In Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare, l’autrice Sandra Zodiaco racconta la sua esperienza e convivenza con il disturbo alimentare. Dal sentirsi in trappola, allo stare in bilico, al sentirsi in equilibrio con sé stessi e il mondo: sono queste le tappe principali che scandiscono il suo vissuto emotivo e che rappresentano le tre fasi in cui è suddiviso il testo.
Non è una narrazione di fatti ed episodi puramente descrittivi, non è un racconto in cui troverete personaggi che interpretano ruoli e maschere da decifrare.
È un libro di emozioni, di impressioni, è una storia scritta da dentro, che parla di sensazioni, di convivenza con la malattia, di un disagio a cui all’inizio non si sa dare nome e che ingloba tutto, facendo il vuoto intorno.
Oltre: il disturbo alimentare raccontato da dentro
Sandra ha scelto di spalancare le porte della sua interiorità, di ciò che ha provato, sentito e pensato per tutto il tempo in cui ha convissuto e lottato con(tro) il disturbo alimentare. Lo ha fatto nella maniera più diretta e vera possibile, con parole crude, mirate, precise, che vibrano forte. Lo ha fatto volendo spingersi Oltre la malattia, verso la Vita, verso la rinascita, verso la scoperta dei suoi veri bisogni e necessità.
Parole che per tanto tempo sono rimaste dentro di lei, nella sua mente, nel suo cuore, senza essere condivise, esplorate, risolte. Perché è proprio dell’accoglienza e dell’ascolto che la sua anima aveva bisogno. E non solo, non in primis, dell’accettazione e dell’ascolto da parte degli altri quanto piuttosto del rivolgersi a se stessa. Il bisogno di prendersi cura di sé, come esplicitato nel paragrafo introduttivo del volume: “DCA: Dona-ti Cure e Amore”.
In Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare, Sandra ci porta nel lungo viaggio dalla “prigione” alla visione della luce in fondo al tunnel. Lo fa parlando dei più forti sentimenti che hanno caratterizzato questo percorso: il senso di inadeguatezza, il vuoto, la solitudine, la paura, la depressione, il senso di impotenza, i rituali ossessivi, il perfezionismo, il timore della perdita di controllo.
Oltre: accettazione e responsabilità per uscirne
Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare non è un testo scientifico e non si parla di cause e di strategie risolutive. Si parla di presa di responsabilità, la responsabilità di prendere in mano la propria vita, il proprio futuro e il proprio benessere affidandosi a mani esperte e in grado di curare questa malattia. Perché di questo si tratta: il disturbo alimentare non è un capriccio, non è una scelta, non è mancanza di forza di volontà o energia.
Il libro può essere visto come supporto per i pazienti che si affacciano alla terapia, o che non sono ancora sicuri di voler intraprendere un percorso psicoterapeutico, per la possibilità di identificarsi con l’autrice e sentirsi meno soli. Può essere un valido mezzo di sostegno anche per i genitori di persone con DCA, per capire meglio il vissuto dei propri figli e stargli accanto nel miglior modo possibile. È infine un testo che può aiutare ad espandere l’informazione e la comprensione dei DCA in generale, per andare Oltre il pregiudizio e sensibilizzare la popolazione.