expand_lessAPRI WIDGET

Le 4 motivazioni per mangiare carne – Psicologia

E' stato dimostrato che esistono 4 categorie di giustificazioni al fatto di mangiare carne e gli uomini sembrano approvarle più delle donne

Di Redazione

Pubblicato il 08 Giu. 2015

Daniela Sorzogni

 

FLASH NEWS
I ricercatori sostengono che i mangiatori di carne, che giustificano le loro abitudini alimentari, si sentono meno in colpa e sono più tolleranti alla disuguaglianza sociale.

Un team di ricercatori della Lancaster University ha esaminato i modi in cui le persone considerano il mangiare carne. Essi hanno scoperto che la maggior parte degli onnivori difendono il loro consumare carne razionalizzando il proprio comportamento ed etichettandolo. I ricercatori sostengono che le relazioni tra le persone e gli animali sono complicate: mentre la maggior parte delle persone godono della compagnia degli animali, e ogni anno spendono milioni di dollari per la loro cura e il loro mantenimento, un’altra parte di persone continua a mangiare carne animale.

Nello studio realizzato da questo gruppo di ricercatori è stato chiesto a degli studenti e a degli adulti degli Stati Uniti se era giusto mangiare carne. Dai dati sono emerse 4 categorie o etichette usate per giustificare questo comportamento:

-Naturale: “Gli essere umani sono carnivori naturali”
-Necessario: “La carne fornisce nutrienti essenziali”
-Normale: “Sono stato cresciuto mangiando la carne”
-Gustoso: “ E’ deliziosa”

Ne risulta che la categoria più utilizzata per giustificare questa scelta è stata quella di considerare “necessaria” questa decisione.
Moralmente i vegetariani motivati, anche se in numero minore, possono servire come fonte di rimprovero morale implicito per molti onnivori, suscitando comportamenti di condanna morale.

Gli uomini approvano maggiormente le quattro categorie rispetto alle donne, mentre le persone che hanno rifiutato queste etichette hanno mostrato una maggiore attenzione per il benessere degli animali.
Le persone che si giustificano attraverso le 4 categorie condividono anche altre caratteristiche: tendono a includere un minor numero di animali nel loro cerchio di preoccupazione morale, e questo era vero indipendentemente dalla dominanza sociale. Sono stati anche meno motivati dalle preoccupazioni etiche nel fare scelte alimentari, meno attivi in rappresentanza degli interessi animali.

Le 4 categorie sono un potente strumento pervasivo utilizzato dagli individui per evitare di diffondere il senso di colpa che si potrebbe sperimentare quando si consumano prodotti animali.
Tuttavia tra le 4, i maggiori livelli di disaccordo sono stati raggiunti su “necessario” e “gustosa”, e questo suggerisce che le credenze sulla necessità di mangiare carne e sul piacere che ne deriva sono le meno convincenti per persuadere un pubblico vegetariano.

L’approvazione della naturalità di mangiare carne (ad esempio, negli esseri umani si sono evolute strutture corporee adatte a mangiare carne) era la più uniforme tra i gruppi alimentari, anche tra i vegetariani. Potremmo ipotizzare che le credenze circa la naturalezza di mangiare carne può essere la più persistente e la più difficile da modificare.

 

ARTICOLO CONSIGLIATO:

Amare gli animali e mangiare gli animali: come riduciamo la dissonanza cognitiva del “meat paradox”

 

BIBLIOGRAFIA:

  • Piazza, J., Ruby, M.B., Loughnan, S., Luong, M., Kulik, J., Watkins, A.M., Seigerman, M. (2015). Rationalizing meat consumption. The 4Ns. Appetite; 91: 114
Si parla di:
Categorie
ARTICOLI CORRELATI
WordPress Ads
cancel