Veronica Iazzi
Cosa vuol dire essere felici? Ed esiste una differenza tra quanto si dice di essere felici e quanto si mostra di essere felici? Secondo dati raccolti in ricerche passate, le persone con tendenze conservative dichiarano di essere maggiormente felici.
Tuttavia, gli psicologi dell’UCI Irvine hanno scoperto che le persone con tendenze politiche di sinistra si esprimono in modo più positivo ed hanno espressioni facciali maggiormente felici.
Il cosiddetto happiness gap tra conservatori e liberali è in effetti più complicato di quello che sembra. Ricerche precedenti avevano avvalorato l’ipotesi per cui i primi sarebbero più felici, basandosi sulla somministrazione di questionari self-reports. Tuttavia, dichiarazioni in merito alla propria felicità –così come alla propria intelligenza o moralità – sono spesso influenzate dal desiderio di voler vedere se stessi in una luce positiva. Dice Peter Ditto, docente di psicologia e comportamento sociale all’UCI e coautore della ricerca:
Se si vuole scoprire quanto una persona sia felice, il primo modo per farlo è chiederglielo, e questa è stata una tecnica ampiamente utilizzata negli studi finora effettuati ma un altro possibile modo di affrontare la questione è quello di studiare in che modo la felicità agisce direttamente sulle persone.
Per studiare le differenze esistenti tra liberali e conservatori riguardo al tema della felicità, Wojcik e i suoi colleghi si sono serviti delle informazioni fornite da alcune banche dati, come ad esempio Linkedln o Twitter. Specificatamente, i ricercatori hanno analizzato milioni di parole provenienti dalla trascrizione di interventi all’interno del Congresso e le fotografie di ciascun membro del Congresso; gli studiosi hanno inoltre analizzato 47.000 tweets e 500 foto provenienti da Linkedln. Wojcik afferma:
Siamo stati sorpresi di scoprire quando sia consistente la relazione tra il livello di felicità direttamente espresso e la preferenza politica dei soggetti
Tali risultati contraddicono quelli precedentemente utilizzati tramite l’utilizzo della metodologia self-report, e Wojcik propone una spiegazione: le persone tendono a riportare ogni genere di capacità o tratto personale nel modo più positivo possibile. Se chiedete loro di valutare un qualsiasi tratto positivo – intelligenza, abilità sociali, persino la capacità di guidare – essi tenderanno ad attribuirsi i punteggi più alti.
Questo effetto sembra essere più forte e più diffuso tra i conservatori, rispetto ai liberali. Ciò non è necessariamente da interpretare come un fatto negativo: secondo alcune ricerche, questa forma di percezione auto-migliorata di se stessi aumenterebbe di fatto le proprie relazioni sociali, il lavoro produttivo e creativo, e porterebbe con sé altri benefici ancora, in una sorta di profezia su se stessi che si auto-avvera.
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BIBLIOGRAFIA:
- Wojcik, S. P., Hovasapian, A., Graham, J., Motyl, M., Ditto, P. H. (2015). Conservatives report, but liberals display, greater happiness. Science. Vol. 347 (6227), pp. 1243-1246. DOI:10.1126/science.1260817