In Tenere a mente le emozioni l’autore Elliot Jurist spiega perché in psicoterapia è fondamentale lavorare sulle emozioni e come è possibile incrementare la mentalizzazione dei pazienti.
Mentalizzare significa dare senso agli stati interni nostri e altrui e alle rispettive azioni.
Tenere a mente le emozioni: la mentalizzazione
Alla mentalizzazione viene data molta importanza da tutte le psicoterapie in quanto è strettamente connessa alla flessibilità congitiva e quindi alle abilità di fronteggiare le situazioni difficili. Avvalendosi di una terapia integrata, Elliot Jurist offre un’ampia panoramica sulla mentalizzazione in psicoterapia e sulle strategie per portare i pazienti a riflettere sulle proprie esperienze emotive. Le illustrazioni cliniche si intrecciano all’analisi di opere autobiografiche di personaggi famosi come Ingmar Bergman e Oliver Sacks.
Nel libro viene sottolineato il ruolo dell’affettività mentalizzata nella relazione terapeutica, spiegando come l’autoconsapevolezza emotiva consenta di comunicare sinceramente. Viene spiegata la difficoltà di molte persone nel riconoscere le proprie emozioni e di come la terapia possa portare alla reale comprensione di ciò che si sta provando e quindi a una maggiore conoscenza di sé.
Il tempo e lo sforzo per identificare le emozioni sono estremamente variabili: è un processo non lineare ed è condizionato da tanti fattori come la presenza dell’altro con cui siamo in relazione e influenzato anche dal contesto.
Tenere a mente le emozioni: può essere un obiettivo terapeutico
In ogni situazione tutti provano qualcosa e interpretano ciò che sentono, ossia giudicano le proprie emozioni. In tal senso Greenberg (2015) ci dice molto sul ruolo delle emozioni secondarie che hanno il compito di camuffare le primarie.
La modulazione emotiva si può esplicitare attraverso la mindfulness, che insegna l’accettazione e il distacco dai propri pensieri, oppure attraverso una ristrutturazione cognitiva.
Il ruolo del terapeuta è quello di ascoltare e mentalizzare il paziente, così che quest’ultimo possa guardare meglio sé stesso e quindi apprendere a mentalizzare autonomamente. Lo scopo finale è quello di far rientrare in un unico concetto la capacità di identificare, modulare ed esprimere le emozioni riconoscendo le variabili culturali senza però dovervisi necessariamente sottomettere.
Si tratta di un testo di grande aiuto clinico, sia da un punto di vista pratico che teorico per l’identificazione, la regolazione e l’espressione emotiva.
Tenere a mente le emozioni è un testo che permette di svolgere un lavoro più profondo con il paziente e anche di aumentare la consapevolezza nel fare psicoterapia.
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