Un volume in cui alcuni tra gli autori più importanti nella letteratura internazionale e italiana per il trattamento del Post Traumatic Stress Disorder (PTSD) descrivono i loro lavori con grande ricchezza di esempi clinici.
Giancarlo Dimaggio, psichiatra, psicoterapeuta e fondatore del Centro di Terapia Metacognitiva Interpersonale di Roma, cura questo volume in cui alcuni tra gli autori più importanti nella letteratura internazionale e italiana per il trattamento del Post Traumatic Stress Disorder (PTSD) descrivono i loro lavori con grande ricchezza di esempi clinici.
Il disordine da stress post-traumatico (PTSD), definito e studiato negli Stati Uniti soprattutto a partire dalla guerra del Vietnam e dai suoi effetti sui veterani, è una forma di disagio mentale che si sviluppa in seguito ad esperienze fortemente traumatiche. Può anche essere causato da una esposizione ripetuta e continua a episodi di violenza e di degrado e si manifesta in persone di tutte le età. I sintomi sono classificabili in tre categorie ben definite:
- episodi di intrusione, cioè ricordi improvvisi che si manifestano in modo molto vivido e sono accompagnati da emozioni dolorose;
- volontà di evitare e mancata elaborazione, quando un individuo cerca di evitare contatti con chiunque e con qualunque cosa che lo riporti al trauma e, al contempo, manifesta frequentemente senso di colpa;
- ipersensibilità e ipervigilanza, ovvero quando le persone si comportano come se fossero costantemente minacciate dal trauma.
Questo volume descrive alcuni tra gli approcci più diffusi e validati per trattare il PTSD semplice insieme a lavori dedicati alla sua forma complessa; in particolare per quanto riguarda quest’ultima, le ricerche più recenti hanno registrato migliori outcome nei trattamenti combinati. Nell’ottica della possibilità di una terapia integrata nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico, vengono dunque illustrate sia terapie espositive che non, come, ad esempio, la teoria di Esposizione prolungata, la Psicoterapia Interpersonale, l’EMDR, la Schema-Therapy, la Terapia Cognitivo-Evoluzionista integrata all’EMDR, la Control-Mastery Theory, l’Emotion-Focused Therapy, e naturalmente, la Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) dell’autore, che mira a migliorare la metacognizione, cioè la capacità di comprendere i pensieri, le emozioni, le cause psicologiche dei propri comportamenti disfunzionali, oltre che a promuovere ed affinare la capacità di capire cosa gli altri pensano, provano e cosa li muove ad agire, per promuovere modi di relazionarsi più funzionali attraverso la comprensione degli schemi interpersonali che guidano le azioni.
Non esiste un consenso generale sul modo di curare le persone affette da PTSD, i numerosi trattamenti attualmente validati generano tutti buone risposte ma allo stesso tempo hanno dei limiti. Solamente staccandosi da un’ottica competitiva, in cui si cerca la terapia migliore, ci si potrà focalizzare sulla peculiarità della persona in difficoltà e trovare il trattamento più efficace. In questo modo il clinico potrà conoscere la cura del PTSD nelle sue sfaccettature e arricchire il proprio repertorio, trovandosi pronto a fronteggiare le difficoltà che questi pazienti presentano in modo flessibile, grazie ad un repertorio aggiornato di tecniche e all’attenzione alla relazione terapeutica.