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La rabbia: una delle caratteristiche dei disturbi dell’umore post-partum

La rabbia è un'emozione che può insorgere nel periodo post-partum ma che può essere difficilmente accettata e riconosciuta anche a livello sociale. Secondo i ricercatori però è importante monitorarla, al pari di altre emozioni, per il benessere di madre e figlio

Di Lucia Marangia

Pubblicato il 13 Lug. 2018

Aggiornato il 26 Giu. 2019 11:12

Secondo una nuova ricerca dell’Università della British Columbia le donne nel periodo post-partum dovrebbero essere sottoposte ad uno screening per la rabbia oltre a quello per la depressione e per l’ansia.

 

La rabbia è stata riconosciuta come un elemento che provoca problemi di umore postpartum per alcune donne, ma al tempo stesso non è stata studiata bene e non è stata inclusa in nessuno strumento di screening postnatale. Sappiamo che le madri possono essere depresse e ansiose nel periodo postpartum, ma pochi sono stati i ricercatori che hanno prestato attenzione alla rabbia.

Per questo motivo i ricercatori dell’Università della British Columbia hanno condotto una review con l’intento di analizzare quanto l’ argomento rabbia nel periodo post-partum sia stato indagato nella precedente letteratura, cercando di comprendere in particolar modo cosa i risultati dei precedeni studi suggeriscono in merito a questa emozione.

Per l’analisi delle precedenti ricerche, i ricercatori si sono sono affidati ad archivi quali CINAHL, Ovid-Medline, PsycInfo e Web of Science, identificando sette documenti qualitativi e diciasette studi quantitativi sul tema rabbia materna e depressione postnatale. La review ha messo in luce come la rabbia sia un disturbo dell’umore saliente per alcune donne depresse nel post partum; il senso di impotenza sembra essere la componente principale di depressione e rabbia; la rabbia provata dalle neomamme si verifica a seguito di una mancata aderenza della realtà alle aspettative sull’essere genitore.

Rabbia e depressione post-partum

Alcuni studi indicano che la rabbia peggiora l’intensità e la lunghezza della depressione, e questo ha diversi effetti negativi sia sulla genitorialità che sulla relazione tra i genitori.

Inoltre, come già accennato, i sentimenti di impotenza e una mancata corrispondenza tra la realtà e le aspettative della maternità, possono contribuire all’aumento della rabbia nel contesto della depressione post-partum.

La rabbia infatti è una reazione alle aspettative infrante su come sarà la maternità. Le madri possono sentirsi giudicate, possono sentirsi poco supportate dal proprio partner, dai familiari o dagli stessi operatori sanitari. La rabbia che manifestano in alcune situazioni può anche essere legata alla difficoltà di affrontare il cambiamento che la maternità comporta.

Rabbia: emozione poco accettabile nella maternità

In molte culture, la rabbia non è vista come un’emozione accettabile, specialmente per le donne, e questa può essere una delle ragioni per cui quest’emozione postpartum non è stata esaminata attentamente.

Questa ricerca è un importante punto di partenza per identificare le conseguenze della rabbia postnatale e la sua espressione, e suggerisce quanto è importante che operatori sanitari e ricercatori esaminino quest’emozione materna nel periodo postnatale.

Ciò che si sa con certezza, infatti, è che i bambini esposti alla rabbia o alla depressione dei genitori corrono un rischio maggiore di sviluppare problemi emotivi.

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