Quali sono le proprietà delle canzoni che spingono alcune persone ad ascoltarle ripetutamente più e più volte? Un nuovo articolo su Psychology of Music cerca di capirne le ragioni.
Perché non ci stanchiamo mai di ascoltare le nostre canzoni preferite: ecco la risposta
Nell’autunno del 2018, il gruppo di ricerca guidato da Frederick Conrad dell’Università del Michigan ha chiesto a 204 soggetti, per lo più trentenni, quale canzone stessero “ascoltando più spesso in quei giorni”. I partecipanti hanno menzionato principalmente canzoni pop e rock, ma anche rap, country, jazz e reggae, con solo 11 brani selezionati da più di un ascoltatore (i più citati erano Get Lucky, Royals e Blurred Lines, che erano tutti successi nell’anno del sondaggio).
L’ottantasei per cento dei partecipanti ascoltava la canzone preferita almeno una volta alla settimana e quasi la metà lo faceva ogni giorno. Il sessanta per cento ha detto che ascoltavano la canzone per almeno due volte consecutive.
I partecipanti sono stati poi invitati a spiegare l’effetto che aveva la canzone prescelta durante il suo ascolto, le descrizioni hanno suggerito che le canzoni fossero suddivise in tre categorie. Oltre i due terzi erano canzoni allegre ed energiche (“Mi fa sentire Pompato! Eccitato! Pronto a ballare, cantare e amare! “). Riguardo questa tipologia di canzone, quasi la metà delle persone riferiva di battere i piedi, battere le mani o tamburellare le dita durante l’ascolto. Le altre categorie erano rispettivamente “canzoni calme e rilassate” (“Mi fa sentire a mio agio, calmo, e mi aiuta a mettere le cose in prospettiva“) e “Canzoni malinconiche agrodolci” (“Mi fa sentire triste, malinconico, e mi piace ascoltarla e cantarla“). Le canzoni agrodolci sono state ascoltate ripetutamente in modo più frequente rispetto agli altri tipi di canzone: in media 790 volte, contro 515 per canzoni tranquille e 175 per canzoni felici.
Secondo la teoria classica della curva di Wundt uno stimolo piacevole diventa più piacevole con la familiarità fino a raggiungere un effetto soffitto e “cadere”, ovvero diventare non più piacevole o indifferente, come accade con le canzoni su una radio a pesante rotazione. Questo modello spiega come nonostante la mancanza di sorpresa ogni volta che si ascolta la canzone preferita, la gente riascolta queste canzoni molte volte senza stancarsi mai. Infine, hanno scoperto che più volte si ascolta la canzone preferita, più gli ascoltatori la possono sentire “visceralmente”.
L’affetto delle persone per le canzoni che ascoltano volontariamente a ritmi elevati non sembra diminuire, contrariamente a ciò che accade per le canzoni la cui esposizione è forzata, come nel caso delle hit parade.