Vittoria è tornata. A distanza di anni, l’ex pallavolista, protagonista di “Stop & Go. Una Vittoria sportiva ma non troppo”, ha deciso di reinventare la sua vita e, approfittando di un’inaspettata eredità, progetta di costruire la Casa della Marina, un ostello per giovani atleti, il tutto raccontato nel libro “La regola del libero”.
L’iniziativa attira l’attenzione di Nicola, ambizioso giornalista che accompagna la giovane in un Forum nell’isola di Malta. Nicola tenta gradualmente di farsi strada nei pensieri e nei sogni di Vittoria, sulla motivazione di questo nuovo inizio “un motivo c’è. Anzi, ce n’è più di uno e, forse, è tempo che scelga con quale farmi strada… Vittoria è l’esempio lampante che in certi momenti basta scegliere, me lo ripeto da una vita eppure non mi è servito a nulla. Forse perché non basta ma bisogna, e quindi malauguratamente continuo a ripetermi la frase sbagliata”. Vittoria vuole andare avanti, esita a parlare del passato, del rapporto fallito con Davide e della sua complessa situazione familiare; ma, nel frattempo, le domande incalzanti di Nicola fanno sorgere in lei il bisogno di capire e di creare una versione più consapevole della sua storia. Nicola rappresenta l’emblema dell’uomo qualunque che tenta di penetrare attraverso un mito, un modello, per scoprirne con il tempo fragilità, debolezze, ma anche inaspettate riserve di coraggio. Lo stesso giornalista riuscirà a vedere riflesso in questa immagine anche se stesso, la sua vita insoddisfacente, i sogni quasi dimenticati.
“Magari nella vita devi solo difendere quello che c’è, credere fortemente in quello che fai e controllare l’ambizione di attaccare. Avere un’idea e fare qualsiasi cosa pur di realizzarla. Forse anche sbagliare. Soprattutto sbagliare. Se hai giocato da libero, questa cosa la sai perchè è la regola. La regola del libero”
Nel suo nuovo libro, “La regola del libero”, Margherita Sassi descrive emozioni, paure, insicurezze, ma anche il coraggio e la determinazione, perché “la forza di una grande giocatrice sta nella capacità di rimettere in gioco ogni volta tutto”.
Una lettura consigliata a tutti gli amanti dello sport, a chi crede nel valore dell’amicizia e nell’importanza di lottare contro tutto e tutti per ciò in cui si crede.