Il volume Bioetica per perplessi fa riflettere su come il progresso scientifico possa offrire nuove opportunità ma anche far sorgere importanti questioni etiche.
L’obiettivo che le moderne società si pongono è quello di assicurare il benessere dei propri cittadini. Perché questo avvenga sono importanti i progressi che si fanno nell’ambito della medicina e delle scienze in generale. Il reperimento del benessere passa attraverso il miglioramento della qualità della vita. Rendere la vita di qualità superiore significa dare un senso diverso ad essa e soprattutto cercare di diminuire tutte quelle situazioni che elicitano dolore e disagio.
In questa processualità quali sono i limiti che la scienza deve porsi nell’utilizzare le tecniche per controllare i processi biologici che sono alla base di molte patologie, le modalità di accostarsi al fine vita, l’eventuale sperimentazione di nuovi farmaci, la considerazione dell’inizio della vita e l’eventuale natura dell’embrione umano come depositario della vita? In aggiunta, i progressi delle scienze mediche hanno aperto nuove possibilità terapeutiche nell’ambito dei trapianti, della medicina genetica e della medicina rigenerativa, ponendo non pochi problemi etici relativi al loro utilizzo. D’altra parte, questo nuovo modo di intendere i progressi scientifici pone anche dei problemi di etica della comunicazione scientifica, ovvero essa deve attenersi a criteri di veridicità, ancorati ad una epistemologia autentica, che mettano in rilievo sia le potenzialità, ma anche i limiti della scienza.
Tutte queste tematiche divengono il paradigma fondante della bioetica, una scienza che si occupa di etica della vita. In altre parole, una scienza che riflette sugli aspetti etici della medicina, delle scienze biologiche e delle neuroscienze, in modo tale che i progressi scientifici di cui le nostre società sono portatrici non divengano degli strumenti che invece di elicitare il benessere dei propri fruitori, ne condizionino la loro libertà, creando situazioni di disagio. Di queste argomentazioni si occupa il libro dei professori Corbellino e Lalli, affrontando in maniera analitica le tematiche menzionate.