Processi metacognitivi nel narcisismo overt e covert
A.L. Bitonti, C. Corbelli, D. Damiani, F. Fiorilli, S.H. Garzo, L. Salvadori
Introduzione
Negli ultimi anni sono state studiate dettagliatamente le caratteristiche personologiche alla base del narcisismo, ponendo attenzione agli aspetti metacognitivi e alle dinamiche interpersonali.
Wink nel 1991 ha identificato due forme di narcisismo definite “narcisismo overt” (NO) e “narcisismo covert” (NC). Quando è manifesta, la grandiosità narcisistica porta a un’espressione diretta di esibizionismo e di autoesaltazione e ad una forte preoccupazione per l’attenzione e l’ammirazione da parte degli altri. La seconda forma di narcisismo, il narcisismo covert, è caratterizzato da sentimenti celati di grandezza che però si manifestano come mancanza di fiducia in se stessi e d’iniziativa e sentimenti di depressione. Il narcisista covert sembra essere ipersensibile, ansioso, timido e insicuro, ma se osservato da vicino sorprende con le sue fantasie grandiose.
Studi recenti (Given-Wilson e coll., 2011), analizzando le dimensioni metacognitive e interpersonali che caratterizzano il quadro narcisistico, hanno confermato l’esistenza di queste due forme di narcisismo statisticamente indipendenti, le quali si differenziano per quanto riguarda i pattern di disregolazione emotiva, empatia e difficoltà interpersonali.
E’ di notevole rilevanza, sia psicodiagnostica sia clinica e dunque di intervento, esaminare i profili del Narcisismo Overt e del Narcisismo Covert, approfondendone gli aspetti metacognitivi che li caratterizzano.
Pertanto, gli obiettivi del presente studio sono:
– Studiare i profili metacognitivi delle due forme di narcisismo.
– Analizzare le differenze tra Narcisismo Overt e Narcisismo Covert per quanto riguarda i processi metacognitivi; in particolare metacredenze, efficienza metacognitiva, bisogno di controllo dei propri pensieri, autoconsapevolezza cognitiva e ruminazione rabbiosa.