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Atypical (2017) – Recensione della serie TV

Grazie alla voce narrante di Sam, Atypical rappresenta dettagliatamente le caratteristiche tipiche dei disturbi dello spettro autistico.

Di Giulia Goldin

Pubblicato il 07 Mag. 2021

Atypical è una serie TV in grado di sensibilizzare e avvicinare il pubblico a svariate tematiche di carattere psicologico in maniera ironica, delicata e leggera, dando particolare rilievo alle dinamiche familiari che possono intercorrere laddove è presente un membro con disturbo dello spettro autistico.

 

Atypical è una serie televisiva statunitense, disponibile su Netflix, creata da Robia Rashid.

Protagonista è Sam Gardner, un ragazzo di 18 anni con una forma lieve di autismo, che come tutti i suoi coetanei è alla ricerca della propria indipendenza a scuola, a lavoro e in amore.

Si tratta di una serie TV in grado di sensibilizzare e avvicinare il pubblico a svariate tematiche di carattere psicologico in maniera ironica, delicata e leggera, dando particolare rilievo alle dinamiche familiari che possono intercorrere laddove è presente un membro con disturbo dello spettro autistico.

Stagione dopo stagione (in attesa della quarta!) si assiste a una vera e propria crescita personale di Sam, ragazzo “atipico” con tutti i problemi tipici della sua età, raggiungendo importanti conquiste tra cui la propria emancipazione.

I disturbi dello spettro autistico

Sono strano, è quello che dicono tutti. A volte non capisco di cosa parlano le persone e questo mi fa sentire solo, anche se c’è altra gente intorno a me. E allora me ne resto seduto e inizio a gingillarmi. È il mio tipico comportamento autostimolatorio, spesso strofino una matita contro un elastico. Mi rilassa, e intanto penso alle cose che non riuscirò mai a fare. (Sam)

Grazie alla voce narrante di Sam, Atypical rappresenta dettagliatamente le caratteristiche tipiche dei disturbi dello spettro autistico.

Il protagonista presenta la sindrome di Asperger, ovvero la condizione più lieve di autismo senza compromissione intellettiva e del linguaggio associata, categoria diagnostica eliminata con la pubblicazione del DSM-5 (APA, 2013). L’ultima versione del DSM, infatti, presenta un’unica categoria, i “Disturbi dello Spettro Autistico”, caratterizzata da deficit socio-comunicativi e schemi di comportamento fissi e ripetitivi.

Sam ha una passione smisurata per i pinguini e per l’Antartide e fatica a comprendere i comportamenti e le intenzioni altrui, soffermandosi sul significato letterale di ciò che gli viene detto non riuscendo a leggerne i significati impliciti. Ciò lo porta a cercare di interpretare il mondo esterno tramite continui parallelismi col mondo animale, per lui più comprensibile.

Munito di quaderno e matita si appunta tutti i consigli che gli vengono dati, a cui aggiunge una ossessiva e scrupolosa osservazione di ciò che lo circonda.

Nel corso del tempo ha sviluppato una serie di strategie che gli permettono di affrontare situazioni per lui particolarmente stressanti, ad esempio l’utilizzo di cuffie antirumore in spazi affollati e rumorosi. Quando si agita, inoltre, pratica rituali e gesti ossessivi, un esempio è la ripetizione del mantra “Adelia Antartico Imperatore Papua” ad libitum, ovvero la lista in ordine alfabetico delle specie di pinguino che popolano l’Antartide.

Emergono dunque la rigidità mentale tipica dello spettro autistico, l’incapacità di comprendere gli stati mentali altrui (Teoria della Mente) e la mancanza di empatia.

A ciò si aggiunge una particolare predisposizione per il disegno e l’illustrazione: alcune persone con autismo, spesso con QI nella norma, presentano isolate capacità speciali, per esempio nella lettura, nella matematica o nel disegno. Secondo alcuni autori proprio i deficit nelle funzioni esecutive possono in parte spiegare questi talenti (Frith & Frith, 2010). Le difficoltà nella pianificazione e nel monitoraggio delle azioni sembrerebbero portare a una maggiore spontaneità e a mancanza di autoconsapevolezza, favorendo fenomeni artistici e creatività libera. Anche la perseverazione, la debole coerenza centrale nei processi mentali e la ristretta gamma di azioni porterebbero a perfezionismo e a enorme attenzione ai dettagli (Zennaro, 2011).

La famiglia di Sam

Personaggi altrettanto importanti sono i genitori e la sorella di Sam, ognuno con le proprie vicissitudini.

La sorella minore Casey è molto protettiva e sente un forte senso di responsabilità nei confronti del fratello, mettendosi spesso in secondo piano e rinunciando ai propri desideri per venire incontro alle difficoltà di Sam. Emerge, inoltre, nel corso della serie TV il vissuto di trascuratezza dovuto alle attenzioni rivolte completamente al fratello da parte dei genitori.

Il padre Doug è il membro della famiglia che ha avuto maggiori difficoltà nell’accettare la diagnosi di Sam. Non sentendosi in grado di affrontare la situazione ha abbandonato la famiglia per otto mesi quando Sam era piccolo. Ha sempre avuto difficoltà a comprendere e a relazionarsi con il figlio ma, con il sopraggiungere dell’adolescenza e la richiesta di chiarimenti sul mondo femminile, Doug ha così l’occasione di ricostruire il rapporto con Sam.

La madre Elsa è iperprotettiva nei confronti del ragazzo, a tratti soffocante. Frequenta un gruppo di sostegno per genitori di figli con autismo e cerca di coinvolgere il marito in tutto ciò che riguarda Sam. Ha investito così tanto le proprie energie nel ruolo di madre che ha trascurato se stessa e questo la porterà a tradire il marito.

A ciò si aggiungono le difficoltà col mondo esterno, estraneo alla tematica dell’autismo. A causa della particolarità di Sam, gli amici di famiglia si sono allontanati da loro portandoli a un vero e proprio isolamento. Episodio emblematico sulla scarsa sensibilizzazione e conoscenza del disturbo è l’arresto di Sam da parte di un poliziotto poiché gli risultava sospetto il comportamento del ragazzo.

In conclusione Atypical si dimostra una serie TV in grado di offrire interessanti spunti sulle difficoltà relazionali di chi è affetto da disturbo dello spettro autistico e sulle dinamiche che caratterizzano il nucleo familiare quando un membro presenta disabilità.

 

ATYPICAL – Guarda il trailer della serie:

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • American Psychiatric Association, & American Psychiatric Association. (2013). DSM 5. American Psychiatric Association, 70.
  • Frith, U., & Frith, C. (2010). The social brain: allowing humans to boldly go where no other species has been. Philosophical Transactions of the Royal Society B: Biological Sciences, 365(1537), 165-176.
  • Zennaro, A. (2011). Lo sviluppo della psicopatologia. Il Mulino: Bologna
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