La Psicoanalisi di Sigmund Freud nasce come un metodo per la comprensione e la cura psicologica delle nevrosi per poi estendersi ad una teoria del funzionamento psichico normale e psicopatologico.
La cura psicoanalitica di Sigmund Freud non è diretta a tutti i tipi di disturbi mentali (per esempio le psicosi, secondo Freud, non sono curabili attraverso il trattamento Psicoanalitico). I disturbi curabili attraverso il trattamento Psicoanalitico sono le psiconevrosi, composte da isterie, fobie, nevrosi ossessive e anomalie del carattere (che oggi chiameremmo disturbi di personalità), cioè disturbi che hanno come causa e fattore di mantenimento il conflitto interno e questo deriverebbe secondo la psicoanalisi freudiana da desideri sessuali infantili rimossi.
La psicoanalisi di Sigmund Freud si propone quattro obiettivi fondamentali:
- ridurre la sofferenza del paziente, cioè migliorare la qualità della sua vita. Il trattamento Psicoanalitico non è rivolto alla cura diretta del sintomo, ma si propone di promuovere un cambiamento strutturale e radicale della personalità. Solo attraverso un cambiamento sostanziale della personalità è possibile rendere il paziente più autonomo nel controllo di sé stesso, meno vulnerabile al rischio di ricadute e se non ci saranno ricadute allora il paziente può dirsi guarito. Il cambiamento sostanziale della personalità a sua volta ha l’obiettivo di rendere il paziente meno vulnerabile a possibili ricadute.
- rendere conscio l’inconscio, cioè permettere la scarica dell’affetto incapsulato attraverso il processo di correzione associativa. Uno dei concetti con cui Freud si distingue dai suoi precursori è il fatto che le idee inconsce (contenuti psichici isolati dalla coscienza e non integrati nella personalità) siano accompagnati da un ammontare di affetto (affetto incapsulato) che con essi rimane isolato. La scarica dell’affetto porta ad una riduzione dell’angoscia perché attraverso la correzione associativa integriamo i contenuti psichici isolati dalla coscienza col resto della personalità, li inquadriamo in una prospettiva più ampia, ne ridimensioniamo la valenza emotiva negativa. Per Freud rendere conscio l’inconscio significa svelare e portare alla coscienza un contenuto psichico preesistente ben definito. La scarica dell’ammontare affettivo avviene attraverso l’associazione ideativa, cioè idee associative che collegano un’esperienza ad altri contenuti mentali.
- “dove era l’Es deve subentrare l’Io”, cioè dove erano costrizione e compulsione devono subentrare controllo e autonomia. Un trattamento Psicoanalitico può dirsi riuscito se almeno in parte sostituisce l’esperienza cronica di costrizione e compulsione con una sensazione di maggior autonomia e possibilità di scelta. Secondo Freud, il trattamento Psicoanalitico si propone di rafforzare e potenziare le difese dell’Io affinché possa armonizzare e modulare la relazione tra le istanze psichiche dell’Es e del Super Io in maniera realistica e adattiva. Le difese dell’Io difatti devono agire non solo per ridurre le pressioni del Super Io ma anche per rendere realistici e accettabili gli obiettivi dell’Es. Più l’io funziona bene più le difese sono forti e funzionali e più l’individuo avrà un buono stato di salute mentale. L’uomo sano è un uomo particolarmente adattato alla vita reale, capace di controllo, autonomia e libertà di scelta, che riesce a controllare le sue istanze psichiche, ha in particolare delle difese e un Io particolarmente funzionale. La salute mentale, per Freud, è definita da una relativa soddisfazione in amore e nel lavoro.
- mitigare la severità del Super Io: spesso il problema del paziente nevrotico non consiste nell’essere facilmente sopraffatto dall’aggressività e dalle passioni associate ai desideri infantili quanto piuttosto nell’essere sistematicamente perseguito dai sensi di colpa e dall’angoscia relativi a desideri sessuali e aggressivi che possono essere interpretati come normali e che hanno a che fare con comuni desideri di assertività, competitività e ambizione. I suoi pazienti, difatti, avevano un Super Io molto marcato e rigido, cioè un forte senso morale, e uno degli obiettivi fondamentali è mitigare la severità del Super Io.
Riassumendo
Gli obiettivi della cura Psicoanalitica di Sigmund Freud sono quindi:
- ridurre la sofferenza del paziente
- rafforzare l’Io promuovendo autonomia e controllo
- rendere conscio l’inconscio
- scaricare l’affetto incapsulato riducendo l’angoscia
- permettere il processo di correzione associativa e l’integrazione dei contenuti psichici isolati dalla coscienza
- mitigare la severità del Super Io
- promuovere attraverso l’interpretazione del transfert l’insight, la comprensione e la presa di coscienza nel paziente