L’ultimo incontro, per la stagione 2018-2019 del Nuovo Teatro Orione di Roma, della rassegna Corti da legare, ideata dall’omonima associazione con lo scopo di promuovere conoscenza e informazione in merito a temi di natura psicologica grazie all’utilizzo del teatro, si è incentrato sulla dipendenza da Internet.
Dopo avere analizzato, negli incontri precedenti, le dinamiche psichiche che caratterizzano la dipendenza sessuale, l’ansia e il panico, la psicologia oncologica e il disturbo dissociativo dell’identità, l’evento conclusivo dello scorso 18 aprile ha focalizzato l’attenzione su un malessere quanto mai attuale, profondamente calato nel contesto socio-culturale odierno: la dipendenza da Internet.
Seguendo il consolidato format dello spettacolo accompagnato da uno spazio di confronto tra esperti e pubblico, è andato in scena il corto teatrale “Il cavaliere alla terra inesplorata”, scritto da Claudio Romano Politi e diretto da Igor Petrotto.
Imm. 1 – Immagine dallo spettacolo “Il cavaliere alla terra inesplorata”
La dipendenza da Internet raccontata nello spettacolo dei Corti da legare
Sul palco gli attori Igor Petrotto, nella duplice veste di regista ed interprete, e Roberta Azzarone hanno messo in scena la vicenda di una studentessa, alle prese con la stesura della propria tesi di laurea incentrata proprio sul tema della dipendenza da Internet, la quale conosce in chat un ragazzo che ha reso il gioco di ruolo on line l’occupazione principale delle proprie giornate.
La ragazza, dapprima animata da un interesse puramente “accademico” finisce per maturare, rispetto al proprio “oggetto di studio”, un reale coinvolgimento; ciò la porta a cercare il modo di portare il ragazzo fuori dallo spazio virtuale, proponendogli un incontro di persona, non più mediato dalla chat.
Il dibattito successivo, moderato dalla dottoressa Federica Sorino e dall’autore Claudio Romano Politi, ha rappresentato uno spazio di confronto con il pubblico ricco di spunti; la proiezione di un breve video esplicativo che sintetizzava alcune delle modalità attraverso cui la dipendenza da internet può manifestarsi ha offerto al pubblico una cornice teorica di riferimento, per meglio comprendere il fenomeno in esame.
Lo spettacolo ha rappresentato, inoltre, occasione di dibattito rispetto a quanto la dimensione del virtuale sia protagonista attiva delle nostre vite, facendo da contraltare alla vita “reale”.
La rassegna Corti da Legare ricomincerà in autunno con nuovi incontri.