Trovarsi una moglie o un marito è una questione assai diffusa; controversi sono però i criteri che ci portano a scegliere per uno o un altro esemplare di uomo o donna. La psicologia si è occupata dei fattori desiderabili nella selezione del partner amoroso.
Scrive una ventenne di Shanghai per descrivere il suo partner ideale: “Un uomo che abbia un corpo sano, che possa sopportare il mio carattere, che abbia amore e pietà filiale verso gli anziani della mia famiglia; che ami i miei genitori. Che abbia senso di responsabilità e sappia come prendersi cura della famiglia. Che abbia un buon reddito e una casa di proprietà.”
Trovarsi una moglie o un marito è una questione assai diffusa; controversi sono però i criteri che ci portano a scegliere per uno o un altro esemplare di uomo o donna. La psicologia si è occupata dei fattori desiderabili nella selezione del partner amoroso.
Ad esempio le teorie delle strategie sessuali supportano l’ipotesi del vantaggio evolutivo per la prole tale per cui i maschi sarebbero valutati per l’accesso alle risorse, lo status sociale e la ricchezza, mentre le femmine per la loro buona salute, giovane età e buon aspetto fisico in quanto segnali di fertilità (Buss & Schmitt, 1993). Se però ci spostiamo dall’Occidente alla Cina i criteri di selezione del partner per maschi e femmine sono universali o si differenziano a seconda della cultura? Che cosa conta per gli uomini e le donne cinesi nel momento in cui scelgono con chi accasarsi?
Secondo diverse ricerche che si sono occupate del tema (Toro-Morn & Sprecher, 2003; Zhang & Kline, 2009) i soggetti delle culture individualistiche (ad esempio gli USA) porrebbero maggiore enfasi sul concetto di amore romantico e sui tratti individuali che promuovono nella coppia la vicinanza emotiva. D’altro canto, nelle culture collettivistiche (ad esempio la Cina), dove l’armonia interpersonale del gruppo famigliare allargato è fondamentale, si darebbe la priorità alla continuità dei valori della famiglia d’origine e dunque alla conformità alle aspettative sociali-familiari in termini di selezione del proprio compagno per la vita.
Rispetto a questi studi– che spesso hanno considerato generazioni precedenti – le cose oggi forse assumono nuovi significati in considerazione del cambiamento delle culture di per sé, in cui nonostante la radicazione del confucianesimo la Cina non è più solo la Cina tradizionale.
Uno studio recente (dati raccolti nell’anno 2013) (Chen, Austin, Miller, & Piercy, 2015) ha confrontato giovani adulti (età media 25 anni) cinesi e americani di orientamento eterosessuale, rispettivamente residenti in grandi aree metropolitane della Cina e degli USA. In particolare è stato utilizzato un elenco di 21 aggettivi rispetto ai quali i soggetti dovevano esprimersi mediante scale Likert con l’aggiunta di una domanda aperta (“ Quali altri criteri sono importanti per scegliere il tuo partner ideale?”).
Dalle analisi sono emerse interessanti differenze culturali. I soggetti cinesi riferiscono i seguenti criteri preferibili nella scelta del partner in misura maggiore rispetto agli americani:
“con buone origini familiari”
“brava casalinga”
“ricco”
“con buono stipendio”
“di un elevato status sociale”
“potente”
“che goda di uno stato di buona salute”
“che dimostri elevata pietà filiale” (xiao shun) che consiste nell’obbedire e onorare i propri genitori e nel comportarsi in modo da non disonorare il nome della famiglia d’origine (Ho, 1994). Tale costrutto è totalmente assente negli americani.
Le differenze di genere riguardo questi criteri più scelti dai cinesi sono le seguenti. Sono le donne cinesi che rispetto agli uomini hanno aspettative più elevate riguardo la ricchezza e lo status sociale; mentre è il sottogruppo maschile che maggiormente riporta le doti casalinghe tra i criteri fondamentali.
Ecco invece le caratteristiche più scelte dagli americani rispetto ai cinesi:
“onesto e affidabile”
“con un buon senso dell’humor”
“intelligente”
“avvincente, emozionante”
“con un buon livello di istruzione”
“fisicamente affascinante”
“spirituale e religioso/a”
“buona compatibilità religiosa ed etnico-culturale”
Le differenze di genere tra gli americani seguono questo andamento: le donne più degli uomini valutano l’onestà e l’affidabilità e il senso dello humor; anche le donne americane considerano status sociale e ricchezza come criteri importanti rispetto agli uomini americani, ma in misura minore rispetto ai cinesi.
Dunque i giovani di cultura cinese- in particolare le donne- sarebbero più esigenti riguardo lo status sociale, il successo e la ricchezza. Questo risultato può essere spiegato facendo riferimento alle teorie delle strategie sessuali che vedono le donne preferire i fattori legati alle risorse materiali del partner. E’ interessante però notare che in letteratura il successo personale e l’autoaffermazione sono variabili associate alle culture individualiste (Anolli, 2004): e in questa ricerca sono proprio questi fattori dell’individualismo “occidentale” a essere molto considerati dai cinesi, pure in modo più ampio rispetto agli americani.
I giovani cinesi mantengono parimenti un saldo attaccamento ai propri valori culturali tradizionali considerando fondamentali le origini familiari del partner nonché l’inclinazione ad onorare, rispettare e prendersi cura dei propri genitori (pietà filiale). La dimostrazione naif e lampante è che frequentemente si incontrano in Cina giovani sposi che vivono insieme ai suoceri. In tal senso i valori della cultura collettivistica, tra cui il mantenimento dell’armonia sociale e la ricerca del consenso nel proprio gruppo allargato influenzano la scelta del partner e allo stesso tempo vengono preservati. In ultima analisi, emerge il concetto di sé interdipendente o “we-self”: il soggetto non si sente separato e distinto dal proprio gruppo ma parte integrante di esso.
Gli americani invece avrebbero aspettative maggiori riguardo diversi tratti della personalità individuale, il fascino e la spiritualità. Caratteristiche che rimandano al concetto del sé indipendente tipico delle culture individualiste: il sé come entità autonoma dotata di una serie di caratteristiche e attributi specifici e indipendenti dall’altro (Anolli, 2004). Ciò non significa che i cinesi non citino aggettivi relativi all’aspetto fisico, alla personalità (ad esempio risposte freuqnti sono “che abbia un buon carattere”), ma certamente lo fanno in modo non esclusivo, meno dettagliato e granulare, come se considerassero non solo l’individuo ma in eguale misura anche il suo contesto di riferimento.
La compatibilità etnico-culturale e religiosa nella scelta del partner – più significativa per gli americani – pesa in funzione dei differenti background storico-sociale dei due paesi: se gli USA sono famosi per la loro ampia varietà etnica, in Cina il 91,51% degli individui appartengono alla etnia Han [National Bureau of Statistics of China, 2011].
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BIBLIOGRAFIA:
- Buss, D. M., & Schmitt, D. P. (1993). Sexual strategies theory: An evolutionary perspective on human mat- ing. Psychological Review, 100, 204-232.
- Toro-Morn, M., & Sprecher, S. (2003). A cross-cultural comparison of mate preferences among university students: The United States vs. the People’s Republic of China (PRC). Journal of Comparative Family Studies, 34, 151-170.
- Zhang, S., & Kline, S. L. (2009). Can I make my own decision? A cross-cultural study of perceived social network influence in mate selection. Journal of Cross-Cultural Psychology, 40, 3-23.
- Chen, R., Austin, J.P., Miller, J.K. & Piercy, F.P. (2015). Chinese and American Individuals’ Mate Selection Criteria: Updates, Modifications, and Extensions. Journal of Cross-Cultural Pychology, vol.46(1), 101-118
- Anolli, L. (2004). Psicologia della cultura. Il Mulino, Bologna.
- Ho, D. Y. F. (1994). Cognitive socialization in Confucian heritage cultures. In P. M. Greenfield & R. R. Cocking (Eds.), Cross-cultural roots of minority child development (pp. 285-314). Mahwah, NJ: Lawrence Erlbaum.