Ogni epoca ha le proprie caratteristiche: gli usi e i costumi, le tradizioni, gli stili di vita, le relazioni, le arti, cambiano e si trasformano nel tempo. Anche lo sviluppo e il proliferarsi di una specifica sostanza psicoattiva diviene il riflesso del modo di vivere dell’uomo, delle sue aspettative e dei suoi bisogni legati a quelli della società.
Nell’Ottocento ci fu l’hashish che divenne il simbolo delle avanguardie artistiche; in tempi più recenti, come gli anni Sessanta e Settanta, l’eroina, le amfetamine e LSD simbolo delle contestazioni giovanili. Oggi la droga che sembra essere dominante e che meglio riflette la società consumistica e frenetica nella quale viviamo è la cocaina.
Cocaina: come vuole apparire chi la assume?
Infatti se l’eroinomane era visto come lo sconfitto, l’inetto, il vinto dalla vita, il cocainomane è invece è colui che supera i propri limiti, è il vincitore. Chi fa uso di cocaina sembra aprirsi al mondo e agli altri, al più sfrenato edonismo e sembra essere circondato da un alone di potenza. Ovviamente questi falsi miti legati al consumo di cocaina, che servono ad idealizzarla come sostanza, sono ideati e mantenuti da spacciatori e consumatori. Infatti i primi hanno bisogno che si parli bene della sostanza per venderla il più possibile, nascondendo i seri pericoli e le controindicazioni, chi ne fa uso invece cerca di negare il profondo disagio che si cela dietro il consumo di cocaina.
In una società in cui la tristezza non è concessa e dove la prestazione, l’essere superiori e il dominare sono valori fondamentali, dove c’è spazio solo per ciò che sfavilla e che attiri l’attenzione, e dove ognuno di noi si mostra come la pubblicità di se stesso, il consumo di cocaina e il consumarsi nella sostanza vengono normalizzati ed esaltati.
Cocaina e immagine di Sé richiesta dalla società odierna
La cocaina infatti è usata dalle più svariate classi sociali e in soggetti con differente fascia d’età e il suo uso viene legittimato e valorizzato dal contesto sociale. Sollecitati continuamente da modelli che vorrebbero imporre cosa dobbiamo essere e cosa si deve essere la cocaina dà al soggetto la sensazione di superare il proprio Sé Reale e avvicinarsi sempre di più a quello Ideale, quello trionfante; ma una volta finito l’effetto della sostanza ecco che si riprecipita nella quotidianità e in quello che viene percepito un Sé manchevole di qualcosa. Se ci si percepisce sempre mancati di qualcosa si tenderà ovviamente a ricercare e a desiderare sempre qualcosa di esterno che avrà la funzione di darci più valore, nella compulsività di un desiderio che non è realmente nostro e nella sua sfrenatezza; la ricerca incostante di essere sempre di più tramite beni materiali e le sostanze. La cocaina è lo specchio della società capitalista e consumista dove apparire è più importante che essere, dove il potere e l’essere migliore sono le uniche cose che contano e che porta l’essere umano ad essere un eterno adolescente, senza inibizioni e senza regole.