Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Roche di Basilea, in Svizzera, ha identificato una regione chiave nel cervello del circuito neurale che controlla il comportamento sociale. L’aumento dell’attività della regione chiamata abenula porta a problemi di carattere sociale nei roditori, mentre la diminuzione dell’attività della regione riduce questo tipo di problemi.
Lucia Marangia
L’alterazione del comportamento sociale nei disturbi dello spettro autistico e l’attività dell’abenula
Lo studio, pubblicato in Biological Psychiatry, suggerisce che le difficoltà sociali caratteristiche dei disturbi dello spettro autistico potrebbero essere correlate all’alterazione dell’attività in questo circuito.
“Siamo entusiasti di questo studio in quanto identifica un circuito cerebrale che può svolgere un ruolo fondamentale nella ricompensa sociale” ha detto l’autore principale dello studio, Anirvan Ghosh. I risultati forniscono indizi su ciò che potrebbe essere alterato a livello cerebrale ed essere correlato a condizioni di sviluppo neurologico atipico come il disturbo dello spettro autistico.
Ricerche precedenti hanno collegato la funzione sociale alla regione prefrontale del cervello. Il Dottor Madhurima Benekareddy e colleghi hanno indotto l’attivazione della regione prefrontale in esperimenti sui topi e hanno eseguito uno screening di tutto il cervello per scoprire quali regioni si attivavano contemporaneamente. I risultati mostravano cambiamenti dell’attività in regioni legate al comportamento emotivo, in particolare nell’abenula. L’aumentare l’attività dei neuroni nell’abenula riduceva il comportamento sociale dei topi. Il diminuire l’attività dell’abenula evitava i problemi sociali.
Le implicazioni dello studio
L’autore principale dello studio, il Dott Anirvan Gosh, ha dichiarato: “Comprendere come la funzione cerebrale alterata porti a carenze a livello sociale potrebbe aiutare a sviluppare nuove mirate terapie ad esempio per il disturbo dello spettro autistico”. I risultati hanno anche implicazioni per altri disturbi tra cui la schizofrenia e la depressione. Il circuito incorpora regioni cerebrali coinvolte in ricompensa e piacere, portando gli autori a considerare che la disfunzione sociale potrebbe derivare da un ridotto appagamento derivante dall’interazione sociale.
John Krystal, direttore di Biological Psychiatry, ha affermato: “È interessante che il circuito coinvolto nel comportamento sociale in questo studio sia anche un circuito coinvolto nella depressione. Forse questo circuito rappresenta un percorso attraverso cui alcuni disturbi che presentano isolamento e riduzione delle relazioni sociali contribuiscono a depressione e stati d’animo negativi”.