L’ADHD potrebbe essere un fattore di rischio per l’obesità. È quanto sostiene uno studio recentemente pubblicato sul Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry che evidenzia il legame tra l’essere meno propensi a impegnarsi in attività fisiche da bambini e la maggiore probabilità di diventare obesi in adolescenza.
Un’affermazione di questo tipo potrebbe sembrare contraddittoria visto che, nell’immaginario collettivo, il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) è associato all’idea di un bambino sempre in movimento, irrequieto mentre l’obesità è legata alla pigrizia e all’immobilità. Eppure Alina Rodriguez e i suoi colleghi hanno seguito 6500 bambini tra gli 8 e i 16 anni e hanno osservato che il 9% di coloro che mostravano sintomi di ADHD avevano anche una maggiore tendenza a diventare adolescenti indolenti e obesi.
Perché proprio gli iperattivi sono meno inclini all’esercizio? Secondo l’autrice dello studio i bambini con ADHD sono più “agitati” (squirmy) che vivaci quindi fanno fatica a concentrarsi e a regolare il proprio comportamento o controllare gli impulsi in funzione degli obiettivi da raggiungere, del tempo a disposizione o delle richieste esterne, è dunque per loro difficile impegnarsi con costanza nello sport e passano più tempo degli altri bambini a guardare la televisione riducendo così ulteriormente il movimento.
Ovviamente non è intento degli autori indicare questa come la causa diretta dell’obesità, ma è importante sottolineare quanto fondamentale sia l’esercizio e la pratica di un’attività costante durante l’infanzia e dunque a scuola, in un ottica non solo di prevenzione ma anche di educazione alla cura della salute fisica e mentale.
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BIBLIOGRAFIA:
- Sterne, K. (2015). ADHD Could Lead to Obesity. Psych Central. Retrieved on March 2015