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Differenze di genere nell’espressione della gelosia

Secondo alcune teorie evoluzionistiche, esisterebbero delle differenze di genere nel modo di provare e manifestare gelosia.

Di Riccardo Fabbrini

Pubblicato il 26 Lug. 2022

Sono state sistematicamente riscontrate alcune differenze di genere nella gelosia, alcune di queste si concentrano sulle reazioni basate sui temi di dominanza e attrattività di un potenziale rivale.

 

 La differenza rispetto alla natura della gelosia romantica tra individui di genere maschile e femminile è stata oggetto di studio in molte ricerche (ad es., Pollet e Saxton, 2020). La gelosia romantica è un vissuto emotivo multidimensionale, e comprende un insieme di azioni volte al controllo del proprio partner, al monitoraggio dei suoi spostamenti e all’invasione della sua privacy, con lo scopo di affrontare la minaccia di un rivale, sia esso reale o immaginario, che possa compromettere la stabilità della relazione (Elphinston et al., 2013). L’insieme delle emozioni negative che compongono la gelosia è soggetto alle differenze individuali; infatti, alcuni individui potrebbero reagire con rabbia a una situazione di gelosia, mentre altri potrebbero sentirsi feriti (Pfeiffer e Wong, 1989).

La gelosia in una visione evoluzionistica

Secondo alcune teorie evoluzionistiche, tra le funzioni della gelosia c’è quella di ridurre la probabilità di perdere il partner e la relazione a causa di un rivale (Valentova et al., 2020). Infatti, in caso di perdita del partner, entrambi i generi affrontano un potenziale e significativo costo emotivo e fisico, come l’impossibilità di avere un rapporto sessuale o di stabilire un legame emotivo. Inoltre, potrebbero perdersi anche tutte quelle possibilità di migliorare la qualità della vita grazie al partner, come la collaborazione per aumentare la disponibilità di risorse, lo status sociale e la possibilità di avere dei figli. Tuttavia, sono state sistematicamente riscontrate alcune differenze tra generi nella gelosia.

Alcune di queste differenze si concentrano sulle reazioni basate sui temi di dominanza e attrattività di un potenziale rivale (Pollet e Saxton, 2020). La dominanza maschile può riferirsi all’abilità dell’individuo di fornire risorse e di essere in grado di mantenere una famiglia, mentre l’attrattività di una donna può fornire indizi sulla sua fertilità, la sua età e la sua condizione fisica. Queste caratteristiche di entrambi i generi sono infatti associate a un’idea di partner di alta qualità.

La gelosia nel genere femminile

 Il genere femminile ha riportato una maggiore frequenza di gelosia rispetto al genere maschile (Pollet e Saxton, 2020). Inoltre, le donne esprimono la gelosia utilizzando delle reazioni più emotive e cognitive rispetto agli uomini, e si attivano emotivamente più facilmente se viene proposto uno scenario dove il proprio partner è coinvolto in una relazione sessuale con una terza persona. È possibile che queste differenze possano essere in parte dovute a una elaborazione delle emozioni e una presenza di ansia di tratto che è risultata essere maggiore nelle donne.

La gelosia nel genere maschile

A differenza del genere femminile, sembra che gli individui di genere maschile esperiscano un tipo di gelosia più legata al concetto di paternità (Buss, 2018). Infatti, nel corso della storia evolutiva dell’essere umano, l’uomo si è sempre trovato davanti al problema di essere totalmente sicuro rispetto alla paternità del bambino, in quanto la madre biologica è più facilmente osservabile, mentre ci sono maggiori difficoltà per il padre biologico. A causa di questa incertezza, la gelosia dell’uomo si è evoluta nel tempo fino a diventare una modalità di protezione verso la possibilità di essere traditi, spingendo l’individuo ad attuare una tipologia di gelosia più comportamentale, che comprende l’invasione della privacy e il controllo dei rapporti amicali della partner.

Le diverse forme di infedeltà, come il tradimento sessuale e quello emotivo, hanno consentito alla gelosia di evolversi come forma di difesa contro possibili rivali (Buss, 2018). Tuttavia, è interessante notare come i generi sembrano prediligere meccanismi di difesa differenti. Ulteriori ricerche potrebbero concentrarsi anche su coppie LGBTQIA+ per valutare se le dinamiche della gelosia cambino in qualche modo.

 

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