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Cibo per la mente: mangiare più pesce per ridurre il rischio di depressione?

La prevenzione nei confronti della depressione può venire anche dalla dieta: sembra infatti che mangiare molto pesce contribuisca a ridurne il rischio.

Di Serena Mancioppi

Pubblicato il 30 Set. 2015

La prevenzione nei confronti della depressione può venire anche dalla dieta: sembra infatti che mangiare molto pesce possa contribuire a ridurre il rischio del disturbo.

La depressione colpisce circa 350 milioni di persone in tutto il mondo, ed è destinata a diventare la seconda causa di malattia entro il 2020. La prevenzione nei confronti di questa patologia può venire anche dalla dieta: sembra infatti che mangiare molto pesce possa contribuire a ridurre il rischio di depressione, almeno in Europa; inoltre la correlazione tra una dieta di pesce e la salute mentale sembra essere ugualmente significativa nei due sessi.

Diversi studi hanno precedentemente esaminato il possibile ruolo di fattori dietetici nel modificare il rischio di depressione, ma i risultati sono stati contraddittori e inconcludenti.

I ricercatori dello studio in questione hanno quindi condotto una meta analisi sui dati di studi pubblicati tra il 2001 e il 2014 per valutare la forza del legame tra il consumo di pesce e rischio di depressione.

Dopo aver setacciato banche di dati di ricerca, hanno trovato 101 articoli adatti, di questi 16 erano idonei per essere inclusi nell’analisi. Questi 16 articoli includono 26 studi, che coinvolgono 150, 278 partecipanti.

Dall’analisi complessiva di tutti i dati è emersa una riduzione del 17% del rischio di depressione negli individui che consumano abbondantemente pesce rispetto a quelli che ne mangiano in minima quantità. Questa correlazione però è significativa solo per gli studi europei. Inoltre negli uomini ad alto rischio per la depressione questo diminuiva del 20%, mentre nelle donne la riduzione del rischio associato è del 16%.

Si tratta di uno studio osservazionale e nessuna conclusione sulla causalità è definitiva, ma una spiegazione biologica plausibile i ricercatori la suggeriscono: gli acidi grassi omega 3 presenti nel pesce potrebbero alterare la microstruttura delle membrane cerebrali e modificare l’attività dei neurotrasmettitori, serotonina e dopamina, entrambi coinvolti nella depressione. Inoltre mangiare molto pesce può essere l’indicatore di una dieta sana e nutriente grazie alla quale le proteine di alta qualità, vitamine e minerali presenti nel pesce possono aiutare ad evitare la depressione.

 

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Serena Mancioppi
Serena Mancioppi

Psicologa Psicoterapeuta Sistemico Relazionale e Cognitivo-Evoluzionista

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