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La relazione fraterna: un ponte che collega l’adolescenza alla prima età adulta

La relazione fraterna è una delle relazioni familiari più importanti che si vivono. Che ruolo svolge nell'adolescenza e nell'età adulta?

Di Annamaria Musumeci

Pubblicato il 30 Lug. 2024

Aggiornato il 30 Ago. 2024 11:02

La relazione fraterna

La relazione fraterna è una delle relazioni familiari più importanti dove si vivono e trasformano i significati affettivi-emotivi che concorrono alla formazione del sé, della relazione con le figure parentali e della relazione con gli altri. Nella famiglia i fratelli hanno un proprio sottosistema: si tratta, secondo lo psichiatra S. Minuchin (1974, p. 155), del “primo laboratorio sociale in cui i figli possono cimentarsi nelle loro relazioni tra coetanei. In questo contesto i figli si appoggiano, si isolano, si accusano reciprocamente e imparano l’uno dall’altro. In questo mondo di coetanei i figli imparano a negoziare, a cooperare e a competere”.

Molte volte si pensa che la relazione fraterna, con il passare del tempo, diventi sempre più marginale, preferendo a questa altre relazioni, come quella di coppia o quella amicale (Paradiso, 2016), ma è proprio grazie alla relazione fraterna che ogni figlio sviluppa la propria identità a fianco di quella dell’altro fratello.

La relazione fraterna in adolescenza e nella fase del giovane adulto

L’adolescenza può essere considerata come la “seconda possibilità” di diventare fratelli. Si condivide un passato comune e le relazioni fraterne si trasformano, in quanto l’adolescente diventa padrone del proprio tempo e pianifica momenti “tutti per sé”. 

Nella prima fase dell’età adulta, la relazione fraterna affronta molteplici cambiamenti, legati all’evoluzione dei ruoli degli individui e al riorientamento delle loro vite verso il mondo esterno alla famiglia, composto da amici, partner romantici, completamento degli studi ed esperienze lavorative (Conger, Little, 2010). 

In linea con questa prospettiva, i risultati della letteratura suggeriscono che gli adulti emergenti hanno riportato un livello generale più basso di conflitto tra fratelli, con livelli più bassi di litigi, antagonismo e competizione (Scharf et al., 2005), che possono favorire un maggiore senso di vicinanza e calore tra fratelli (Collier Portner, Riggs, 2016).

I fattori che influenzano la relazione fraterna in età adulta

Mouw ha cercato di analizzare i fattori che maggiormente influenzano la vita del giovane adulto e che possono essere condizionati dalla qualità delle relazioni fraterne (Mouw, 2005, cit. in Conger, Little, 2010, 88):

  • L’uscita dalla casa di origine: quando la relazione fraterna è stata calorosa e solidale, i fratelli possono provare un senso di perdita quando un fratello maggiore comincia ad assumere un ruolo adulto.
  • Il completamento dell’istruzione: un motivo comune per lasciare la casa è proseguire l’istruzione oltre la scuola superiore, ma le esperienze dei fratelli all’interno della stessa famiglia possono variare ampiamente a questo proposito (Conley, 2004).
  • Avere un posto di lavoro: i fratelli maggiori che sono autosufficienti fungono da modelli positivi per i fratelli più giovani e fratelli con interessi lavorativi simili possono sviluppare relazioni più strette.
  • Sposarsi e avere dei figli: due passaggi che spesso accompagnano l’uscita dalla casa d’origine e il conseguimento di un posto di lavoro sono il matrimonio e la nascita di un figlio. Queste situazioni sono potenzialmente in grado di rafforzare la vicinanza nelle relazioni tra fratelli o il miglioramento delle difficoltà precedenti. Quando i fratelli fondano la propria famiglia attraverso il matrimonio o la convivenza, il tessuto sociale della famiglia originaria cambia per adattarsi a nuove relazioni (Bryant, Conger, 2002, cit. in Conger, Little, 2010, 89).
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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Collier Portner L., Riggs S. A. (2016), Sibling relationships in emerging adulthood: Associations with parent-child relationship, «Journal of Child and Family Studies», 25, 1755-1764.
  • Conger K. J., Little W. M. (2010), Sibling relationships during the transition to adulthood, «Development Perspectives», 4, 87-94.
  • Conley D. (2004), The pecking order: Which siblings succeed and why, New York, Pantheon.
  • Minuchin S. (1974), Famiglie e terapie della famiglia, Roma, Astrolabio, 1976.
  • Paradiso L. (2016), Fratelli in adozione e affidamento: il diritto alla fratellanza e la continuità degli affetti nella relazione fraterna biologica e sociale, Milano, FrancoAngeli.
  • Scharf M., Shulman S., Avigad-Spitz L. (2005), Sibling relationships in emerging adulthood and adolescence, «Journal of Adolescence Research», 20, 64-90.
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