In un nuovo studio condotto presso l’Università di Haifa è stata esaminata la combinazione tra la medicina complementare (ovvero quella medicina che congiunge la medicina alternativa a quella convenzionale come ad esempio l’agopuntura utilizzata in forma addizionale nella terapia del dolore) e il trattamento standard per l’ ansia preoperatoria: questa combinazione ridurebbe i livelli di ansia tra i pazienti e migliorerebbe l’esito dell’operazione.
Ansia preoperatoria: i sintomi e le pratiche per gestirla
L’ ansia preoperatoria può manifestarsi con diversi sintomi quali: pressione elevata del sangue, variazione del metabolismo degli zuccheri e altri sintomi. Inoltre l’ ansia preoperatoria può anche influenzare e prolungare il periodo di recupero post-operatorio.
L’attuale studio è stato condotto da Samuel Attias, con la supervisione del prof. Boker e il dottor Elad Schiff, presso l’Università di Haifa, dove hanno cercato di esaminare se le pratiche di medicina complementare, affiancate alle cure convenzionali, potessero contribuire a ridurre i livelli di ansia.
Lo studio
Nello studio sono stati esaminati 360 pazienti di età superiore ai 16 anni, in procinto di sottoporsi ad un intervento di chirurgia generale. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi.
Il primo gruppo ha ricevuto cure standard per l’ ansia preoperatoria, compresi i farmaci, e le istruzioni dell’anestesista prima dell’ingresso nella sala d’attesa chirurgica.
Il secondo gruppo ha ricevuto cure standard così come l’assistenza medica complementare, tra cui l’agopuntura, l’immaginazione guidata individuale, o una combinazione di riflessologia e immaginazione guidata.
Il terzo ed ultimo gruppo ha ricevuto cure standard combinate con immaginazione guidata registrata, anziché effettuata di persona.
I livelli di ansia sono stati misurati su una scala da 1 a 10, prima e dopo l’intervento.
I risultati
I risultati dello studio mostrano che, in generale, i pazienti che hanno ricevuto la combinazione di medicina complementare e cure standard mostrano una riduzione del 60% del loro livello di ansia. Al contrario, nei pazienti che hanno ricevuto solo le cure standard il livello di ansia è salito leggermente. I pazienti invece che hanno ricevuto le cure standard combinate e immaginazione guidata hanno mostrato una riduzione maggiore del livello di ansia.
Il gruppo di pazienti che hanno ricevuto la combinazione di terapia standard e immaginazione guidata registrata, hanno mostrato un livello di ansia più basso ma non significativamente.
I ricercatori hanno riconosciuto che questo metodo consente ad una vasta popolazione di ricevere il trattamento anche se, non essendoci la presenza di un caregiver vicino al paziente (essendo l’immaginazione guidata, registrata) questo metodo è soggetto ad interruzioni esterne, come ad esempio quando infermiere o anestesista effettuano su di lui la normale routine preoperatoria.
Le conclusioni
Concludendo i ricercatori affermano che in questo studio hanno dimostrato che i trattamenti complementari possono essere utili per diminuire l’ ansia preoperatoria.