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Tratti della Triade Oscura e infedeltà

Lo studio di Sevi e colleghi (2020) ha voluto osservare la relazione tra infedeltà e tratti della Triade Oscura e della Triade Chiara

Di Francesca Andrei Mitroi

Pubblicato il 04 Mag. 2023

Alcuni studi empirici (Brewer et al., 2015; Jones & Weiser, 2014), esaminando i tratti di personalità della Triade Oscura, hanno riportato delle associazioni tra questi ultimi e l’infedeltà.

L’infedeltà

 L’infedeltà, includendo differenti tipologie di comportamenti, dai flirt agli atti sessuali, ha un range di variabilità molto ampio; infatti, la prevalenza di relazioni che riportano atti di infedeltà si stima che vada dal 20 al 70% (Birnbaum et al., 2019) ed è stato riportato che alcune persone sono più inclini, rispetto ad altre, a commettere tradimenti (Urganci & Sevi, 2019).

Ci sono vari fattori che si sono mostrati avere delle associazioni con questa propensione, tra cui l’esposizione all’infedeltà genitoriale, lo stile di attaccamento e il numero di partner avuti prima del matrimonio (DeWall et al., 2011; Fincham & May, 2017). Inoltre, è stato osservato che la personalità e l’interazione della personalità con le altre variabili hanno un’influenza sull’attuazione di questi comportamenti. Numerosi sono gli studi che mettono in relazione i Big-Five, ossia i cinque grandi fattori della personalità (estroversione, amicalità, coscienziosità, nevroticismo e apertura all’esperienza) con la tendenza all’infedeltà. Per esempio, alti livelli di nevroticismo (ovvero la tendenza a vulnerabilità e instabilità emotiva) assieme a bassi livelli di amicalità (la tendenza alla cortesia, all’altruismo e alla cooperatività) sembrano predire l’infedeltà motivata dalla rabbia; mentre bassi livelli di coscienziosità (ovvero la tendenza alla scrupolosità, alla affidabilità ed alla autodisciplina) assieme a bassi livelli di amicalità sono stati associati a minor soddisfazione matrimoniale, collegata ad un alta probabilità di relazioni extraconiugali (Shackelford et al., 2008).

La triade oscura

Oltre ai Big-Five, negli studi sui fattori che potrebbero predisporre all’infedeltà, sono stati analizzati anche i tratti di personalità caratteristici della Triade Oscura, tre tratti tra loro collegati, ma concettualmente distinti uno dall’altro, ovvero: Machiavellismo, Narcisismo e Psicopatia (Paulhus & Williams, 2002).

Nello specifico, il Machiavellismo fa riferimento al tratto patologico della “manipolatorietà” (APA, 2013), che porta gli individui ad utilizzare qualsiasi mezzo ed escamotage (seduzione, fascino, lamentele) per controllare ed avere un effetto sugli altri, con l’unico scopo di soddisfare i propri fini. Il tratto Narcisistico, invece, si riferisce ad individui con sentimenti di grandiosità verso se stessi, che sono in costante ricerca di attenzione e che possono mancare di empatia. L’ultimo, il tratto della Psicopatia, è caratteristico degli individui che hanno una marcata difficoltà nel rispettare ogni forma di regola sancita dalla legge o dagli individui della società di riferimento; spesso non riescono a provare empatia verso gli altri, mostrandosi anche insensibili e agendo impulsivamente ed irresponsabilmente senza preoccuparsi degli altri individui (APA, 2013).

 

Triade oscura e infedeltà

Alcuni studi empirici (Brewer et al., 2015; Jones & Weiser, 2014), esaminando i tratti di personalità della Triade Oscura, hanno riportato delle associazioni tra questi ultimi e l’infedeltà.

Per quanto concerne la Triade Oscura in letteratura sono presenti numerosi studi riguardo all’argomento, ma non si sa molto rispetto al lato benevolo della personalità. A questo proposito, è stato creato un test per la valutazione dei tratti considerati “benevoli” che sono risultati essere associati a differenti aspetti positivi quali compassione, empatia, entusiasmo positivo, maggior soddisfazione nelle relazioni e maggior qualità e soddisfazione di vita. Questi tratti sono stati raggruppati sotto il nome di Triade Chiara (Kaufman et al., 2019) e comprendono: il “kantismo”, ovvero il trattare gli altri in modo fine a sé stesso e non come mezzo per il raggiungimento di un obiettivo; “l’umanesimo”, riguarda la valorizzazione della dignità e del valore di ogni persona; la “fede nell’umanità”, consiste nell’accettazione degli altri e nella credenza nella benevolenza degli esseri umani.

Lo studio di Sevi e colleghi (2020) ha voluto osservare la relazione tra infedeltà e tratti della Triade Oscura e della Triade Chiara.

Uno studio su infedeltà, Triade Oscura e Triade Chiara

 Coerentemente con studi condotti precedentemente (per esempio, Brewer et al., 2015; Jones & Weiser, 2014), dallo studio di Sevi et al., 2020 è emerso che gli individui che risultavano avere alti livelli nei tratti di personalità della Triade Oscura, riportavano anche un atteggiamento e comportamenti più positivi nei confronti dell’infedeltà; in particolare, la psicopatia si è mostrata essere il tratto più fortemente associato ad un numero maggiore di rapporti extraconiugali; la mancanza di empatia e di preoccupazione nei confronti degli altri, l’insensibilità, la ricerca del brivido e l’impulsività potrebbero portare gli individui con alti livelli di psicopatia ad attuare atteggiamenti più permissivi nei confronti del tradimento.

Rispetto alla Triade Chiara, i risultati sono andati in direzione opposta. Infatti, gli individui con alti livelli nei tratti di personalità della Triade Chiara hanno mostrato posizioni meno positive nei confronti del tradimento; per quanto riguarda i comportamenti di infedeltà, invece, solo gli alti livelli di kantismo sono risultati essere associati a minori atti di tradimento. Questi risultati sarebbero in linea con un precedente studio (Sevi & Doğruyol, 2020) che ha osservato l’associazione tra il tratto del kantismo e una minore motivazione ad usare le app di incontri online per i rapporti a breve termine. Questo potrebbe essere dovuto dal fatto che questo tratto è caratterizzato da elementi della personalità che implicano l’essere onesti e autentici nelle interazioni con gli altri senza manipolarli.

Lo studio (Sevi et al., 2020), inoltre, ha riportato che gli atteggiamenti (positivi o negativi) verso l’infedeltà risultavano predire un maggior numero di comportamenti di tradimento, coerentemente ai risultati di un’altra ricerca (Toplu-Demirtaş & Fincham, 2018).

Nel complesso, lo studio di Sevi e collaboratori (2020) ha mostrato la rilevanza sia dei tratti oscuri che di quelli chiari nel determinare il tipo di atteggiamento verso l’infedeltà, mentre per quanto riguarda i comportamenti concreti, solo la psicopatia si è mostrata essere rilevante. Questi dati risultano avere importanti implicazioni pratiche per i clinici che si occupano di psicoterapia di coppia e che lavorano con gli effetti dannosi dell’infedeltà sulle relazioni sentimentali. Sarebbero necessarie ulteriori ricerche con un maggior numero di partecipanti che prendano in considerazione le differenze di genere o le caratteristiche delle relazioni per una valutazione più accurata delle relazioni tra tratti di personalità e tradimento.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Birnbaum, G. E., Mizrahi, M., Kovler, L., Shutzman, B., Aloni-Soroker, A., & Reis, H. T. (2019). Our Fragile Relationships: Relationship Threat and Its Effect on the Allure of Alternative Mates. Archives of Sexual Behavior, 48(3), 703–713.
  • Brewer, G., Hunt, D., James, G., & Abell, L. (2015). Dark Triad traits, infidelity and romantic revenge. Personality and Individual Differences, 83, 122–127.
  • DeWall, C. N., Lambert, N. M., Slotter, E. B., Pond, R. S., Deckman, T., Finkel, E. J., Luchies, L. B., & Fincham, F. D. (2011). So far away from one’s partner, yet so close to romantic alternatives: Avoidant attachment, interest in alternatives, and infidelity. Journal of Personality and Social Psychology, 101(6), 1302–1316.
  • Fincham, F. D., & May, R. W. (2017). Infidelity in romantic relationships. Current Opinion in Psychology, 13, 70–74.
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  • Jones, D. N., & Weiser, D. A. (2014). Differential infidelity patterns among the Dark Triad. Personality and Individual Differences, 57, 20–24.
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  • Sevi, B., & Doğruyol, B. (2020). Looking from the bright side: The Light Triad predicts Tinder use for love. Journal of Social and Personal Relationships, 37(7), 2136–2144.
  • Sevi, B., Urganci, B., & Sakman, E. (2020). Who cheats? An examination of light and dark personality traits as predictors of infidelity. Personality and Individual Differences, 164, 110126.
  • Shackelford, T. K., Besser, A., & Goetz, A. T. (2008). Personality, martial satisfaction, and probability of marital infidelity. Individual Differences Research, 6, 13–25.
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  • Urganci, B., & Sevi, B. (2019). Infidelity Risk. In T. K. Shackelford & V. A. Weekes-Shackelford (A c. Di), Encyclopedia of Evolutionary Psychological Science (pp. 1–3). Springer International Publishing.
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