“Siric e il filo della fiducia” offre uno strumento, tanto semplice quanto profondo, per costruire connessione, sicurezza e fiducia nella relazione terapeutica con i piccoli pazienti.
Elisa Ciani, psicologa psicoterapeuta e practitioner EMDR, con il contributo delle illustrazioni di Giusy Mondani, scrive questo libro con l’intento di trovare una modalità per spiegare ai bambini la psicoterapia, l’EMDR e il delicato lavoro di elaborazione delle esperienze avverse. Nasce così in lei l’idea di scrivere una storia illustrata per raccontare la psicoterapia, parlare di trauma ed introdurre la terapia EMDR ai bimbi e alle loro famiglie. Come scrive l’autrice: “Spesso i bambini con storie difficili e traumatiche hanno corpi che parlano molto, ma poca voce per esprimere ciò che sentono o hanno vissuto. Per aiutare i piccoli pazienti a guarire le proprie ferite, il clinico deve trovare l’accesso a quei luoghi nascosti. Ciò richiede tempo, pazienza, fiducia, ascolto, sintonia e creatività.”
È ormai consolidato e accettato dalla comunità scientifica che l’EMDR è un metodo psicoterapeutico, completo e complesso, che può essere integrato in modo molto flessibile con altri orientamenti psicoterapeutici e può essere molto adatto nella terapia con i bambini. Altrettanto consolidato è quanto sia essenziale costruire una relazione di fiducia con il paziente, ancor più quando si tratta di “piccoli pazienti”. Soprattutto nelle fasi iniziali, infatti, fornire un’appropriata psicoeducazione ai bambini e alle loro famiglie e costruire un contesto di sicurezza e fiducia risulta fondamentale per gli esiti del trattamento. Ed è qui che può venire in soccorso il libro di Elisa Ciani, che con grande semplicità e altrettanta profondità, offre la strada per raggiungere il mondo interno dei bimbi e costruire con loro il “filo della fiducia” e quel senso di sicurezza così prezioso e fondamentale per l’elaborazione del trauma.
Il libro di Elisa Ciani, con la profondità “semplice” di un bambino e allo stesso tempo una straordinaria preparazione nell’ambito della psicotraumatologia in generale, e della terapia EMDR con i bambini in particolare, riesce a tradurre concetti molto complessi del tema del trauma in un linguaggio comprensibile alla mente dei più piccoli, offrendo uno strumento prezioso per poter costruire quel contesto di fiducia e sicurezza, che sappiamo essere una conditio sine qua non per l’elaborazione del trauma. La potenza del libro di Elisa Ciani sta nella sua capacità di arrivare non solo alla mente dei più piccoli, ma anche ai loro cuori, nonché al cuore della parte bambina dei più grandi. Durante la lettura, pensavo che avrei voluto avere accanto a me una “Silvia” (la terapeuta della storia raccontata nel libro) quando ero piccola. Lei mi avrebbe sciolto quel nodo che si era creato nel mio “filo della fiducia”, quel nodo che mi faceva sentire spaventata e sola. Lei mi avrebbe aiutata a mettere le cose brutte nelle scatole, quando invece le mie cose brutte erano ammassate tutte insieme, ingarbugliate, incomprensibili ed io mi sentivo ancora più spaventata e sola, proprio perché non capivo ciò che sentivo e pensavo di essere io il problema perché non riuscivo a mettere ordine. La Silvia di questo libro mi avrebbe aiutata a “fare le scatole” e poi, una alla volta, aprirle e rielaborarle con lei, protetta da quel “filo della fiducia” che mi avrebbe fatto sentire che si poteva fare, si poteva guardare, si poteva stare, si poteva sentire. Questo è il dono meraviglioso che questo libro offre ai piccoli pazienti.
Infine, ma non meno importante, voglio sottolineare quanto il libro di Elisa Ciani sia indispensabile non solo per il clinico, ma per la popolazione generale, perché è un libro che può fare cultura. Ancora troppo spesso le parole “psicoterapia” e “bambini”, se messe vicine, fanno paura. Ancora troppo diffusa è la convinzione che “un bambino non capisce” o “un bambino non ricorda” o, forse ancora peggio, che “se non se ne parla non esiste”. Questo libro, invece, ci mostra che si può parlare di trauma con i bambini, si può parlare di psicoterapia con i bambini e lo si può fare senza paura. Si possono guardare, e poi guarire, le ferite dell’anima dei più piccoli e lo si può fare con la delicatezza, l’amore, la sicurezza e la fiducia che questo libro offre, costruendo quel “filo” così prezioso.