expand_lessAPRI WIDGET

Stereotipi di genere e cartoni animati

Gli stereotipi di genere possono essere rafforzati dai cartoni animati che possono trasmettere ai bambini messaggi negativi legati al genere dei personaggi

Di Maria Romeo

Pubblicato il 28 Apr. 2022

Considerando che la tv è stata vista, da sempre, come uno strumento potente nel plasmare il comportamento dei più piccoli nei confronti dei ruoli di genere nella società, è importante indagare sulla rappresentazione dei personaggi maschili e femminili nei cartoni animati.

 

Gli stereotipi nei cartoni animati

Il termine stereotipo indica un insieme di opinioni o attributi generalizzati, precostituiti che vengono associati e/o applicati a persone o a tutti i membri di un determinato gruppo (Hinton; 2017). Nello specifico, uno stereotipo di genere è “un insieme rigido di credenze condivise e trasmesse socialmente, su quelli che sono e devono essere i comportamenti, il ruolo, le occupazioni, i tratti, l’apparenza fisica di una persona, in relazione alla sua appartenenza di genere”.

Molto spesso, i programmi televisivi trasmettono messaggi che possono consolidare intensamente la discriminazione di genere (Hinton; 2017), specialmente quando presentano uno dei due sessi come dominante: a volte, in TV, i personaggi maschili sono mostrati come più abili, capaci di esprimere idee, furiosi, al contrario di quelli femminili, ritratti come più compassionevoli e/o bisognosi di protezione.

Gli stereotipi di genere possono essere rafforzati anche dai cartoni animati che, se da un lato possono essere validi strumenti di intrattenimento, dall’altro, in maniera sottile, sono in grado di trasmettere ai bambini una serie di messaggi negativi legati al genere dei personaggi.

Certo, l’uso di rappresentazioni stereotipate all’interno dei programmi televisivi è una necessità; agli spettatori devono essere fornite scorciatoie per comprendere i personaggi e i ruoli che interpretano. Tuttavia, immagini standardizzate o generalizzazioni, in particolare quelle basate su idee sbagliate, possono rappresentare un problema soprattutto per i bambini.

Quali stereotipi di genere sono presenti nei cartoni animati?

Considerando che la tv è stata vista, da sempre, come uno strumento potente nel plasmare il comportamento dei più piccoli nei confronti dei ruoli di genere nella società (Ahmed, Wahab; 2014), è importante indagare sulla rappresentazione dei personaggi maschili e femminili nel genere televisivo animato. A tale scopo, è stata condotta una ricerca sui cartoni animati trasmessi da Cartoon Network, un noto canale televisivo per bambini (Ahmed, Wahab; 2014); sono stati selezionati 10 cartoni animati popolari, tra cui Ben 10, Scooby Dooby Doo, Tom e Jerry, Pokémon, Superchicche, Dragon Ball Z, Batman e, nella maggior parte, sono stati individuati tratti comuni nei personaggi maschili e femminili. La ricerca ha dimostrato che, in molti cartoni animati, i personaggi maschili e femminili vengono ritratti in modo parziale e stereotipato: le caratteristiche più frequentemente attribuite ai personaggi maschili sono la forza fisica, il coraggio, l’intelligenza, mentre quelle attribuite ai personaggi femminili sono  debolezza fisica, emotività e premurosità, bellezza fisica, dipendenza dagli altri, passività.

Alla luce di ciò, si potrebbe concludere che la miglior difesa contro i potenziali effetti negativi delle rappresentazioni stereotipate sugli schermi, è cercare di comprendere e analizzare criticamente ciò che viene, dagli stessi, presentato.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Stereotipi di genere, ruolo sociale e scelte professionali - Psicologia
Stereotipi di genere, ruolo sociale e scelte professionali

Fin dalle prime fasi della sua vita, l’infante è esposto alle influenze sociali di genere, che danno un taglio differente al proprio modo di essere.

ARTICOLI CORRELATI
I rischi di una mente veloce: dalle euristiche allo stigma

La psicologia sociale ha studiato come alcune modalità di elaborazione cognitiva, seppur spesso funzionali, possano nascondere dei rischi

La “peak-end rule”: come le emozioni definiscono i nostri ricordi

Secondo la peak-end rule le nostre esperienze vengono giudicate in base ai momenti estremamente positivi o negativi e alla loro conclusione

WordPress Ads
cancel