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Siamo qui per te. Come sviluppare un attaccamento sicuro dalla gravidanza ai quattro anni (2018) di A. Montano, R. Rubbino e A.C. Massolo – Recensione

Un attaccamento sicuro nasce nei primissimi mesi di vita del bambino, ma deve essere sviluppato e favorito durante tutto il periodo di crescita.

Di Marta Villa

Pubblicato il 15 Mar. 2021

Grazie alla loro esperienza clinica le autrici del libro, due psicoterapeute ed una pediatra, hanno sviluppato la consapevolezza di quanto fosse importante redigere, con un intento preventivo basato sui maggiori studi nel settore, una guida per genitori, semplice e pratica, su come costruire un attaccamento sicuro con il proprio figlio e perché sia importante farlo come investimento per il suo futuro.

 

L’attaccamento è un legame biologico, innato, duraturo e finalizzato alla ricerca di protezione che il bambino sviluppa già nei primi mesi di vita con i genitori o le figure a lui più vicine. La costruzione di una relazione sicura, in cui si possa sentire protetto e riconosciuto nei suoi bisogni e nella propria singolare identità, rappresenta una tappa fondamentale nella crescita di ogni individuo per diventare un adulto funzionale.

La necessità di questo legame è talmente intrinseca per gli esseri umani che si sviluppa anche nei casi in cui i genitori adottano comportamenti trascuranti, violenti o abusanti, creando un paradosso: le figure che i bambini sono spinti a cercare nei momenti di difficoltà sono le stesse da cui cercano di scappare poiché provocano disorientamento e paura. Quando questo accade il bambino non è in grado di sviluppare un equilibrio e, di conseguenza, il suo attaccamento sarà disorganizzato e caotico; ciò provoca la totale sfiducia nei confronti delle figure più importanti che dovrebbero invece aiutarlo a capire il mondo e ad affrontarlo.

Le autrici illustrano come, invece, sia possibile promuovere il benessere del bambino, favorendone una crescita armonica attraverso comportamenti genitoriali che trasmettano sia una presenza sollecita che un incoraggiamento a sperimentarsi e ad esplorare il mondo, con la certezza di un sostegno quando necessario.

Vengono poi approfonditi i principali stili di attaccamento (sicuro, insicuro-evitante ed insicuro-ambivalente) facendo riferimento ai maggiori studi ed esperimenti in questo settore: a partire dalle indagini di Bowlby ed Ainsworth, fino ad arrivare all’identificazione di un quarto stile di attaccamento, quello disorganizzato, individuato da Main e Solomon. Il libro è reso più fruibile grazie alle schede pratiche annesse ad ogni capitolo ed ai numerosi esempi concreti con la spiegazione delle conseguenze a cui vanno incontro bambini e genitori. Nel corso dei capitoli vengono illustrate le principali tappe dello sviluppo fisico ed emotivo del bambino suddivise per fasce di età, con proposte di attività, giochi e comportamenti adeguati allo sviluppo. Il libro non trascura elementi importanti nella crescita come il sonno e l’alimentazione e prende, inoltre, in esame il periodo prenatale poiché già durante la gravidanza è possibile gettare le fondamenta di un sano legame di attaccamento.

In sintesi la relazione che lega i genitori al bambino rappresenta il punto di riferimento per tutte le relazioni future. Un attaccamento sicuro nasce nei primissimi mesi di vita del bambino, ma deve essere sviluppato e favorito durante tutto il periodo di crescita: essenziale è entrare in relazione con lui nel rispetto della sua indole e dei suoi bisogni, e costruire una relazione serena basata sulla presenza di regole e sane abitudini.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • A. Montano, R. Rubbino e A.C. Massolo (2018). Siamo qui per te. Come sviluppare un attaccamento sicuro dalla gravidanza ai quattro anni. Erickson
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