Crescere bambini meno viziati promuovendo l’altruismo
L’evoluzione della tecnologia ha permesso di superare barriere che fino a decine di anni fa erano inimmaginabili, come per esempio poter contattare un amico dall’altra parte della terra e addirittura poterlo vedere “dal vivo” su uno schermo. Nell’attuale epoca digitale, si assiste ad un accorciamento delle distanze e delle attese: andare fisicamente a fare la spesa, per esempio, non è più un’attività necessaria, grazie all’ausilio delle app di consegna online che permettono di ricevere comodamente a casa tutto ciò che ci occorre in dispensa.
Da un certo punto di vista, il “guadagno” in termini di tempo risparmiato può sembrare notevole, ma d’altro canto, quando ogni cosa desideriamo è a portata di mano e comodamente reperibile, potremmo rischiare di diventare, per così dire, pigri e “viziati”. Questo rischio investe adulti e bambini.
Secondo un sondaggio condotto da Time e CNN (Gibbs, 2001), due americani su tre affermano di aver viziato i propri figli e l’80% degli intervistati ritiene che i bambini siano più viziati che in passato.
Come invertire questa tendenza?
Sin dagli anni ‘70, alcuni ricercatori si erano interessati alla questione. Uno studio di Whiting e collaboratori (1979) dell’Università di Harvard aveva evidenziato un legame tra responsabilità familiari dei bambini e sviluppo di un comportamento maggiormente altruistico. I bambini che partecipavano attivamente alle attività familiari mostravano una maggiore propensione ad aiutare gli altri, sia all’interno che all’esterno del nucleo familiare. Questo dato sottolinea l’importanza di coinvolgere i bambini nelle attività domestiche fin dalla più tenera età.
Più recentemente (Lickona T., 2024), si è osservato che rendendo i propri figli maggiormente autonomi e responsabili all’interno delle mura domestiche, è possibile crescere bambini meno egocentrici, meno viziati e più altruisti.
Strategie per promuovere la responsabilità e l’altruismo nei bambini
Ma quali sono le possibili strategie pratiche che i genitori possono adottare per promuovere la responsabilità e l’altruismo nei loro figli?
Thomas Lickona ne propone alcune:
- Coinvolgere i bambini nelle attività domestiche. Questo li abitua a partecipare alle responsabilità familiari, sin dai primi anni della loro vita. Spiegare loro l’importanza del loro contributo al benessere della famiglia può aumentare il loro senso di appartenenza e responsabilità.
- Importanza della gradualità. I compiti assegnati dovrebbero essere appropriati all’età dei bambini, aumentando in complessità man mano che crescono. Questo permette loro di acquisire competenze progressive e un senso di realizzazione nel completare le loro mansioni.
- Evitare di pagare i bambini per svolgere i compiti di casa. Mentre può sembrare un incentivo temporaneo, questo approccio può sminuire il senso intrinseco di responsabilità dei bambini. È importante far capire loro che contribuire alle attività familiari è un dovere condiviso, non solo un modo per guadagnare denaro.
- Coinvolgere i bambini nella pianificazione delle attività domestiche. Dar loro voce nel processo decisionale li fa sentire coinvolti e responsabili delle decisioni prese, aumentando così il loro impegno nel completare i compiti assegnati.
- Promuovere piccoli gesti di aiuto nella vita quotidiana. Piccoli atti di gentilezza e collaborazione rinforzano l’idea di essere utili e solidali con gli altri, sia all’interno che all’esterno della famiglia.
- Creare un ambiente familiare positivo. Si tratta di un passo fondamentale per promuovere la responsabilità dei bambini. Una comunicazione aperta, la risoluzione pacifica dei conflitti e il sostegno emotivo reciproco contribuiscono a creare un ambiente domestico armonioso in cui i bambini si sentono valorizzati e responsabili.
I bambini sviluppano l’interesse per gli altri a partire dall’interesse e dall’aiuto che imparano ad offrire in casa. Se, al contrario, i genitori danno tutto, i bambini imparano a prendere e pretendere tutto: questa è la ricetta giusta per bambini viziati.