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Essere motivati è sufficiente a raggiungere lo scopo?

La motivazione non è sufficiente di per sè a raggiungere uno scopo ma è necessario definire e seguire una serie di step per raggiungere il cambiamento.

Di Giovanni Belmonte

Pubblicato il 23 Mag. 2017

Aggiornato il 21 Nov. 2018 12:19

La domanda è: sentirsi motivati o desiderare qualcosa, è sufficiente a raggiungere lo scopo? La realtà è che la motivazione, da sola, non è sufficiente. Spesso le persone si sentono motivate a raggiungere uno scopo, ma non costruiscono un piano specifico di azione per il suo raggiungimento.

 

La motivazione e gli step da seguire per il cambiamento

Le persone utilizzano spesso il termine “motivazione” in riferimento a diversi ambiti di vita, ad esempio: al proprio aspetto fisico (“Mi sento motivato a perdere peso”), all’ambito lavorativo (“Mi sento motivato per questo nuovo incarico”), e ancora nel contesto sportivo, accademico ecc.. Accade spesso che le persone utilizzino in maniera intercambiabile i termini motivazione e desiderio. In genere, il desiderio, al contrario della motivazione, indica un obiettivo più astratto e più a lungo termine, ad esempio: “Vorrei guadagnare di più”, “Desidero relazioni più stabili” ecc..

La domanda è: sentirsi motivati o desiderare qualcosa, è sufficiente a raggiungere lo scopo? La realtà è che la motivazione, da sola, non è sufficiente. Spesso le persone si sentono motivate a raggiungere uno scopo, ma non costruiscono un piano specifico di azione per il suo raggiungimento. La motivazione rappresenta sicuramente il primo step fondamentale affinché venga affrontato un cambiamento; tuttavia, se quest’ultima non è seguita da azioni strategiche, non risulterà sufficiente al raggiungimento dello scopo.

Quando le persone sentono di essere motivate per il raggiungimento di un obiettivo, ad esempio “Voglio perdere peso”, è opportuno stabilire un piano d’azione concreto e realizzabile, o meglio dei sotto-obiettivi (a breve termine), che permettano, successivamente, di raggiungere l’obiettivo prefissato (a lungo termine). In questo caso, dei sotto-obiettivi potrebbero essere: “Non mangerò al fast food”, “Inizierò a fare attività fisica”, “Acquisterò più verdure”, “Preparo il cibo a casa per evitare di utilizzare il distributore automatico”.

Stabilire degli obiettivi specifici, da seguire giornalmente, permette alle persone un più attento monitoraggio del proprio andamento, e soprattutto che tali comportamenti diventino delle abitudini. Una volta che i comportamenti specifici, dettati dai sotto-obiettivi, sono stati spesso ripetuti, diventano delle abitudini. Queste ultime, al contrario dei comportamenti iniziali, non necessitano più di motivazione, ma sono delle azioni automatiche.

Step verso il cambiamento:
1. Motivazione: sentirsi motivati rappresenta la base per affrontare qualunque cambiamento con successo.
2. Piano d’azione: s’intende il passaggio all’azione. Stabilire dei sotto-obiettivi giornalieri è fondamentale affinché sia possibile raggiungere l’obiettivo prefissato.
3. Mantenere il cambiamento: forse, quello che più mette alla prova le persone che vogliono attuare un cambiamento è il mantenimento dei comportamenti nel tempo, affinché questi diventino un’abitudine.

Lavorare sulla motivazione è molto importante per apportare determinati cambiamenti nel proprio stile di vita. Nel contesto terapeutico, l’intervento motivazionale rappresenta spesso uno degli obiettivi principali, ad esempio nei disturbi correlati a sostanze, disturbi dell’alimentazione ecc..

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