expand_lessAPRI WIDGET

Analisi della recente review sui probiotici nel trattamento per i disturbi dello spettro autistico: il ruolo fondamentale dell’asse microbiota-intestino-cervello-mente

Una recente revisione ha cercato di fare chiarezza sull’utilizzo dei probiotici per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico

Di Massimo Agnoletti

Pubblicato il 05 Mar. 2025

L’utilizzo dei probiotici per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico

Una recente revisione sistematica (Feng, Zhang & Li, 2023), pubblicata dalla rivista Frontiers in Microbiology, ha cercato di fare chiarezza sull’attuale letteratura scientifica relativa all’utilizzo dei probiotici per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico, una condizione del neurosviluppo con un grande impatto sociale. 

Numerose evidenze si sono accumulate suggerendo una forte connessione tra lo sviluppo dell’autismo e la disregolazione dell’asse microbiota-intestino-cervello-mente, ma questo è il primo studio specifico relativo a una revisione sull’utilizzo dei probiotici nei pazienti autistici. 

La recente review in oggetto indica che, nonostante i limiti metodologici e l’eterogeneità dei risultati finora raccolti, la somministrazione di probiotici per regolare l’asse microbiota-intestino-cervello-mente potrebbe portare giovamento nei sintomi gastrointestinali, infiammatori e comportamentali correlati all’autismo. Quindi intervenire anche sul microbiota attraverso agenti come i probiotici potrebbe rappresentare un approccio per il trattamento di alcuni individui affetti da autismo.

I disturbi dello spettro autistico sono gravi disturbi del neurosviluppo che si manifestano in giovane età, caratterizzati da deficit nelle abilità sociali e linguistiche e da schemi comportamentali ripetitivi (American Psychiatric Association, 2013; Li & Zhou, 2016). Quindi risulta fondamentale e prioritario studiare l’efficacia dei trattamenti attualmente disponibili. 

Che cosa è l’asse microbiota-intestino-cervello-mente?

L’asse MICM ( microbiota-intestino-cervello-mente) è attualmente il più completo paradigma attraverso il quale comprendere fenomeni complessi psico-neuro-endocrino-immunitari (PNEI) come l’ansia, la depressione, l’autismo e moltissimi altri disturbi e problematiche (Agnoletti, 2023). 

In estrema sintesi, i principali protagonisti di questo asse sono:

  • il microbiota, ossia l’insieme di microorganismi (batteri, virus, funghi e protozoi), dalla massa totale di circa un 1,5 kg, che colonizzano molte superfici del nostro organismo (soprattutto il nostro intestino) e che sono fondamentali per il nostro benessere psicofisico;
  • l’intestino, intendendo in realtà con questa parola tutto il tratto gastro-intestinale cioè le strutture principali coinvolte in tutto il percorso che va dalla bocca all’ano;
  • il cervello, intendendo tutte le principali strutture nervose, centrali e periferiche che coordinano molte funzioni del nostro organismo, intestino incluso;
  • la mente, che rappresenta la nostra dimensione psicologica nelle sue componenti cognitive, emotive e motivazionali. 

I probiotici

Con il termine ‘probiotici’ si fa riferimento ai microrganismi (soprattutto batteri) che esercitano un effetto positivo sulla salute dell’organismo, rafforzando in particolare il sistema intestinale (per esempio batteri appartenenti ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium, come Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus reuteri, Lactobacillus casei).

La loro assunzione, che avviene principalmente elaborando il cibo, è funzionale a mantenere e ristabilire l’equilibrio gastro-intestinale eventualmente compromesso (da antibiotici, dallo stress psicosociale, da variazioni della dieta, ecc.).

Sintomi gastrointestinali e autismo

Problemi gastrointestinali come il dolore addominale, la stitichezza e la diarrea, sono comorbilità comuni nei bambini con ASD. Infatti, colpiscono fino al 70% di persone affette da ASD e sono spesso resistenti alle terapie standard (Frye e Rossignol, 2016).

Secondo una metanalisi (McElhanon et al., 2014), i bambini autistici presentano una probabilità molto maggiore di soffrire di problematiche gastrointestinali rispetto ai coetanei senza ASD infatti hanno una probabilità quattro volte superiore di sviluppare disturbi gastrointestinali generali e tre volte superiore di soffrire di stitichezza o diarrea e due volte maggiore di avere dolori addominali.

Le anomalie gastrointestinali sono strettamente correlate alla gravità dei sintomi dell’autismo (Adams et al., 2011); a questo proposito la stitichezza è emersa come il sintomo gastrointestinale più frequente (Srikantha e Mohajeri, 2019).

Nei pazienti autistici con sintomi gastrointestinali è stata riscontrata una maggiore incidenza di disturbi comportamentali e psicologici, quali difficoltà di sonno, alterazioni dell’umore, comportamenti oppositivi e distruttivi, ansia, reattività sensoriale, rigidità, impulsività, autolesionismo, aggressività, limitazioni linguistiche ed espressioni di compromissione sociale (Nikolov et al., 2009).

Due sono le principali ipotesi per spiegare la patogenesi delle anomalie gastrointestinali nello spettro autistico (Cammarota et al., 2014Navarro et al., 2016). 

La prima suppone che le anomalie gastrointestinali siano una manifestazione di un processo infiammatorio che produce anche una disbiosi intestinale. 

La seconda ipotesi considera che le anomalie gastrointestinali nell’autismo siano la conseguenza di una iperreattività neurosensoriale ai segnali addominali.

Appare quindi chiaro che, sebbene i rapporti causali siano ancora da definire in dettaglio, disbiosi del microbiota intestinale, anomalie gastrointestinali e sintomi psicofisici dell’autismo sono significativamente connesse.

Effetti della terapia con probiotici nell’autismo

Di recente, la terapia probiotica è stata definita un trattamento aggiuntivo e alternativo per l’autismo (Tas, 2018Cekici & Sanlier, 2019). 

I bambini con autismo a cui sono stati somministrati integratori probiotici per  3 mesi hanno mostrato miglioramenti nel loro microbiota intestinale, nei sintomi gastrointestinali e comportamenti autistici (Shaaban et al., 2018). 

Analogamente, una combinazione di probiotici assunta da bambini autistici ha alleviato i sintomi gastrointestinali e migliorato i sintomi principali dell’autismo (Grossi et al., 2016).

A supportare questo quadro vi è anche il relativamente solido effetto dei probiotici su condizioni psicologiche come depressione e ansia (Ng et al., 2018).

In conclusione, gli autori della pubblicazione in oggetto affermano che nonostante gli incoraggianti risultati preclinici e clinici dell’integrazione di probiotici, la maggior parte degli studi clinici presenta forti limiti metodologici (numerosità dei campioni analizzati, modalità di rilevamento ed affidabilità dei questionari, orizzonte temporale preso in considerazione, standardizzazione dei probiotici utilizzati, ecc.).

In questo senso, in futuro, sono auspicabili ricerche più metodologicamente solide e popolazioni di studio più grandi per produrre risultati più affidabili.

Anche considerando tutti i limiti metodologici esposti, gli autori dello studio concludono comunque che i pazienti con disturbi dello sviluppo neurologico come l’autismo possono trarre un significativo beneficio terapeutico da una combinazione ben selezionata di probiotici.

Riferimenti Bibliografici
  • Adams, J. B., Johansen, L. J., Powell, L. D., Quig, D., & Rubin, R. A. (2011). Gastrointestinal flora and gastrointestinal status in children with autism–comparisons to typical children and correlation with autism severity. BMC Gastroenterol., 11(1), 22. 
  • Agnoletti, M. (2024). Il microbiota, l’epigenetica e la fitness dell’organismo. State of mind, 12. 
  • Agnoletti, M. (2023). Perché si dovrebbe parlare di asse microbiota-intestino-cervello-mente. Medicalive Magazine, 6, 12-16.
  • American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders. Arlington, TX: American Psychiatric Association.
  • Ashwood, P., Krakowiak, P., Hertz-Picciotto, I., Hansen, R., Pessah, I., & Van de Water, J. (2011). Elevated plasma cytokines in autism spectrum disorders provide evidence of immune dysfunction and are associated with impaired behavioral outcome. Brain Behav. Immun., 25(1), 40–45. 
  • Bjørklund, G., Meguid, N. A., El-Bana, M. A., Tinkov, A. A., Saad, K., Dadar, M., et al. (2020). Oxidative stress in autism spectrum disorder. Mol. Neurobiol., 57(7), 2314–2332. 
  • Bravo, J. A., Forsythe, P., Chew, M. V., Escaravage, E., Savignac, H. M., Dinan, T. G., et al. (2011). Ingestion of lactobacillus strain regulates emotional behavior and central GABA receptor expression in a mouse via the vagus nerve. Proc. Natl. Acad. Sci., 108(40), 16050–16055. 
  • Cammarota, G., Ianiro, G., Bibbo, S., & Gasbarrini, A. (2014). Gut microbiota modulation: probiotics, antibiotics or fecal microbiota transplantation? Intern. Emerg. Med., 9(3), 365–373. 
  • Carissimi, C., Laudadio, I., Palone, F., Fulci, V., Cesi, V., Cardona, F., et al. (2019). Functional analysis of gut microbiota and immunoinflammation in children with autism spectrum disorders. Dig. Liver Dis., 51(10), 1366–1374. 
  • Cekici, H., & Sanlier, N. (2019). Current nutritional approaches in managing autism spectrum disorder: a review. Nutr. Neurosci., 22(3), 145–155. 
  • Chang, H., Perkins, M. H., Novaes, L. S., Qian, F., Zhang, T., Neckel, P. H., Scherer, S., Ley, R. E., Han, W., & de Araujo, I. E. (2024). Stress-sensitive neural circuits change the gut microbiome via duodenal glands. Cell, S0092-8674(24)00779-7. Advance online publication. 
  • Critchfield, J. W., Van Hemert, S., Ash, M., Mulder, L., & Ashwood, P. (2011). The potential role of probiotics in the management of childhood autism spectrum disorders. Gastroenterol. Res. Pract., 2011, 1–8. 
  • De Angelis, M., Piccolo, M., Vannini, L., Siragusa, S., De Giacomo, A., Serrazzanetti, D. I., et al. (2013). Fecal microbiota and metabolome of children with autism and pervasive developmental disorder not otherwise specified. PLoS One, 8(e76993). 
  • de Theije, C. G., Wu, J., Da Silva, S. L., Kamphuis, P. J., Garssen, J., Korte, S. M., et al. (2011). Pathways underlying the gut-to-brain connection in autism spectrum disorders as future targets for disease management. Eur. J. Pharmacol., 668(Suppl 1), S70–S80. 
  • Dinan, T. G., & Cryan, J. F. (2015). The impact of gut microbiota on brain and behaviour: implications for psychiatry. Curr. Opin. Clin. Nutr. Metab. Care, 18(5), 552–558. 
  • Doenyas, C. (2018). Gut microbiota, inflammation, and probiotics on neural development in autism spectrum disorder. Neuroscience, 374, 271–286. 
  • Du, C., Zhang, B., He, Y., Hu, C., Ng, Q. X., Zhang, H., et al. (2017). Biological effect of aqueous C60 aggregates on Scenedesmus obliquus revealed by transcriptomics and non-targeted metabolomics. J. Hazard. Mater., 324, 221–229. 
  • El-Ansary, A., Bacha, A. B., Bjørklund, G., Al-Orf, N., Bhat, R. S., Moubayed, N., et al. (2018). Probiotic treatment reduces the autistic-like excitation/inhibition imbalance in juvenile hamsters induced by orally administered propionic acid and clindamycin. Metab. Brain Dis., 33(5), 1155–1164. 
  • Feng, P., Zhao, S., Zhang, Y., & Li, E. (2023). A review of probiotics in the treatment of autism spectrum disorders: Perspectives from the gut–brain axis. Frontiers in Microbiology, 14, 1123462. 
  • Finegold, S. M., Dowd, S. E., Gontcharova, V., Liu, C., Henley, K. E., Wolcott, R. D., et al. (2010). Pyrosequencing study of fecal microflora of autistic and control children. Anaerobe, 16(6), 444–453. 
  • Frye, R. E., & Rossignol, D. A. (2016). Identification and treatment of pathophysiological comorbidities of autism spectrum disorder to achieve optimal outcomes. Clin. Med. Insights Pediatr., 10, 43–56. 
  • Grossi, E., Melli, S., Dunca, D., & Terruzzi, V. (2016). Unexpected improvement in core autism spectrum disorder symptoms after long-term treatment with probiotics. SAGE Open Medical Case Reports, 4, 2050313X16666231. 
  • Iovene, M. R., Bombace, F., Maresca, R., Sapone, A., Iardino, P., Picardi, A., et al. (2017). Intestinal dysbiosis and yeast isolation in stool of subjects with autism spectrum disorders. Mycopathologia, 182(3), 349–363. 
  • Kang, D.-W., Park, J. G., Ilhan, Z. E., Wallstrom, G., LaBaer, J., Adams, J. B., et al. (2013). Reduced incidence of Prevotella and other fermenters in intestinal microflora of autistic children. PLoS One, 8(e68322). 
  • Kushak, R. I., Winter, H. S., Buie, T. M., Cox, S. B., Phillips, C. D., & Ward, N. L. (2017). Analysis of the duodenal microbiome in autistic individuals: association with carbohydrate digestion. J. Pediatr. Gastroenterol. Nutr., 64(1), e110–e116. 
  • Li, Q., Han, Y., Dy, A. B. C., & Hagerman, R. J. (2017). The gut microbiota and autism spectrum disorders. Front. Cell. Neurosci., 11, 120. 
  • Li, Z., Liao, Y., Zhou, Q., Qu, Q., Sheng, M., Lv, L., et al. (2022). Changes of gut microbiota in autism spectrum disorders and common probiotics & Chinese herbal medicine therapeutic mechanisms: a review. Adv. Neurodev. Disord., 6, 290–303.
  • Li, Q., Zhou, J.-M. (2016). The microbiota–gut–brain axis and its potential therapeutic role in autism spectrum disorder. Neuroscience, 324, 131–139. 
  • Liu, S., Li, E., Sun, Z., Fu, D., Duan, G., Jiang, M., et al. (2019). Altered gut microbiota and short chain fatty acids in Chinese children with autism spectrum disorder. Sci. Rep., 9(1), 1–9. 
  • Luna, R. A., Oezguen, N., Balderas, M., Venkatachalam, A., Runge, J. K., Versalovic, J., et al. (2017). Distinct microbiome-neuroimmune signatures correlate with functional abdominal pain in children with autism spectrum disorder. Cell. Mol. Gastroenterol. Hepatol., 3(2), 218–230. 
  • Ma, B., Liang, J., Dai, M., Wang, J., Luo, J., Zhang, Z., et al. (2019). Altered gut microbiota in Chinese children with autism spectrum disorders. Front. Cell. Infect. Microbiol., 9, 40. 
  • McElhanon, B. O., McCracken, C., Karpen, S., & Sharp, W. G. (2014). Gastrointestinal symptoms in autism spectrum disorder: a meta-analysis. Pediatrics, 133(4), 872–883. 
  • Navarro, F., Liu, Y., & Rhoads, J. M. (2016). Can probiotics benefit children with autism spectrum disorders? World J. Gastroenterol., 22(46), 10093–10102. 
  • Ng, Q. X., Peters, C., Ho, C. Y. X., Lim, D. Y., & Yeo, W.-S. (2018). A meta-analysis of the use of probiotics to alleviate depressive symptoms. J. Affect. Disord., 228, 13–19.
  • Nikolov, R. N., Bearss, K. E., Lettinga, J., Erickson, C., Rodowski, M., Aman, M. G., et al. (2009). Gastrointestinal symptoms in a sample of children with pervasive developmental disorders. J. Autism Dev. Disord. 39, 405–413. 
  • Parracho, H. M., Bingham, M. O., Gibson, G. R., and McCartney, A. L. (2005). Differences between the gut microflora of children with autistic spectrum disorders and that of healthy children. J. Med. Microbiol. 54, 987–991. 
  • Shaaban, S. Y., El Gendy, Y. G., Mehanna, N. S., El-Senousy, W. M., El-Feki, H. S., Saad, K., et al. (2018). The role of probiotics in children with autism spectrum disorder: a prospective, open-label study. Nutr. Neurosci. 21, 676–681. 
  • Shaw, W. (2010). Increased urinary excretion of a 3-(3-hydroxyphenyl)-3-hydroxypropionic acid (HPHPA), an abnormal phenylalanine metabolite of clostridia spp. in the gastrointestinal tract, in urine samples from patients with autism and schizophrenia. Nutr. Neurosci. 13, 135–143. 
  • Srikantha, P., and Mohajeri, M. H. (2019). The possible role of the microbiota-gut-brain-axis in autism spectrum disorder. Int. J. Mol. Sci. 20:2115. 
  • Strati, F., Cavalieri, D., Albanese, D., De Felice, C., Donati, C., Hayek, J., et al. (2017). New evidences on the altered gut microbiota in autism spectrum disorders. Microbiome 5, 1–11. 
  • Tas, A. A. (2018). Dietary strategies in autism spectrum disorder (ASD). Prog. Nutr. 20, 554–562. 
  • Thomas, R. H., Meeking, M. M., Mepham, J. R., Tichenoff, L., Possmayer, F., Liu, S., et al. (2012). The enteric bacterial metabolite propionic acid alters brain and plasma phospholipid molecular species: further development of a rodent model of autism spectrum disorders. J. Neuroinflammation 9, 1–18. 
  • Vos, T., Abajobir, A. A., Abate, K. H., Abbafati, C., Abbas, K. M., Abd-Allah, F., et al. (2017). Global, regional, and national incidence, prevalence, and years lived with disability for 328 diseases and injuries for 195 countries, 1990–2016: a systematic analysis for the global burden of disease study 2016. Lancet 390, 1211–1259. 
  • Wang, X., Yang, J., Zhang, H., Yu, J., and Yao, Z. (2019). Oral probiotic administration during pregnancy prevents autism-related behaviors in offspring induced by maternal immune activation via anti-inflammation in mice. Autism Res. 12, 576–588. 
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Mio fratello è autistico: siblings, relazioni e benessere

Crescere con un fratello con diagnosi di autismo può essere una sfida, ma anche un’occasione per sviluppare empatia, resilienza e un legame unico

cancel