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L’Anoressia Nervosa Atipica, oltre il basso peso corporeo

Per anoressia nervosa atipica si intende un disturbo che presenta una psicopatologia del disturbo alimentare di significativa intensità ma senza sottopeso

Di Guest

Pubblicato il 18 Dic. 2018

Sempre più spesso pazienti adolescenti ricoverati per Anoressia Nervosa presentano gran parte delle complicazioni fisiche e cognitive del disturbo alimentare senza però essere sottopeso (condizione fondamentale per la diagnosi).

Adriano Mauro Ellena

 

I Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione stanno cambiando volto, in un contesto dove la prevalenza di sovrappeso e obesità è sempre più evidente.

Immersi in una società performante e con canoni estetici molto esigenti, sono sempre più i giovani che sviluppano un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo. Questa preoccupazione può dunque sfociare in un disturbo dell’alimentazione, che molte volte è evidente ai più, mentre altre volte si insidia in maniera atipica e poco evidente.

Un recente studio realizzato presso l’Università di Melbourne in Australia, ha riscontrato che il 31% dei pazienti adolescenti ricoverati per Anoressia Nervosa (AN) presentano gran parte delle complicazioni fisiche e cognitive del disturbo alimentare senza però essere sottopeso (condizione fondamentale per la diagnosi di AN). Gli esperti richiedono perciò una modifica dei criteri diagnostici, cercando di considerare “critica” la perdita di peso e non il fatto di essere o meno sottopeso.

Quello a cui stiamo sempre più assistendo è che molti pazienti hanno un peso corporeo nella norma, ma presentano complicazioni caratteristiche di chi soffre di anoressia nervosa tipica, tra cui gli stessi pensieri su alimentazione e cibo. Abbiamo bisogno di ridefinire l’ anoressia perché vi è una percentuale crescente di pazienti con anoressia nervosa atipica, più difficile da riconoscere. La definizione dovrebbe riferirsi alla perdita di peso, non solo al sottopeso – afferma la dottoressa Whitelaw, autrice dello studio.

Lo studio

Nello studio sopra citato, Whitelaw ha esaminato 171 pazienti affetti da anoressia nervosa, di età compresa tra 12 e 19 anni, che sono stati ammessi al programma sui disordini alimentari del Royal Children’s Hospital a Melbourne, in Australia, tra il 2005 e il 2013.

È emerso che 51 pazienti del campione presentavano il disturbo in una forma “atipica” ovvero con psicopatologia del disturbo alimentare di significativa intensità, ma non sottopeso. In questi pazienti si riscontrava comunque una significativa perdita di peso (piuttosto che l’essere sottopeso), associata a una frequenza cardiaca pericolosamente bassa, una complicazione che richiede necessariamente il ricovero. Inoltre questi pazienti con anoressia nervosa atipica soffrivano di bassa pressione sanguigna e mostravano uno squilibrio degli elettroliti nel sangue.

Nessuna complicazione è stata associata indipendentemente al sottopeso, il sintomo tipico, nonché distintivo, dell’anoressia.

Nessuno dei pazienti inclusi nello studio è stato tuttavia monitorato da uno specialista per verificare il loro rapporto con il cibo o i metodi utilizzati per perdere peso.

In conclusione

I pazienti con anoressia nervosa atipica potrebbero aver perso circa un quarto del loro peso corporeo, ma il corpo può andare in “starvation mode” (modalità fame) anche solo perdendo il 10% del proprio peso (se ciò avviene in marniera rapida e brusca), causando il rallentamento della frequenza cardiaca al fine di preservare l’energia.

Mentre l’ anoressia nervosa atipica è spesso considerata meno grave dell’ anoressia nervosa tipica, le nuove scoperte mostrano che le conseguenze sulla salute possono essere altrettanto pericolose.

Perdere peso molto velocemente e senza un corretto supporto professionale può essere molto pericoloso, e i giovani sono sempre più inclini a prendere misure estreme pur di raggiungere la tanto ambita soddisfazione corporea.

Gli specialisti dovrebbero impegnarsi per monitorare questo tipo di comportamento e cercare di prevenire ed eventualmente trattare questo tipo di manifestazione clinica.

Sulla base di questi risultati e di queste ultime riflessioni, appare chiara l’affermazione della Whitelaw, secondo cui:

È momento di cambiare gli attuali criteri diagnostici secondo i quali chi soffre di anoressia nervosa deve essere sottopeso.

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