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Quando il tuo terapeuta sbaglia – Inside Therapy

La rubrica Inside Therapy mostra come anche gli errori terapeutici possano diventare strumenti di cambiamento e rafforzare la relazione terapeutica

Di Anna Boccaccio

Pubblicato il 29 Set. 2025

Aggiornato il 01 Ott. 2025 13:22

Psicoterapia: questione di feeling

La relazione terapeutica è una parte fondamentale della psicoterapia e l’alchimia che si instaura tra una persona e il suo terapeuta rappresenta uno degli ingredienti essenziali che mettono in moto il cambiamento. 

Lo sa bene Paola, che considera la sua terapeuta calorosa, comprensiva e non giudicante. Durante le sedute, Paola si sente ascoltata profondamente, e per questo apprezza la sua terapeuta e si fida di lei, svolge i compiti a casa con motivazione ed è incoraggiata ad aprirsi.

Una relazione di fiducia e collaborazione di questo tipo è definita alleanza terapeutica, e può costituire un potente predittore di successo in una psicoterapia. Tuttavia, persino la più solida alleanza terapeutica può essere messa a dura prova quando un terapeuta commette degli errori. 

Errori da terapeuta

Anche i migliori terapeuti commettono errori: possono dire cose sbagliate, fare deduzioni inesatte e precipitose, fraintendere affermazioni, sembrare annoiati o non cogliere passaggi fondamentali per i loro pazienti. Questi errori possono scontrarsi o colludere con i vissuti delle persone in psicoterapia e, se non adeguatamente affrontati, possono creare distanza nella relazione terapeutica o addirittura portare all’abbandono.

Oggi, ad esempio, la terapeuta di Paola sembra aver frainteso il suo stato d’animo, fa battute di cui Paola non ride, la interrompe frequentemente facendole perdere il filo del discorso ed è rimasta in silenzio in un momento in cui Paola aveva bisogno di essere confortata. In definitiva, Paola oggi si è sentita, per la prima volta, incompresa e “tradita” dalla sua terapeuta.

Questa sensazione le ha ricordato episodi spiacevoli del passato, in cui si era sentita ugualmente incompresa e tradita da persone importanti della sua vita. Il risultato è stato doloroso.

Neanche il terapeuta mi capisce

Un errore del nostro terapeuta può rafforzare le nostre paure più profonde, farci sentire senza speranza o possibilità di cambiamento, poiché neanche il nostro terapeuta sembra capirci.

È davvero così? 

Sbagliare è riparare

La relazione terapeutica può offrire alle persone un’importante opportunità per imparare a riparare le relazioni danneggiate. Per questo, conviene non lasciare una psicoterapia senza prima averne parlato con il terapeuta.

In genere, un buon terapeuta è interessato a sapere se ha commesso errori con un paziente per porvi rimedio e “ricucire” la relazione terapeutica.

La terapeuta di Paola, ad esempio, è fortemente motivata a sapere se lei si è sentita ferita, rifiutata, turbata o incompresa. L’unico modo che ha Paola per risolvere questo nodo è parlarne. 

Non sempre le persone con cui entriamo in contatto sono disponibili a collaborare ai nostri tentativi di ricucire legami interrotti, conflitti o allontanamenti. La relazione terapeutica, al contrario, costituisce uno spazio sicuro in cui assistere alla riparazione di una relazione compromessa e allenarsi in tale esperienza. Risolvere i malintesi con il terapeuta può inoltre mostrarci come salvare altre relazioni quando attraversano un periodo difficile, presentandoci nuovi modi di comunicare.

Sbagliare è umano

Raccontare al terapeuta in che modo ci siamo sentiti feriti da lui è un atto di coraggio e vulnerabilità, in grado di far emergere in noi emozioni profonde. Tuttavia, è anche un gesto in grado di cambiare il nostro modo di pensare alle rapporti che viviamo: possiamo renderci conto che le relazioni danneggiate possono essere riparate. I terapeuti sono formati nella riparazione di relazioni difficili, ma sono tutt’altro che individui perfetti. Sono pur sempre esseri umani. Possono sbagliare, eppure la riparazione dell’errore rende la relazione tra persona e terapeuta “terapeutica”.

Sbagliare è inevitabile ma necessario

Gli errori non sono solo inevitabili, ma sono “necessari” in una psicoterapia. Affrontando gli errori col terapeuta possiamo acquisire consapevolezza dei nostri modelli di relazione e di pensiero, e persino migliorare l’alleanza terapeutica di un tempo.

La relazione terapeutica può rappresentare un’esperienza correttiva, in cui poter modificare gradualmente i propri modelli relazionali negativi. Dopotutto … sbagliando si impara.

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