expand_lessAPRI WIDGET

Stile genitoriale elicottero e adattamento universitario nei figli

Il termine genitori elicottero rimanda al librarsi dei genitori sui figli, assumendosi la responsabilità delle loro decisioni e risolvendo i loro problemi

Di Sara Magliocca

Pubblicato il 17 Set. 2021

Una maggiore genitorialità elicottero si associa a sintomi depressivi e ad una minore autoefficacia tra i giovani adulti, che a loro volta comportano livelli inferiori di adattamento accademico e sociale all’università.

 

Rispetto al passato, la transizione verso l’età adulta ed il raggiungimento di una piena indipendenza economica ed emotiva dalla propria famiglia di origine, avviene in tempi più dilazionati (Furstenberg, 2015).

Anche il controllo e coinvolgimento genitoriale, essenziale nelle fasi precoci dello sviluppo per l’adattamento cognitivo, sociale ed emotivo del bambino (Pomerantz et al., 2007), può permanere fino al raggiungimento della tarda adolescenza e durante il periodo universitario. In questa fase, che richiede una crescita dell’autonomia e della fiducia in sé, con una solida genitorialità sullo sfondo (Furstenberg, 2015), genitori eccessivamente coinvolti possono portare ad esiti negativi, come depressione e ansia (Creswell et al., 2008; Gibbs, 2009; Lemoyne & Buchanan, 2011), vulnerabilità e incompetenza di fronte a fattori di stress (Gibbs, 2009).

La percezione del proprio figlio vulnerabile, aumenterà il coinvolgimento per prevenire qualsiasi forma di disagio (Creswell et al., 2008), anche se tale intrusività finirà per ostacolare lo sviluppo di meccanismi di coping, sottraendo al giovane studente il controllo sulla propria vita (Schiffrin et al., 2014) ed alimentando lo stress percepito (Segrin et al., 2013).

Questo stile è noto come helicopter parenting (genitori elicottero), che rimanda al librarsi dei genitori sui propri figli, assumendosi la responsabilità delle loro decisioni e risolvendo i loro problemi (Lemoyne & Buchanan, 2011).

I genitori elicottero combinano unicamente stili genitoriali comuni: alto calore, sostegno e reattività (tipiche dei genitori autorevoli), alto controllo e bassa autonomia (Padilla-Walker & Nelson, 2012).

Sebbene la preoccupazione verso le capacità dei propri figli di raggiungere un buon adattamento nella vita sia comune, i genitori elicottero sentono il bisogno di accollarsi i compiti dei loro figli, per garantire loro il successo (Lemoyne & Buchanan, 2011).

Rilevante nel determinare gli esiti di sviluppo, è il grado in cui fin da bambini viene accolto questo tipo di coinvolgimento. Mentre alcuni figli di genitori elicottero riportano una minore soddisfazione verso la vita familiare (Segrin et al., 2012), in altri casi si ha una percezione del genitore come emotivamente solidale (Padilla-Walker & Nelson, 2012).

In questo clima di crescita, i giovani adulti verranno ostacolati nell’indipendenza e autonomia. Un alto grado di indipendenza promosso dai genitori, così come lo stabilirsi di un rapporto basato sulla reciprocità, aiutano nell’adattamento all’università (Klein & Pierce, 2009), mentre l’overparenting comporta bassi livelli di autoregolazione, bassa impostazione di obiettivi (Hong et al., 2015) e scarsa autoefficacia (Bradley-Geist & Olson-Buchanan, 2014).

Questa mancanza di controllo, di autonomia e di fiducia in sé, può comportare problemi nell’adattamento sociale degli studenti al college: difficoltà a relazionarsi con compagni, ad impegnarsi in attività extracurriculari (Klein & Pierce, 2009), allontanamento dai coetanei per un senso di alienazione e scarsa di fiducia nei pari (Van Ingen et al., 2015).

Per spiegare in che modo la genitorialità elicottero induce esiti negativi tra gli studenti universitari, si può impiegare la teoria dell’autodeterminazione (Deci & Ryan, 2008). Gli autori identificano tre bisogni critici per uno sviluppo e funzionamento ottimali: (1) il bisogno fondamentale di autonomia (2) il bisogno di competenza, o fiducia nelle proprie capacità, e (3) il bisogno di relazione, ovvero sentirsi parte di relazioni premurose. Queste tre componenti si associano a bassi livelli di depressione (Wei et al., 2005) e maggiore soddisfazione di vita (Meyer et al., 2007). Tuttavia, se assenti, come conseguenza della genitorialità elicottero, può emergere disagio psicologico e scarso adattamento tra gli studenti universitari.

Sebbene diverse ricerche abbiano indagato la relazione tra genitorialità eccessivamente coinvolta e benessere degli studenti universitari, poche si sono occupate di indagare le implicazioni per l’adattamento sociale e accademico.

Darlow et al. (2017), hanno analizzato lo stile genitoriale elicottero per verificare se avrebbe condotto a livelli più alti di depressione, ansia e livelli più bassi di autoefficacia, influenzando negativamente l’adattamento degli studenti al college. È stato esaminato anche il grado di preferenza o obiezione degli studenti verso tale coinvolgimento genitoriale.

Gli autori hanno riscontrato che una maggiore genitorialità elicottero si associa a sintomi depressivi e ad una minore autoefficacia tra i giovani adulti, che a loro volta comportano livelli inferiori di adattamento accademico e sociale all’università.

Come ipotizzato dalla teoria dell’autodeterminazione (Deci & Ryan, 2008), il ruolo dell’autoefficacia nell’adattamento è essenziale, poiché rimanda ad un bisogno di base dello studente, quello di competenza.

Secondo i risultati, gli studenti che segnalavano uno stile genitoriale controllante e protettivo,  tendevano maggiormente a rifiutarlo, poiché lo percepivano come profondamente impattante sul loro senso di autonomia, coerentemente con la teoria dell’autodeterminazione.

È importante evidenziare che gli esiti dell’iper-coinvolgimento erano in contrasto con l’intenzione originaria dei genitori di favorire il successo nella prole, poiché impattavano negativamente sulla loro salute mentale.

Complessivamente, questi risultati possono essere spiegati considerando il costrutto della mentalità, condizionata dai messaggi diretti e indiretti che da sempre i genitori inviano durante le interazioni (Dweck, 2015). Mentre gli studenti orientati alla crescita, percepiscono l’intelligenza come malleabile e perseguono maggiormente le sfide valorizzando lo sforzo, quelli con una mentalità più fissa considerano l’intelligenza immutabile e si arrenderanno con più probabilità di fronte alle difficoltà (Rattan et al., 2015)

Involontariamente, i genitori elicottero avrebbero trasmesso il messaggio che il loro controllo ed intervento sono necessari, poiché vanno a sopperire gli sforzi non sufficienti dei figli. Ciò potrebbe alimentare sentimenti di depressione e ansia nella prole (Dweck, 2015), associati ad una mentalità più fissa e remissiva, diminuzione dell’autoefficacia e conseguente minore adattamento e rendimento all’università.

Concludendo, lo stile genitoriale o, probabilmente, la sua percezione nei figli, condiziona fortemente gli esiti di salute mentale e l’adattamento successivo.

Gli studenti beneficerebbero di interventi volti a promuovere una mentalità di crescita e a sostegno della loro competenza e autonomia, per favorire, nonostante la genitorialità di sfondo particolarmente coinvolta, il successo accademico.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Genitori anziani e figli: analisi socio-psicologiche e prospettive per il futuro
Figli di genitori anziani: analisi delle connessioni tra i vari sistemi socio-psicologici e prospettive per il futuro

I figli di genitori anziani potrebbero diventare a loro volta genitori più tardivamente. Ma quali sono vantaggi e svantaggi per i genitori e per i figli?

ARTICOLI CORRELATI
Separazioni e impatto sul benessere psico-fisico dei minori

Le separazioni sono una realtà sempre più diffusa e l’impatto sui figli e sulla loro salute psico-emotiva resta innegabile

Non è mai troppo tardi. La psicoterapia in età avanzata

La letteratura e gli studi sottolineano come la psicoterapia possa essere un valido ed efficace aiuto anche per le persone in età avanzata

cancel