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Coping power nella scuola

L'utilizzo del Coping Power Program a scuola riesce a potenziare le abilità sociali-emotive-relazionali attraverso attività sia esperienziali che didattiche

Di Luisana D`Alessandro

Pubblicato il 01 Lug. 2020

Il Coping Power Program (CPP) (Lochman e Wells, 2002) è un programma multimodale per il controllo e la gestione della rabbia e dell’impulsività nei bambini e nei ragazzi, sviluppato dal Prof. J. E. Lochman, dell’Università dell’Alabama. Originariamente previsto per essere applicato nel contesto scolastico.

Luisana D’Alessandro – OPEN SCHOOL Studi Cognitivi San Benedetto del Tronto

 

Si tratta di un protocollo evidence-based per la prevenzione e il trattamento dei comportamenti dirompenti in età scolare, pone le sue basi nel contextual social-cognitive model di Lochman e Wells (2002), prevede una componente per i bambini consistente in 32 sessioni di psicoterapia di gruppo ed un percorso parallelo di parent-training, sempre in setting di gruppo. Numerosi studi confermano l’efficacia del programma nel ridurre i comportamenti aggressivi e l’abuso di sostanze nei ragazzi anche a distanza di tre anni (Lochman e Wells, 2004; Muratori et al., 2014).

L’équipe del Servizio “Al di là delle Nuvole” – IRCCS Fondazione Stella Maris, Università di Pisa – traduce e riadatta al contesto clinico la prima versione in Italia del CPP (Muratori et al, 2009) come prevenzione primaria e da qui nasce il Coping Power Scuola.

Il modello elaborato è stato applicato in via sperimentale attraverso uno studio controllato-randomizzato (randomized-controlled trial) su classi di scuola primaria a partire dal 2009, si è dimostrato efficace come modello di prevenzione primaria, essendo in grado di ridurre in modo significativo una serie di problematiche emotive, comportamentali e relazionali, in modo particolare disattenzione e iperattività, ed aumentare le condotte pro-sociali, oltre a migliorare il rendimento scolastico della classe (Bertacchi, Giuli, Muratori, 2012; Bertacchi et al. 2012; Muratori et. al., 2014; Bertacchi et al., 2014). Tali risultati si mantengono anche a due anni di distanza dal termine dell’applicazione del programma.

Il Coping Power Scuola è l’adattamento del Coping Power Program al contesto scolastico italiano per tre ordini di scuola: scuola dell’Infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di 1°grado.

È un percorso di prevenzione primaria, svolto sulla classe dai docenti, finalizzato a sviluppare abilità sociali-emotive-relazionali, in linea con le indicazioni nazionali e le normative vigenti, integrato nella programmazione didattica, ed è costituito da 6 moduli:

  • Traguardi a breve e a lungo termine
  • Consapevolezza delle emozioni e attivazione fisiologica della rabbia
  • Gestire le emozioni con l’autocontrollo
  • Cambiare punto di vista
  • Problem solving
  • Le mie qualità

Tali moduli permettono di sviluppare le seguenti abilità nell’intraprendere obiettivi a breve e a lungo termine, riconoscere e modulare i segnali fisiologici delle emozioni, riconoscere il punto di vista altrui (perspective taking) e risolvere adeguatamente le situazioni conflittuali (problem solving).

Tali moduli sono collegati tra di loro da una storia, specifica per ogni ordine di scuola, ideata per introdurre a bambini e ragazzi le tematiche sopra esposte in modo divertente e coinvolgente.

Sulla storia sono state ideate una serie di attività sia di tipo didattico (analisi, comprensione e produzione del testo, attività metacognitive e generalizzazione interdisciplinare dei contenuti) sia di tipo attivo-esperienziale (role playing, circle time, giochi ed esercitazioni in gruppo), un contratto educativo che prevede il raggiungimento da parte degli alunni di obiettivi a breve e a lungo termine, e una mappa concettuale individuale e di classe.

Tutte le attività vengono svolte attraverso una metodologia che stimola l’apprendimento significativo, l’apprendimento cooperativo, utilizzando un molteplicità di linguaggi e strumenti in un’ottica inclusiva con obiettivi mirati alle diverse fasce di età coinvolte. I docenti possono disporre di una guida che descrive in modo dettagliato le attività dei vari moduli, di una raccolta di schede operative per la didattica predisposte per le varie fasce di età e le storie illustrate per ogni ordine di scuola.

La particolarità del programma è che riesce a potenziare le abilità sociali-emotive-relazionali attraverso attività sia esperienziali che didattiche, che sono integrate nella programmazione didattica della classe e ideate con una metodologia che favorisce l’inclusione, in linea con le indicazioni nazionali e le normative scolastiche vigenti.

I risultati della ricerca nelle scuole italiane evidenziano nel gruppo classe:

  • Minori condotte inadeguate in classe
  • Minore iperattività/disattenzione
  • Maggiori comportamenti pro sociali
  • Migliore rendimento scolastico

Tali risultati si mantengono a distanza di due anni dall’intervento.

Nei report finali, i docenti dichiarano di:

  • Aver acquisito nuovi strumenti e strategie di gestione del gruppo classe
  • Essersi arricchiti professionalmente, aver raggiunto i risultati prefissati
  • Riuscire a gestire più efficacemente le situazioni problematiche in classe

Sono previsti anche degli incontri con i genitori con la finalità di presentare la metodologia proposta sulla classe, condividerne i contenuti e monitorare le generalizzazioni in ambito familiare, nonché confrontarsi e discutere sulle modalità di gestione dei comportamenti problematici a casa.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Bertacchi I., Giuli C., Muratori P., (2016). Coping Power nella scuola primaria. Gestire i comportamenti problematici e promuovere le abilità relazionali in classe. Edizioni Erickson. Trento.
  • Bertacchi, C. Giuli, P. Muratori (2012). Il progetto ‘La Danza delle Api’: un esperienza di applicazione del Coping Power Program nella scuola italiana. In J. E. Lochman, K. Wells, L. A. Lenhart, (Eds), Coping Power (Ed. Italiana a cura di P. Muratori, L. Polidori, L. Ruglioni, A. Manfredi, A. Milone), pp. 335-350. Trento: Erickson
  • I. Bertacchi, C. Giuli, L. Polidori, L. Ruglioni, P. Muratori (2014). I problemi di comportamento nella scuola primaria: un modello di intervento sulla classe. Psicologia e Scuola, Giunti Ed., n. 33 maggio-giugno 2014, pp. 58-61.
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