Irritabilità, distrazione e stanchezza sono segnali di un esaurimento della capacità di controllo emotivo dei genitori. È importante riconoscere questi segnali e rispondere ad essi concedendosi un time-out.
Un recente studio sulla genitorialità rileva come un maggiore controllo emotivo ed una maggiore capacità di risoluzione dei problemi (problem solving) da parte della madre possano rappresentare dei fattori protettivi rispetto allo sviluppo di problemi comportamentali infantili.
Lo studio è stato condotto da Ali Crandall ricercatrice di salute pubblica presso la Brigham Young University e da alcuni ricercatori della Johns Hopkins University e della Virginia Tech. Ali Crandall dichiara:
Quando perdi il controllo, ciò influisce sulla tua genitorialità e quel caos influenza direttamente e indirettamente il comportamento di tuo figlio.
La ricerca
Lo studio è stato condotto su 152 madri (di età compresa tra i 21 ed i 49 anni) di bambini di età compresa tra i 3 ed i 7 anni.
Il controllo emotivo materno è stato misurato attraverso un questionario a 10 item attraverso i quali è stata misurata la frequenza con cui i partecipanti manifestavano “scoppi d’ira” o “reagiscono in modo esagerato a piccoli problemi”. Per quanto riguarda il funzionamento esecutivo, ovvero ciò che aiuta le persone a gestire la confusione e raggiungere gli obiettivi quotidiani, e che include le abilità di pianificazione, risoluzione problemi e orientamento verso ciò che è importante, è stato misurato attraverso una serie di compiti.
Successivamente alla registrazione dei livelli di controllo emotivo e di funzionamento esecutivo delle madri, i ricercatori hanno fornito ai partecipanti una serie di questionari per identificare gli atteggiamenti genitoriali ed i comportamenti dei bambini. In particolare, gli item vertevano intorno ai livelli di espressività verbale dura (dei genitori) e sulla natura e frequenza dei problemi comportamentali manifestati dai propri figli.
Dall’analisi dei dati è emerso che le madri con un controllo emotivo e cognitivo maggiore hanno segnalato meno condotte infantili problematiche (es. urlare, farsi del male o farlo agli quando non ottengono ciò che vogliono).
Allo stesso tempo è anche emerso che ad un maggiore controllo emotivo materno corrisponde una minore probabilità che esse siano verbalmente dure con i propri figli, così come ad un maggiore controllo cognitivo materno corrisponde una minor probabilità di sviluppare atteggiamenti genitoriali di controllo nei confronti dei propri figli.
Lo studio sembra dunque confermare l’ipotesi secondo cui rigidi atteggiamenti genitoriali sono fortemente associati ad una problematica condotta infantile.
Conclusioni
Dati i risultati ottenuti, per ridurre stili genitoriali duri e di controllo e di conseguenza alcuni problemi comportamentali infantili, si potrebbero predisporre interventi preventivi per aiutare le madri a migliorare la propria capacità di controllo emozionale e cognitivo.
A questo proposito il co-autore Deater-Deckard, professore presso l’University of Massachusetts Amherst, sostiene:
Irritabilità, distrazione e stanchezza sono chiari segnali di un esaurimento di autocontrollo. I genitori possono esercitarsi a riconoscere questi segnali e rispondere ad essi concedendosi un time-out – Inoltre – Dormire abbastanza, fare attività fisica e mangiare bene sono tutte cose che hanno un impatto sul nostro funzionamento esecutivo – ha detto Crandall – Dovremmo creare ambienti sani che ci aiutino a operare al meglio.