expand_lessAPRI WIDGET

La correlazione tra relazioni supportive e diminuzione dello stress

Relazioni sociali: il supporto che ci offrono ci aiuta, secondo una recente ricerca, a gestire lo stress delle situazioni più difficili

Di Gaia Butti

Pubblicato il 26 Apr. 2019

Godere di relazioni supportive migliora la salute sia fisica che psicologica. Ad esempio garantirebbe un funzionamento immunitario e cardiovascolare eccellente, livelli di depressione più bassi e maggior soddisfazione nella vita.

 

Al contrario, chi non può fare affidamento su relazioni di supporto presenta un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, depressione e un sistema immunitario debole.

Relazioni sociali supportive e stress: lo studio

Uno dei modelli riguardanti le relazioni sociali è il modello Stress-Buffering; secondo quest’ultimo, le relazioni sociali sono utili, soprattutto durante i periodi di stress elevato, poiché possono migliorare gli effetti potenzialmente dannosi degli eventi stressanti.

Prendendo spunto dal modello Stress-Buffering, lo studio, pubblicato sul giornale PLOS One, condotto dal laboratorio della Prof.ssa Wendy Birmingham della Brigham Young University, ha cercato di indagare, attraverso una termocamera ad infrarossi, se le relazioni sociali, in particolare il matrimonio, possano migliorare gli effetti dannosi di alcuni eventi stressanti.

La pupillometria consente di vedere gli effetti dello stress acuto in tempo reale. I muscoli che controllano le dimensioni della pupilla sono collegati al sistema nervoso autonomo, infatti quando sono sotto stress le pupille degli esseri umani si dilatano, entro un massimo di 200ms. Questa rapida risposta consente di vedere gli effetti immediati dello stress acuto sul sistema nervoso autonomo e gli effetti in tempo reale del supporto sociale.

Relazioni sociali supportive e stress: i risultati sulle coppie

Il campione era composto da 45 coppie (90 soggetti), reclutate sia presso la Brigham Young University sia nella comunità circostante. I partecipanti erano coppie eterosessuali, sposati da almeno 2 anni, con età minima di 21 anni, con una vista normale e corretta. I soggetti dovevano completare un compito, intenzionalmente stressante, tramite un computer.

In maniera casuale, alcune coppie dovevano eseguire il compito in solitudine, le altre avevano la possibilità di sedersi vicino al partner e di tenergli la mano. Durante il compito la termocamera ad infrarossi misurava continuamente il diametro della pupilla dei soggetti. La pressione corporea e il livello di stress percepito sono stati analizzati in un secondo momento.

Entrambi i gruppi hanno riportato livelli di stress significativi, ma il gruppo nel quale era possibile avere il supporto del partner si calmava molto prima e riusciva ad eseguire il compito con un livello di stress ridotto rispetto a chi eseguiva la prova da solo.

In conclusione, questo studio dimostra che le relazioni di supporto funzionali aiutano a far fronte a eventi stressanti e allungano la prospettiva di vita.

 

Si parla di:
Categorie
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Graff, T. C., Luke, S. G., & Birmingham, W. C. (2019). Supportive hand-holding attenuates pupillary responses to stress in adult couples. PLOS ONE, 14(2), e0212703. doi:10.1371/journal.pone.0212703
  • Uchino, B. N., Cacioppo, J. T., & Kiecolt-Glaser, J. K. (1996). The relationship between social support and physiological processes: a review with emphasis on underlying mechanisms and implications for health. Psychological bulletin, 119(3), 488.
  • Broadhead, W. E., Kaplan, B. H., James, S. A., Wagner, E. H., Schoenbach, V. J., Grimson, R., ... & Gehlbach, S. H. (1983). The epidemiologic evidence for a relationship between social support and health. American Journal of epidemiology, 117(5), 521-537.
  • Seeman, T. E. (2000). Health promoting effects of friends and family on health outcomes in older adults. American journal of Health promotion, 14(6), 362-370.
  • Holt-Lunstad, J., Smith, T. B., Baker, M., Harris, T., & Stephenson, D. (2015). Loneliness and social isolation as risk factors for mortality: a meta-analytic review. Perspectives on psychological science, 10(2), 227-237.
  • Cohen, S., & Wills, T. A. (1985). Stress, social support, and the buffering hypothesis. Psychological bulletin, 98(2), 310. Cobb, S. (1976). Social support as a moderator of life stress. Psychosomatic medicine.
CONSIGLIATO DALLA REDAZIONE
Neurobiologia Interpersonale: la mente tra cervello e relazioni - Psicologia
La Neurobiologia Interpersonale: lo sviluppo della mente tra rapporti interpersonali e funzioni cerebrali

La neurobiologia interpersonale presenta una visione integrata dello sviluppo della mente umana che si crea nel rapporto tra relazioni e funzioni cerebrali

ARTICOLI CORRELATI
Slacktivism: di cosa si tratta? Quando l’attivismo online può diventare dannoso

Sostenere cause sociali tramite l’attivismo online può fornire un aiuto prezioso, ma attenzione allo slacktivism, una forma superficiale e disinteressata di supporto

Immagine del profilo sui social: aspetti da tenere in considerazione

Il sottile confine tra la percezione di sé e l'impressione che si vuole dare online è racchiuso nella nostra immagine del profilo

WordPress Ads
cancel