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Scelta del Partner: Chi Si Piglia, Si Somiglia?

Scelta del Partner: Gli uomini sono attratti da donne a loro somiglianti? “Chi si piglia si somiglia”: è solo un detto popolare?

Di Marianna Palermo

Pubblicato il 19 Dic. 2012

FLASH NEWS 

Rassegna Stampa - State of Mind - Il Giornale delle Scienze Psicologiche

Scelta del Partner: Gli uomini sono attratti da donne a loro somiglianti? “Chi si piglia si somiglia”: è solo un detto popolare?

Oppure gli uomini sono davvero attratti da donne simili a loro? Quali caratteristiche rendono una donna più attraente delle altre agli occhi di un uomo?

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Ebbene il viso gioca, sicuramente, un ruolo importante nella scelta del partner, in quanto è la parte maggiormente esposta e visibile del corpo e le caratteristiche del volto possono essere indicative del potenziale riproduttivo della donna: ad esempio, tratti marcatamente femminili, spesso, sono associati alla presenza di estrogeni e sono, dunque, indicatori della fertilità. Si suppone che anche caratteristiche neutrali, come il colore degli occhi o dei capelli, possano influenzare l’attrazione dell’uomo per una donna, in quanto sono associati alla probabilità che i tratti paterni siano trasmessi alla prole, a seconda che il fenotipo della donna sia di tipo dominante o recessivo: gli uomini potrebbero preferire donne con tratti recessivi perché questo aumenterebbe la probabilità che i propri tratti siano trasmessi ai figli e ciò ne garantisce la paternità. Un’ipotesi alternativa, invece, presuppone che gli uomini prediligano l’omogamia all’eterogamia e preferiscano donne simili a loro per caratteristiche fisiche, psicologiche e socio-economiche.

Dalla Famiglia d'origine alla scelta del partner. - Immagine: © preto_perola - Fotolia.com
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Le ipotesi dell’omogamia e della certezza della paternità, per spiegare l’attrazione tra uomini e donne, sono state verificate in una ricerca francese, suddivisa in 3 studi, condotta da Bovet e colleghi.

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Nel primo studio sono state utilizzate fotografie del volto di donne reali di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che si differenziavano per alcune caratteristiche fisiognomiche (colore dei capelli, colore degli occhi, labbra, mento, naso, orecchie) e ai 345 soggetti, caucasici ed eterosessuali, che hanno partecipato a questo studio è stato chiesto di cliccare sulle immagini di quelle dalle quali erano maggiormente attratti. Nel secondo studio sono stati utilizzati volti artificiali, creati attraverso un software e con il Photoshop sono state modificate alcune caratteristiche facciali, quali il colore degli occhi, il colore dei capelli, il mento, lo spessore delle labbra e delle sopracciglia, per creare casi di omogamia, eterogamia, recessività e dominanza; i 99 soggetti, che hanno preso parte a questo secondo studio, in questo caso, dovevano cliccare sulle immagini delle donne con le quali avrebbero creato una famiglia. Nel terzo studio sono state selezionate, tra le città di Parigi, Grenoble, Montpellier e Hyères, 155 coppie reali con un figlio ed è stato verificato se vi fossero somiglianze fisiche tra i partner. Lo scopo di quest’ultimo studio era quello di verificare se le preferenze espresse precedentemente in astratto trovassero conferma nella vita reale.

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  I risultati di tutti e 3 gli studi hanno confermato che gli uomini sono più attratti da donne con tratti facciali simili ai propri ed è stata, dunque, confermata l’ipotesi dell’omogamia, mentre non è stata supportata l’ipotesi della certezza della paternità: gli uomini non esprimono preferenze per donne con caratteri recessivi, in modo tale da aumentare la probabilità che i propri tratti facciali siano trasmessi alla prole, ma ricercano la vicinanza di donne con fattori genetici simili ai propri. In particolare, dal primo studio, in cui sono state utilizzate foto di donne reali, è emerso che la maggioranza degli uomini preferisce donne con caratteristiche dominanti e questo risultato sarebbe in contrasto con l’ipotesi della certezza della paternità, mentre sembrerebbe supportare l’ipotesi dell’omogamia. Il secondo studio, in cui sono state utilizzate immagini di volti virtuali creati attraverso un software, ha messo in evidenza ancora una volta che gli uomini preferiscono donne che presentano fenotipi simili ai propri e questa preferenza per l’omogamia è emersa rispetto a tutte le caratteristiche facciali. Infine, l’ultimo studio, che ha preso in considerazione coppie reali, ha confermato che l’omogamia è un fattore che influenza considerevolmente l’attrazione tra uomini e donne, mentre la preferenza per tratti recessivi risulta secondaria e non significativa.

Dunque, gli uomini sono più attratti da donne con lo stesso colore di capelli, lo stesso colore degli occhi, labbra e sopracciglia dello stesso spessore e con una fossetta sul mento.

Ma una domanda lecita è: “Anche le donne sono attratte da uomini simili a loro?”

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Marianna Palermo
Marianna Palermo

Dottoressa in Psicologia Clinica

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