e viene considerata come una prova tangibile di bellezza e valore personale (Chua & Chang’s, 2016), in grado di esercitare un’influenza considerevole sulla percezione che l’individuo ha del proprio corpo e del proprio aspetto in generale (Thompson & Stice, 2001).

A partire da queste premesse, il presente studio (Tiggermann, Hayden, Brown, & Veldhuis, 2018) si propone di indagare l’effetto che il numero di likes ha sul grado di insoddisfazione del proprio corpo, oltre che del proprio viso, e di valutare quanto il coinvolgimento nell’uso di questo social media la relazione tra le variabili considerate.

220 studentesse di età compresa tra i 18 e i 22 anni, sono state assegnate casualmente alla visione di una serie di foto di una magrezza ideale e nella media aventi un numero basso o alto di likes ricevuti su Instagram.

Prima e dopo aver visto aver visto le immagini, le ragazze sono state sottoposte alla misurazione della Visual Analogue Scale (VAS; Heinberg & Thompson, 1995) per valutare l’umore, l’insoddisfazione corporea e l’insoddisfazione per il proprio viso, oltre che ad una terza VAS per valutare in modo specifico l’insoddisfazione riguardante le caratteristiche facciali. Successivamente, alle partecipanti è stato chiesto di indicare su una scala Likert a 7 punti come esse valutano il loro aspetto esteriore dopo aver visto le precedenti foto, attraverso la State Appearance Comparison Scale (Tiggermann & McGill’s, 2004) ed in aggiunta, di rispondere ad una serie di domande riguardo il loro uso di Instagram, indicando nello specifico il numero di foto pubblicate nell’ultimo mese (0, 1-5, 5-10, >10), la media di likes ricevuti ai contenuti postati (0-10, 10-50, 100-200, 200+), il più alto numero di likes che esse abbiano mai ottenuto, il grado di importanza che esse attribuiscono alla qualità visiva delle loro foto ( 1=non importante, 5= molto importante), la rilevanza data al numero di likes alle foto proprie ed altrui ( 1= non importante, 5= molto importante) ed, infine, di riportare la media dei likes che pensavano avessero le foto precedentemente mostrate loro ed il grado di magrezza che ritenevano avere le donne nelle suddette foto.

I risultati mostrano che l’esposizione ad immagini di magrezza ideale portano a maggior insoddisfazione per il proprio aspetto rispetto ad immagini di una forma fisica nella media, che il numero di likes non ha effetto sul confronto tra il proprio aspetto esteriore e quello altrui né sull’insoddisfazione corporea, ma che è stato rilevato un effetto positivo significativo tra il numero di likes e l’aumento dell’insoddisfazione riguardo il proprio viso. Inoltre è stato evidenziato che ciò non risulta mediato dal grado di coinvolgimento o dall’uso di Instagram, ma che quanto più è alto il grado di coinvolgimento in Instagram tanto più aumenta la misura in cui il soggetto confronta il proprio aspetto esteriore con quello altrui ed aumenta l’insoddisfazione per il proprio viso.

In conclusione, i dati a nostra disposizione indicano quanto i social media in generale, ed Instagram in particolare, vengano usati per accrescere la propria autostima, attraverso l’attività di postare foto e ricevere likes, e come tuttavia sia bene dissuadere gli utenti dal ricercare di ottenere più consenso possibile attraverso i likes, in quanto essi non misurano in modo obiettivo la bellezza o il valore personale dell’individuo.

 

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