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L’impatto della “cultura della principessa” sulla concezione soggettiva di amore e romanticismo

In che modo le giovani donne mettono in relazione la concezione di amore con la cultura della principessa? E come integrano i cosiddetti 'copioni Disney'?

Di Francesca Naldi, Helga Cristina Avellis, Gloria Vecchi

Pubblicato il 25 Nov. 2021

Aggiornato il 26 Nov. 2021 12:57

Lo studio di Koontz et al. (2017) ha esaminato come le giovani donne percepiscono le rappresentazioni dei media delle principesse e come la ‘cultura della principessa’ influenza la costruzione delle loro relazioni romantiche.

 

L’amore romantico è, storicamente, un amore femminilizzato. L’impatto della cultura della principessa nell’immaginario delle giovani donne sull’amore e sul romanticismo rimane sconosciuto, sennonché teorici e ricercatori esprimono la preoccupazione che le favole possano spingere le ragazze a cercare relazioni romantiche basate su beni mercificati e/o su un “principe azzurro” che si prenda cura di loro.

L’impatto dei media nella cultura della principessa

Le rappresentazioni dei media giocano un ruolo fondamentale, in quanto hanno un impatto distinto e misurabile sulla comprensione della realtà. Balraj e Gopal (2013) hanno rilevato che gli individui organizzano la conoscenza del mondo che li circonda ordinando e semplificando le informazioni ricevute tramite i media, creando determinate rappresentazioni della realtà aventi un’influenza significativa sulla cognizione sociale, la comprensione, l’anticipazione e il controllo emotivo. La letteratura popolare e i media offrono un focus esplicito sulla cultura della principessa, tuttavia l’interesse predominante della ricerca accademica sui messaggi che rispecchiano l’etica e il ritratto dell’amore ideale si ripercuote sui film di Walt Disney. Alcuni studi hanno trovato che i film Disney descrivono la felicità come raggiungibile trovando un compagno di vita, le relazioni come facilmente mantenute attraverso l’immagine di un “amore a prima vista”, e le differenze di potere che favoriscono gli uomini sulle donne. Sulla base della prevalenza di questi temi e delle aspettative riportate, le giovani donne possono essere influenzate notevolmente dalla cultura popolare, così che le rappresentazioni mediatiche idealizzate dell’amore potrebbero perpetuare complicazioni tra aspettative ed esperienze vissute. Mentre gli studi esistenti suggeriscono che le donne possono essere influenzate da questi stereotipi, ulteriori ricerche possono far luce sulle concezioni dell’amore al fine di determinare come le giovani donne mettono in relazione le definizioni di amore e romanticismo con la cultura della principessa, includendo e/o superando tali copioni specifici della Disney. Lo studio di Koontz et al. (2017) ha tentato di esaminare i modi in cui le giovani donne percepiscono le rappresentazioni dei media delle principesse e come questo influenza la costruzione delle loro relazioni romantiche.

Come la cultura della principessa influenza le relazione romantiche

Tramite campionamento teorico (Charmaz, 2006) gli autori hanno reclutato studentesse universitarie iscritte a facoltà umanistiche e scientifiche per raccogliere diverse prospettive del fenomeno. Per supportare ulteriormente le differenze presenti nel campione i ricercatori si sono focalizzati sulla diversità, sulle minoranze e problematiche legate all’identità di genere. Il corpo studentesco era composto prevalentemente da donne caucasiche (57%), con una percentuale del 10% di donne afro americane e del 21% di ispaniche. I dati sono stati raccolti tramite un’intervista semi-strutturata, proposta a studentesse già coinvolte in uno studio sulla definizione del concetto di cultura della principessa, in cui venivano poste delle domande riguardo a quale impatto avesse quel tipo di cultura sulla loro vita universitaria. Le domande erano incentrate su come le partecipanti definissero l’amore ed il romanticismo e come potessero essere collegati o confrontati. La prima domanda era sempre “Come definiresti la cultura della principessa?”, seguita da domande pertinenti alle definizioni date dalle partecipanti riguardo a come si fossero sentite influenzate da suddetta cultura durante la loro crescita, soprattutto rispetto alle loro relazioni interpersonali. Le risposte indicavano il livello di influenza della narrativa fiabesca rispetto alla loro definizione dell’amore e ciò che i media definissero tale. Nel rispondere, le partecipanti facevano riferimento ad esempi derivati da libri, film o serie tv per supportare le loro idee e collocarle in un contesto culturale più generico. Durante la prima parte di analisi i ricercatori hanno codificato i termini emersi durante i focus groups legati all’amore, romanticismo, femminilità e matrimonio (Berg, 2009). Successivamente è stata fatta una codifica “line-by- line” per identificare i temi principali inerenti all’amore ed al romanticismo (Charmaz, 2006). Infine i ricercatori hanno comparato i dati raccolti con quelli ottenuti nella letteratura precedente per renderli fondati (Charmaz, 2006; Glaser and Strauss, 1967).

La cultura della principessa tra razionalità e idealizzazione

Dalla ricerca è emerso che nonostante si parta da una logica di amore razionale, la quale implica una visione dell’amore sostenibile attraverso il tempo e il lavoro di entrambi i partner (Illouz, 1991), i modi in cui le partecipanti hanno interpretato le rappresentazioni mediatiche dell’amore e della cultura della principessa differivano. Nello specifico, le giovani donne alle prese con l’interpretazione della cultura della principessa, sembravano affrontare un conflitto tra amore ideale e amore razionale, che si andava risolvendo con l’avvicinamento alla cultura della principessa o, al contrario, prendendo le distanze da questa visione romantica. La maggior parte delle partecipanti non era d’accordo con le rappresentazioni dell’amore romantico proposte dai media, definendole superficiali e in grado di costruire aspettative irrealistiche e stravaganti. Si preferisce spiegare l’amore attraverso la cornice della vita quotidiana, allontanandosi dai finali ideali proposti dalle fiabe percepiti come al di fuori del regno dell’amore razionalizzato. Nessuna relazione può essere considerata perfetta, perciò la realtà è che le relazioni sentimentali richiedono un lavoro e un impegno quotidiano (Illouz, 1997). Questa prospettiva si discosta dai copioni sull’amore romantico a cui le donne sono state esposte durante la giovinezza e dai quali si sono distaccate grazie al buon senso derivato dalle esperienze vissute che non sostenevano queste rappresentazioni idealizzate. Il processo di allontanamento dagli stereotipi sull’amore romantico implica la costruzione di sé sostitutivi, pertanto si può interpretare l’ambientazione dell’intervista come un luogo in cui si fa un discorso sull’identità che aiuta a comprendere come le partecipanti non stiano solo definendo le relazioni romantiche ma si stiano costruendo anche come persone razionali (Opsal, 2011). Le storie di alcune donne suggeriscono una nostalgia positiva associata alla narrazione delle principesse, utilizzata probabilmente come strumento di evasione dagli eventi negativi. Ad esempio, il divorzio dei genitori se vissuto in modo traumatico e in un’età precoce, può portare ad una maggiore dipendenza dai modelli di amore romantico. Dallo studio è emersa la necessità di continuare a sfidare gli ideali dell’amore romantico proposti dai media attraverso l’istruzione e la socializzazione nel tentativo di ampliare la consapevolezza che l’amore può e deve essere sano.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Balraj, B. M., & Gopal, K. (2013). The construction of family in selected Disney animated films. International Journal of Humanities and Social Sciences, 3, 119–121.
  • Berg, B. L. (2009). Qualitative research methods. Boston, MA: Allyn & Bacon.
  • Charmaz, K. (2006). Constructing grounded theory: A practical guide through qualitative
  • analysis. London: Sage.
  • Glaser, B. G., & Strauss, A. L. (1967). The discovery of grounded theory: Strategies for qualitative research. Chicago, IL: Aldine Publishing Company.
  • Illouz, E. (1997). Consuming the romantic utopia: Love and the cultural contradictions of capit-alism. Berkeley, CA: University of California Press.
  • Illouz, E. (1991). Reason within passion: Love in women’s magazines. Critical Studies in Media Communication, 8, 231–248.
  • Koontz, A., Norman, L., & Okorie, S. (2017). Realistic love: Contemporary college women’s negotiations of princess culture and the “reality” of romantic relationships. Journal of Social and Personal Relationships, 36(2), 535–555.
  • Opsal, T. D. (2011). Women disrupting a marginalized identity: Subverting the parolee identity through narrative. Journal of Contemporary Ethnography, 40, 135–167.
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