Nel suo libro L’ingannevole paura di non essere all’altezza l’autrice offre una mappa dettagliata e analizza, in ottica strategica, le principali ‘tentate soluzioni’ dell’insicuro.
Cos’è l’insicurezza? Cos’è l’autostima? Quali sono le principali psicotrappole di chi si sente e si percepisce insicuro? Il giudice più severo è interno a noi stessi oppure esterno? Attraverso i casi raccontati in questo libro è possibile per il lettore identificarsi in qualche protagonista delle storie (chi non si è mai sentito almeno per una volta insicuro?).
L’insicurezza, se assecondata passivamente, può condurre a veri e propri quadri psicopatologici ma allo stesso tempo, se utilizzata come stimolo per il miglioramento, diventa leva per creare la tanto famosa autostima. Dalla paura di esporsi, alla ricerca della perfezione, dalla paura del conflitto a quella di essere rifiutato, dalla paura dell’inadeguatezza a quella del fallimento, l’autrice offre una mappa dettagliata e analizza, in ottica strategica, le principali ‘tentate soluzioni’ dell’insicuro.
Il tema dell’insicurezza in quanto costrutto trasversale, permette a Roberta Milanese di spaziare tra varie problematiche e psicopatologie invalidanti: dalle fobie, alla paranoia, dal problem solving aziendale alle più strutturate ossessioni in un viaggio tra vari sistemi percettivi reattivi (costrutto della Terapia Strategica che si riferisce a una modalità ridondante di percepire e reagire alla realtà).
L’ingannevole paura di non essere all’altezza, di scorrevole lettura, offre un’idea dell’efficienza dell’approccio Breve Strategico poiché, senza scendere in dettagli troppo tecnici, permette di capirne il suo orientamento pragmatico volto all’estinzione del problema nel più breve tempo possibile con risultati permanenti; utile per il lettore comune per comprendere quali possano essere le strategie più efficaci (e quelle sicuramente da evitare) di fronte ad un’insicurezza costante e invalidante. Allo stesso tempo è uno scritto che offre spunti per il professionista poiché, senza scendere in aspetti tecnici, vengono esposti svariati scenari clinici applicativi.
Ricordando che l’autostima non può essere regalata ma solo creata attraverso il superamento degli ostacoli, il testo si conclude con la spiegazione del ‘decalogo’ per una sana stima di se stessi; ovvero una serie di regole guida per continuare a costruire e sviluppare le nostre risorse:
- Affronta le sfide che la vita ti propone
- Alza progressivamente l’asticella ma non obiettivi impossibili
- Nessuno può saltare al tuo posto
- La perfezione è nemica dell’eccellenza
- Non si può piacere a tutti
- Le relazioni sono come il tango
- Chi non cambia è perduto
- Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce
- Impiega il tuo tempo nel migliorare te stesso
- Si è sconfitti solo quando ci si arrende.