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Perché alcuni individui sono più gelosi di altri?

La ricerca mostra che le persone variano considerevolmente nella loro tendenza a provare gelosia, da cosa possono dipendere queste differenze?

Di Lorenza Paponetti

Pubblicato il 04 Mag. 2022

Uno studio di Kupfer e colleghi (2022) ha cercato di studiare la gelosia in gemelli monozigoti e dizigoti per stimare la misura in cui gli effetti genetici, gli effetti ambientali condivisi o gli effetti ambientali non condivisi sono alla base delle differenze esistenti.

 

La gelosia romantica è provocata dalla percezione di minacce nella relazione romantica, come ad esempio la percezione che il proprio compagno sia romanticamente interessato ad un’altra persona, o che qualcuno sia interessato al proprio compagno (White, 1981). Tale gelosia viene interpretata evolutivamente come un comportamento volto a scoraggiare tali minacce, motivando i comportamenti di protezione del compagno, come l’aumento della vigilanza o l’aggressione diretta al partner.

Si pensa che questi comportamenti riducano la probabilità di infedeltà o di abbandono del compagno, aumentando così il successo riproduttivo (Buss & Shackelford, 1997).

Negli ultimi tre decenni di ricerca sulla gelosia, gli autori si sono concentrati soprattutto sulle differenze di genere, scoprendo che la gelosia maschile è suscitata più dalla minaccia di infedeltà sessuale del compagno e la gelosia femminile dall’infedeltà emotiva (Buss et al., 1992). Sebbene questi risultati siano importanti per meglio comprendere questo costrutto, hanno apportato poche nuove informazioni sulle fonti delle differenze individuali nella gelosia. Eppure la ricerca mostra che le persone variano considerevolmente nella loro tendenza a provare gelosia, anche all’interno dei sessi (White, 1981).

Gelosia e attaccamento

Secondo la teoria dell’attaccamento, le aspettative degli adulti sulle relazioni romantiche – e le loro risposte a queste aspettative, come l’ansia da abbandono – sono trasmesse dai genitori durante l’infanzia (Bowlby, 1969; Verhage et al., 2016; Barbaro et al., 2017). A loro volta, queste aspettative possono determinare reazioni emotive, compresa la gelosia, verso le minacce percepite nelle relazioni (Mikulincer & Shaver, 2005). Seguendo questa ipotesi di trasmissione, i membri della famiglia possono mostrare somiglianze nella gelosia perché sono esposti agli stessi modelli di attaccamento dagli stessi genitori. Inoltre, queste somiglianze non dovrebbero essere interamente spiegate da somiglianze genetiche, cioè dovrebbero risultare da influenze ambientali familiari condivise.

Ma come mai alcune persone sono più gelose di altre? A quali fattori è riconducibile questa differenza? Uno studio di Kupfer e colleghi (2022) ha cercato di studiare la gelosia in gemelli monozigoti e dizigoti per stimare la misura in cui gli effetti genetici, gli effetti ambientali condivisi (ad esempio, la genitorialità), o gli effetti ambientali non condivisi (ad esempio, le esperienze di relazione romantica) sono alla base delle differenze esistenti. Secondariamente, gli autori hanno voluto indagare l’influenza di tre variabili: la discrepanza del “valore del compagno” (discrepanza tra il valore che attribuisco al mio compagno e a me stesso), l’affidabilità del partner e l’orientamento sociosessuale dell’individuo (Buss, 2013). I risultati suggeriscono che una maggiore discrepanza nel valore del compagno è associata a una maggiore gelosia (Sidelinger & Booth-Butterfield, 2007) e a più frequenti comportamenti di protezione del compagno motivati dalla gelosia (Buss & Shackelford, 1997). Questo potrebbe essere dovuto al fatto che pensare di avere un partner con un “valore di coppia” superiore al proprio può aumentare la minaccia di infedeltà, perché il partner suscita più interesse da parte dei rivali e può essere più capace di passare a un compagno di valore superiore (Buss, 2013). Inoltre, la gelosia aumenta quando il comportamento del partner indica una maggiore probabilità di infedeltà, come quando flirta con un’altra persona (Dijkstra et al., 2010). Di conseguenza, esperienze passate di infedeltà sono correlate ad un aumento della gelosia, soprattutto tra gli uomini (Bendixen et al., 2015). Al contrario, la sensazione che il partner sia degno di fiducia è associata negativamente alla gelosia (Kemer et al., 2016). Per quanto riguarda l’orientamento sociosessuale, le persone che perseguono relazioni più esclusive hanno più da perdere dal tradimento o dalla sola minaccia che possa accadere, poiché la loro forma fisica dipende maggiormente dalla riproduzione con un solo compagno. Quelli con un orientamento sociosessuale più ristretto potrebbero quindi sperimentare una maggiore gelosia (Brase et al., 2014), sebbene diversi studi non abbiano rilevato questa associazione.

I risultati ottenuti suggeriscono che le persone differiscono nella gelosia in parte a causa di influenze genetiche, ma soprattutto a causa di influenze ambientali non condivise. Nel complesso, il 29% della variazione della gelosia è attribuibile a fattori genetici, mentre il resto è attribuibile all’ambiente non condiviso, in linea con quelli di Walum e colleghi (2013). Anche se le donne hanno riportato una gelosia maggiore rispetto agli uomini, la variazione individuale della gelosia all’interno dei sessi è stata influenzata in modo simile da fattori genetici e ambientali.

I risultati inoltre sembrano disconfermare le teorie relative all’attaccamento secondo cui i modelli mentali delle aspettative riguardo alle relazioni sono trasmessi dai genitori ai bambini, attraverso l’apprendimento durante l’infanzia (Barbaro et al., 2017), non riscontrando un’influenza dei fattori ambientali familiari, come la genitorialità, sulle variazioni nella gelosia.

Gelosia e rischio di infedeltà

Le prospettive evoluzionistiche di mate-guarding (termine che fa riferimento ai comportamenti che hanno l’obiettivo di mantenere le opportunità riproduttive e l’accesso sessuale a un compagno), ipotizzano che la gelosia dovrebbe essere principalmente influenzata da fattori che aumentano il rischio di infedeltà da parte del proprio compagno (Buss, 2013). Questi sono spesso variabili socio-ecologiche (ad esempio, l’attrattiva del proprio compagno, o il numero di rivali nel proprio ambiente) che presumibilmente derivano più dall’ambiente non condiviso che dall’ambiente condiviso. I risultati di Kupfer e colleghi (2022), sostenendo questa ipotesi, hanno scoperto che le differenze nella gelosia sono influenzate soprattutto dall’ambiente non condiviso.

La gelosia è risultata ereditabile per il 29% e le influenze ambientali non condivise spiegano la varianza rimanente. Per le altre tre variabili indagate nello studio, i risultati hanno mostrato che i più forti predittori di gelosia erano l’atteggiamento e il desiderio sociosessuale più limitato. Inoltre, la predittività era più forte per le persone in una relazione e per le donne. Gli individui socio-sessualmente più limitati potrebbero essere più coinvolti in meno relazioni e più motivati a proteggerle e, quindi, provare più gelosia in risposta ai segnali di minacce di infedeltà (Brase et al., 2014; Buss, 2013). All’interno delle coppie di gemelli monozigoti, il gemello con un desiderio sociosessuale più ristretto e meno fiducia nel partner rispetto al suo co-gemello ha sperimentato una gelosia significativamente maggiore.

Inoltre, le persone che hanno riferito di essere state tradite in passato, quelle tradite nella loro attuale relazione o che hanno riportato di avere una minore fiducia nel proprio partner hanno riportato una maggiore gelosia. Pertanto, i risultati suggeriscono che le variabili che valutano la probabilità di infedeltà di un compagno (fiducia ed esperienze reali di infedeltà) influenzano particolarmente la gelosia sperimentata.

Infine, coerentemente con studi precedenti (Buss & Shackelford, 1997; Sidelinger & Booth-Butterfield, 2007), gli individui che hanno riportato un valore (per sé stessi) inferiore a quello attribuito al loro partner hanno riportato una gelosia maggiore. È interessante notare che, esaminando le associazioni solo tra i gemelli monozigoti, queste non risultavano esser significative, rendendo poco plausibile quindi la possibilità che la relazione riscontrata possa essere dovuta a geni simili che influenzano sia la discrepanza nel valore personale e del partner che la gelosia sperimentata.

In conclusione, lo studio conferma che le persone differiscono tra loro nella gelosia in parte a causa di influenze genetiche, ma soprattutto a causa di influenze ambientali non condivise. Discernere le cause della variazione della gelosia è un passo importante per affrontare le conseguenze socialmente dannose della gelosia, come la violenza domestica e l’omicidio.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
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