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La stimolazione cerebrale: un possibile trattamento per l’anoressia

Uno studio ha dimostrato come la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva sia utile nel trattamento dell'anoressia nervosa. 

Di Silvia Ciresa

Pubblicato il 09 Set. 2016

Questo studio ha l’obiettivo di determinare se la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva potrebbe essere una terapia utile per l’anoressia. Studi preliminari hanno dimostrato che la stimolazione magnetica transcranica ripetitiva ha ridotto i sintomi di anoressia, sia dopo una singola sessione che dopo il trattamento ripetuto, in particolare riducendo ansia, senso di sazietà e la percezione corporea di sentirsi grassi.

L’anoressia nervosa

L’anoressia nervosa colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Ha un alto tasso di mortalità e solo il 10-30% degli adulti con anoressia ne esce con la psicoterapia, inoltre i trattamenti farmacologici hanno una bassa efficacia. Da qui nasce l’urgenza di trattamenti più funzionali.

La ricerca ha dimostrato una serie di cambiamenti che si verificano nel cervello di pazienti con anoressia. Questi includono sia deficit strutturali che funzionali, come la perdita di materia grigia in aree che giocano un ruolo importante nella regolazione del comportamento alimentare, delle emozioni e della motivazione. Si ritiene che l’anoressia possa essere associata ad una disregolazione dei sistemi inibitori e di ricompensa che spiegherebbero i comportamenti compulsivi e ossessivi.

Una ridotta attività nella corteccia prefrontale è stata trovata in pazienti con anoressia nervosa. Questa riduzione si manifesta con scarso controllo inibitorio e spiega alcuni dei sintomi dell’anoressia, come il binge eating disorder.

La stimolazione magnetica transcranica

La stimolazione magnetica transcranica ripetitiva (rTMS) è una tecnica di stimolazione cerebrale che utilizza impulsi magnetici per indurre correnti elettriche ed attivare zone specifiche del cervello. L’applicazione di rTMS su specifiche aree della corteccia prefrontale si è dimostrata efficace nel trattamento di alcuni disturbi psichiatrici. E’ stato anche dimostrato che la rTMS è in grado di ridurre efficacemente il desiderio di cibo e il binge eating nei pazienti con bulimia nervosa.

La stimolazione transcranica per il trattamento dell’anoressia

Dati questi presupposti, la rTMS potrebbe dimostrarsi efficace nel trattamento dell’anoressia. Questo studio ha l’obiettivo di determinare se la rTMS potrebbe essere una terapia utile per l’anoressia. Studi preliminari hanno dimostrato che la rTMS ha ridotto i sintomi di anoressia, sia dopo una singola sessione che dopo il trattamento ripetuto, in particolare riducendo ansia, senso di sazietà e la percezione corporea di sentirsi grassi.

Per testare l’efficacia della rTMS, 60 pazienti con anoressia sono stati sottoposti a una sessione di rTMS; il loro comportamento alimentare e decisionale è stato testato prima e dopo il trattamento. I partecipanti guardavano video di persone che mangiavano cibo invitante e allo stesso tempo tali cibi erano a loro disposizione; i pazienti dovevano poi votare la loro voglia di mangiare quei cibi. Per la valutazione decisionale, i partecipanti dovevano scegliere tra piccoli importi di denaro immediatamente disponibili e importi maggiori disponibili in momenti successivi.

I risultati sono stati promettenti: una sessione di rTMS ha ridotto il bisogno di evitare l’assunzione di cibo, il senso di sazietà, la percezione di sentirsi grasse e le decisioni impulsive. Questi risultati dimostrano che questa tecnica di stimolazione cerebrale potrebbe ridurre i sintomi dell’anoressia, migliorando il controllo cognitivo degli aspetti compulsivi.

Conclusioni

Ulteriori studi clinici sono ancora necessari prima che la rTMS possa essere applicata regolarmente ai pazienti anoressici, ma questa è un’indicazione importante delle potenzialità delle tecniche di neurostimolazione nella terapia psichiatrica. La rTMS è una metodologia terapeutica non invasiva, sicura e ben tollerata.

Anche se i cambiamenti indotti da TMS sono temporanei , essi sono importanti perché dimostrano che i sintomi e le capacità decisionali connessi con l’anoressia possono essere migliorati con una sola sessione di rTMS. E ‘possibile che più sessioni di rTMS diano risultati ancora migliori, rendendola una valida tecnica di trattamento per l’anoressia.

 

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