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La coppia e il sesso in gravidanza – Mamme e papà si diventa

La possibilità di fare sesso in gravidanza non è scontata, anzi risulta influenzata da fattori psichici ed emotivi della coppia e della donna in particolare. Ma quali sono le credenze più diffuse sul sesso in gravidanza e quali sono le reali conseguenze sul feto?

Di Marianna Palermo

Pubblicato il 06 Mar. 2018

Una domanda che molte donne si pongono è se e in che modo sia possibile fare sesso in gravidanza. Nella nostra cultura, fino ad alcuni decenni fa, si preferiva praticare l’astinenza nel timore che il rapporto sessuale potesse danneggiare il feto o generare aborti.

 

Attualmente, è ormai condiviso dalla comunità scientifica che non vi sono controindicazioni se si pratica sesso in gravidanza, tranne nei casi di gravidanze a rischio; andrebbe evitato solo nelle ultime settimane prima del parto (Imbasciati, 2015), infatti sia le contrazioni orgasmiche che la presenza di una sostanza simile alla prostaglandina contenuta nello sperma maschile possono favorire il travaglio.

Sesso in gravidanza: i timori delle coppie

Nonostante tale informazione sia ormai nota, la reazione delle coppie e in particolare della donna non è così scontata, anzi risulta influenzata da fattori psichici ed emotivi. Da un lato, infatti, nella società moderna la donna incinta ha riacquistato una sua femminilità e l’identità di donna tende ad essere conservata anche quando si acquisisce l’identità di madre, in un’ottica di maggiore unitarietà e armonia. Le neo-mamme continuano ad essere donne e compagne, oltre che mamme e questo risulta positivo per la vita di coppia (Finzi, 2011). Infatti, l’interruzione dei rapporti sessuali può far sentire il padre escluso dalla gravidanza; mantenendo l’intimità nella coppia, invece, il papà ha la possibilità di sentirsi parte del processo procreativo e questo aumenta la sua vicinanza sia alla donna che al bambino stesso.

Dall’altro lato, si osserva invece, come, nonostante le rassicurazioni mediche sulla possibilità di continuare a fare sesso in gravidanza, alle volte le coppie manifestino timori e sentimenti che impediscono che ciò accada. Questo perché il sesso, non è solo l’ incontro fisico tra due corpi, è soprattutto l’incontro tra due menti e alcuni eventi psichici possono intervenire per bloccare l’intimità. Mente e corpo sono interrelati in un processo di natura psicosomatica e il piacere sessuale scaturisce da molteplici emozioni e vissuti psicofisici. È possibile infatti percepire sensazioni fisiche sgradevoli o dolorose, che potrebbero portare all’astinenza e questo può essere legato a preoccupazioni o fantasie inconsce. Ad esempio, la presenza del bambino potrebbe essere percepita come l’essenza dell’amore e aumentare la sessualità nella coppia oppure può essere vissuta come un’invasione rispetto alla diade o una “spia” nel momento di intimità. Altri vissuti possono essere di esclusione da parte del papà dall’unione madre-bambino mentre la madre potrebbe sentirsi invasa dalla presenza del feto (Raphael-Leff, 2014).

Fare sesso in gravidanza: i benefici sul feto

Tali fantasie e timori sono assolutamente di natura psichica, in quanto fisicamente il bambino è al sicuro e non può subire nessun danno se si fa sesso in gravidanza. Anzi, in gravidanza l’eccitazione e il piacere della donna risultano spesso intensificati a causa dell’aumentata produzione ormonale e dell’elasticità della muscolatura. Alcune ricerche hanno anche dimostrato che una sana attività sessuale in gravidanza può avere un effetto positivo sul parto: infatti, le donne che hanno orgasmi in gravidanza hanno una probabilità minore di avere parti prematuri; inoltre, le prostaglandine contenute nello sperma aumentano le contrazioni uterine e possono favorire il travaglio. Anche il bambino sembra gradire la sensazione di benessere della mamma durante il rapporto sessuale, a causa del rilascio di endorfine che entrano subito in circolo.

Ciò che, dunque, può essere d’ostacolo al sesso in gravidanza sono le credenze e i falsi miti comuni o le dinamiche psichiche individuali o di coppia. Se presenti, approfondirle e comprenderne la natura può essere importante per vivere una sana e soddisfacente intimità sessuale anche in gravidanza.

Dunque, non esiste una regola su come debba essere vissuto il sesso in gravidanza; ogni coppia ha un proprio modo di vivere l’intimità che può modificarsi sulla base dei cambiamenti che la perinatalità comporta.

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Marianna Palermo
Marianna Palermo

Dottoressa in Psicologia Clinica

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
  • Finzi, S.V., Battistin, A.M. (2011). A piccoli passi. Oscar Mondadori.
  • Imbasciati, A., Cena, L. (2015). Psicologia clinica perinatale per le professioni sanitarie e psicosociali. Franco Angeli editore.
  • Raphael-Leff, J. (2014). La gravidanza vista dall’interno. Casa editrice Astrolabio.
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