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L’impatto dei meme sul benessere psicologico e nel contesto terapeutico

I meme possono essere un mezzo per migliorare il proprio benessere e colmare il divario comunicativo tra terapeuti e pazienti

Di Francesca Naldi

Pubblicato il 05 Set. 2023

Una definizione

A ognuno di noi si sarà presentata l’occasione di osservare un’immagine di natura umoristica corredata da un testo, suscettibile di evocare il concetto di “meme“. Un meme rappresenta un fenomeno sociale che nell’ultimo decennio ha guadagnato estrema notorietà. Connotato da un’elevata diffusione all’interno di una cultura, può manifestarsi attraverso svariate forme di espressione, tra cui iconografie, concetti e modi di dire. “Meme” deriva dal greco mīmēma il cui significato corrisponde a “cosa imitata”.  È stato infatti lo scrittore e pioniere della biologia evolutiva Richard Dawkins a coniare questo termine. Ad egli si attribuisce la formulazione della memetica, raffigurante il processo di diffusione sociale delle idee da un individuo all’altro, in modo analogo a quanto avviene nella genetica.

I meme come parte della cultura popolare

La cultura dei meme si è configurata come una rivoluzione che ha permeato il panorama del ventunesimo secolo. Espressioni, opere d’arte, immagini e sequenze video non solo hanno catturato l’attenzione sui meme ma ne hanno amplificato la diffusione. Inizialmente, appena ci si imbatteva in un meme divertente, questo veniva prontamente condiviso con gli amici per apportare spensieratezza. Ma con l’emergere delle generazioni dei millennial e della generazione Z, i meme hanno superato il confine dell’ambito privato per inserirsi nel tessuto sociale più ampio in tal misura da essere citati persino nelle conversazioni al di fuori di internet.

Meme e salute mentale

I meme possiedono l’efficacia di comunicare informazioni in modo tale da stimolare la riflessione individuale e promuovere la diffusione di questa prospettiva di pensiero innovativa.

La fruizione dei meme può rappresentare un’efficace strategia di coping, come risulta da alcuni studi. Nel periodo del COVID-19, le persone con sintomi ansiosi hanno manifestato una tendenza a considerare i meme riguardanti la pandemia come più divertenti, simpatici e, conseguentemente, sono stati più inclini a condividerli, dimostrando così che tali elementi rappresentano un possibile aiuto per affrontare l’ansia. Per quanto riguarda gli individui che manifestavano sintomi depressivi, è stato osservato che presentavano maggiori probabilità di considerare i meme depressivi come fonte di divertimento, dimostrando la capacità dei meme di sollevare il loro stato d’animo (Akram et al., 2021). Una ricerca ha inoltre indagato gli effetti psicologici dell’utilizzo dei meme, evidenziando il loro impiego come strumento per mitigare le situazioni stressanti all’interno di un contesto sociale (Ortiz et al., 2021). I risultati di tale indagine hanno dimostrato una tendenza positiva. Lo studio ha approfondito altresì come i meme possano rappresentare uno strumento di rilevanza nel processo di reinterpretazione degli eventi in alcuni momenti in cui la società si trova di fronte a sfide complesse (es. pandemia da COVID19).

Attualmente, ci troviamo in un’epoca caratterizzata da una rivoluzione nel panorama online grazie all’influenza dei meme e in cui la connettività reciproca rappresenta un elemento cruciale nella quotidianità degli individui. È probabile che durante la navigazione nei nostri account sui social media incontreremo uno o più meme e, nel caso in cui in quel preciso momento dovessimo sperimentare una sensazione di solitudine, saremo in grado di individuare un meme che si riferisce specificamente alla nostra situazione. La comprensione di tale meme può contribuire ad alleviare la sensazione di isolamento e a normalizzare l’esperienza che stiamo attraversando.

Tuttavia, altre indagini condotte hanno confermato che un prolungato immergersi nel mondo dei meme può configurarsi come un chiaro sintomo di dipendenza nei confronti dei dispositivi digitali, poiché si trasforma in una modalità per rimandare gli impegni, eludere la realtà, salvaguardare l’equilibrio emotivo ed evitare la monotonia.

L’uso dei meme nel contesto terapeutico

In alcune situazioni anche tra il paziente e il terapeuta i meme possono avere un’importante funzione comunicativa. In questa circostanza, l’impiego di un meme, che sintetizza numerosi dettagli all’interno di un’immagine di dimensioni ridotte, può risultare un ausilio valido per acquisire una migliore comprensione di ciò che il paziente vuole esprimere. Analogamente a quanto accade in un contesto informale tra amici, l’utilizzo dei meme nel contesto terapeutico può risultare un valido strumento per trasmettere informazioni culturali e personali di rilievo, promuovendo così la comprensione e la comunicazione reciproca.

Inoltre, i meme possono avere un ruolo significativo nell’avvicinare le persone a livello informativo ad alcune tematiche sulla salute mentale, favorendo i processi di sensibilizzazione e destigmatizzazione rispetto a tale ambito.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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