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Overclaiming: la convinzione di sapere ciò che in realtà non si sa

L'overclaiming consiste nell'asserire con convinzione qualcosa che in realtà non si conosce e di cui non si ha nessuna traccia mnestica - Psicologia

Di Linda Confalonieri

Pubblicato il 10 Set. 2015

Secondo una nuova ricerca pubblicata su Psychological Science la conoscenza può diventare affar pericoloso, dal momento in cui più ci si sente sicuri di sapere più è facile cadere in errore.

Il fenomeno che gli studiosi chiamano overclaiming (che si potrebbe tradurre come “iper-asserire con convinzione”) sarebbe spinto dalla convinzione di sapere, di avere già visto qualcosa anche in assenza di una vera traccia nella memoria del nostro bagaglio concettuale. Secondo gli studiosi dunque, avere un alto livello di expertise in una disciplina può portare a fenomeni in cui si è convinti di conoscere ciò che in realtà non si sa.

In una serie di esperimenti i ricercatori hanno chiesto ai soggetti (più di 500) di valutare la familiarità con una serie di concetti di una certa disciplina (ad esempio, finanza, biologia, filosofia, etc.), alcuni dei quali erano plausibili ma inesistenti.

Dai risultati è emerso che più le persone sono esperte e conoscitrici di una certa disciplina maggiore è la probabilità che si sentano troppo sicuri della propria conoscenza e cadano in errore, percependo di conoscere vocaboli e concetti in realtà falsi e inesistenti – proprio nella loro specialità.

Un esempio è questo: per un biologo è molto più semplice credere di conoscere la parola meta-tossina (falsa e inventata) rispetto a un non biologo. Il meccanismo sotteso richiama la familiarità dei concetti appresi: avere la mente piena di parole quali “metabolico, retrogrado, tossina” può più facilmente trarre in inganno nel farci credere di conoscere un falso nel vocabolario della biologia.

E la percentuale di tali errori rimane alta anche quando i partecipanti vengono allertati rispetto al fatto che vi potrebbero essere dei falsi tra i concetti loro presentati. Ma non sembra essere una questione di desiderabilità sociale, di non perdere la faccia visto che sei un esperto: proprio per i più competenti può essere difficile riconoscere ciò che ignorano. Ulteriori ricerche indagheranno anche i fattori emotivi e personologici in gioco nel moderare questo inatteso fenomeno.

 

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Redattrice di State of Mind

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